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Obiezione 16: i "Papi" del Vaticano II non hanno insegnato eresia manifesta, poiché le loro dichiarazioni sono state ambigue e richiedono un commento.
Risposta: colui avente operato tale obiezione, Cristoforo Ferrara, è completamente in errore, come al solito. Innanzitutto, esistono molti esempi di eresie manifeste provenienti dagli Antipapi postconciliari richiedenti nessuna spiegazione o commento, come già osservato. Dopodiché, l'autorità Papale insegna la verità donde alcune eresie richiedono eccome una spiegazione, uno studio ed un'analisi profonda di modo da svelarle e condannarle, come si osserva in sede.
Prima di espandere tali 2 punti è necessario che il lettore esamini l'esempio di eresia offerto da Ferrara. Ferrara offre l'esempio dell'eresia per la quale esiste nessuna Santissima Trinità. Secondo Ferrara, tale è un'esempio innegabile di eresia manifesta. Egli è in correttezza circa la verità donde tale dichiarazione è eretica, tuttavia, notisi che anche in tale esempio non si tratta una negazione letterale di una definizione dogmatica. A conoscenza degli autori del presenti libro non esiste una definizione dogmatica circa la Santissima Trinità dettante: "Esiste una Santissima Trinità.". Esistono delle definizioni, come la seguente.
Certamente i Cattolici riconoscono immediatamente che la dichiarazione: "Esiste nessuna Santissima Trinità." corrisponde ad una negazione diretta di tale definizione dogmatica, sebbene essa non neghi la definizione dogmatica verbatim. Laonde, nell'offrire il suo singolo esempio di eresia - un esempio singolo probabilmente abilmente studiato da Ferrara dacché erroneamente convinto dell'assurdità per cui i sedevacantisti non sono in grado di produrre alcuna eresia equivalente sulla Santissima Trinità da parte di un Antipapa della setta del Vaticano II - Ferrara dimostrò il presente punto: le dichiarazioni corrispondenti ad una negazione diretta di un dogma, benché non essenti negazioni letterali di una definizione dogmatica, sono esempi di eresia manifesta.
Sicché, siccome i Cattolici riconoscono immediatamente la verità donde la dichiarazione: "Esiste nessuna Santissima Trinità." è un'eresia manifesta, quantunque esista nessun dogma dichiarante esattamente l'opposto letterale, essi riconoscono immediatamente parimenti la realtà per la quale la dichiarazione di Antipapa Benedetto XVI per cui il Protestantesimo non è eresia è, certamente, una negazione diretta dei dogmi Cattolici condannanti gli insegnamenti Protestanti come eresie. Grazie per avere nuovamente dimostrato il punto, Signor Ferrara.
Si citano oltre 10 dichiarazioni da parte di Antipapa Benedetto XVI e solamente una da parte di Antipapa Giovanni Paolo II, offrendo assolutamente nessun commento. Chiunque fosse sincero ed onesto vedrebbe la realtà per la quale esse corrispondono a dei rigetti diretti del dogma Cattolico senza il bisogno di condurre analisi alcuna.
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Esistono molti altri esempi, ciò nondimeno, tali costituiscono più di 10 esempi di eresia manifesta corrispondente ad una negazione diretta del dogma Cattolico assente la necessità di commento alcuno.
Cristoforo Ferrara contro Papa Pio VI circa l'ambiguità dell'eresia, un colpo da fuori combattimento a favore di Papa Pio VI
Oltre al fatto per il quale esistono eresie manifeste richiedenti nessun commento da parte degli Antipapi del Vaticano II, come visionato disopra, ciò che distrugge superlativamente il punto di Ferrara è il fatto per cui Papa Pio VI insegnò esattamente l'opposto di Ferrara circa l'eresia e l'ambiguità. Papa Pio VI dichiarò la verità donde gli eretici, come Nestorio, hanno sempre camuffato le loro eresie ed i loro errori dottrinali nell'auto-contraddizione e nell'ambiguità.
Papa Pio VI insegnò la realtà per la quale ove qualcuno velasse un'eresia nell'ambiguità, come hanno fatto gli eretici nel corso delle epoche, un Cattolico dovrebbe inchiodarlo al significato eretico e denunciare il significato eretico camuffato nell'ambiguità. Ciò da solo smantella l'intera serie di articoli e di obiezioni contro il sedevacantismo di Cristoforo Ferrara. Notisi, cortesemente, un'importante distinzione. Non si sta asserendo che i documenti e le dichiarazioni meramente ambigue però insegnanti nessuna chiara contraddizione dottrinale della Fede Cattolica sono eretiche. No; si sta asserendo assieme a Papa Pio VI la verità donde i documenti contenenti dichiarazioni eretiche od asserzioni chiaramente contraddicenti il dogma Cattolico, affermazioni scuotenti, secondo Papa Pio VI, però contenenti anche auto-contraddizioni ed ambiguità assieme alle dichiarazioni eretiche sono comunque eretiche nonostante l'ambiguità e l'auto-contraddizione accompagnanti l'eresia. Un esempio potrebbe essere un presunto Cattolico sostenente costantemente l'aborto, talora però affermante la sua accettazione dell'insegnamento della Chiesa Cattolica circa l'aborto. Tale persona sarebbe un eretico manifesto, nonostante l'auto-contraddizione e l'ambiguità implicata dalla sua posizione. Un altro esempio sarebbe un uomo dichiarante la non necessità di convertire i Protestanti, un'eresia manifesta, però anche affermante la verità per cui la sola Chiesa Cattolica è la pienezza della religione Cristiana per tutti da abbracciare. Egli sarebbe un eretico manifesto, nonostante il fatto per cui quest'ultima affermazione appaia ad alcuni contraddire la prima. Gli eretici sono disonesti e mendaci, sicché, essi tentano soventemente di contraddire o mitigare l'offensività delle loro eresie tramite tattiche sottili di auto-contraddizione ed ambiguità accompagnante; tale fu il punto di Papa Pio VI.
Notisi quanto direttamente Cristoforo Ferrara abbia contraddetto e contraddisse l'insegnamento Papa Pio VI.
Ovviamente Papa Pio VI è in correttezza e Cristoforo Ferrara è in completo errore. Notisi che Papa Pio VI affermò ancora la realtà per cui alcuni errori dottrinali, essenti anche eresie in tale caso, giacché riferitosi alle eresie dell'eresiarca Nestorio, vennero scoperte solamente tramite uno studio ed un'analisi accurata.
Tuttavia, si credeva che tale analisi e tale studio non fossero necessari ai fini della dimostrazione delle contraddizioni manifeste dell'insegnamento Cattolico. Ciò è quello che affermò Cristoforo Ferrara.
Cristoforo Ferrara non sarebbe potuto essere più in errore di così. Gli eretici seducono tramite le contraddizioni e le ambiguità perciocché l'eresia stessa è una menzogna ed una contraddizione.
Notisi che le eresie fuoriescono tramite gli eretici aperti e non-seducenti così come per mezzo dei seduttori viscidi, come Antipapa Benedetto XVI, avente mischiato dichiarazioni ed azioni conservatrici con le sue struggenti ed innegabili eresie. Illustrante tale punto nuovamente è il fatto per cui l'eresiarca Ario si fece approvare da Costantino imperatore offrendogli un'ambigua professione di Fede Cattolica. Sant'Atanasio non fu ingannato, tuttavia, e si rifiutò di considerarlo un Cattolico.
Secondo Cristoforo Ferrara, i Cattolici avrebbero dovuto accettare il negatore del Cristo Ario come un Cattolico, come fece Costantino imperatore, giacché la sua professione di Fede Cattolica era ambigua. Cristoforo Ferrara è la vittima perfetta di Satana; tutto ciò che il Diavolo necessita che l'eretico faccia dopo avere insegnato l'eresia è aggiungere un po' di ambiguità, un po' di contraddizione per poi annunciare al mondo di seguire l'eretico e rimanere sotto la sua protezione. Ciò è esattamente il modo in cui il Diavolo è stato così capace di mantenere la gente nell'apostatica e manifestamente eretica setta del Vaticano II. La gente vede qualche azione od ode qualche dichiarazione conservatrice da parte degli eretici convincendosi che tali non siano degli eretici maliziosi, quantunque essi neghino e distruggano la Fede Cattolica intorno a loro, come mostrato. In tale maniera il Diavolo vince.
Onde illustrare ulteriormente la patente assurdità della pretesa teologia di Cristoforo Ferrara Caio potrebbe stilare un documento negante ripetutamente la verità donde nostra Signora è immacolata per poi dichiarare di sostenere l'insegnamento Cattolico circa l'Immacolata Concezione, con il documento non essente manifestamente eretico giacché contenente un'auto-contraddizione. Si potrebbe congetturare qualcosa di più stolto? Ferrara applica tale falsa teologia, direttamente contraria all'insegnamento di Papa Pio VI, come visionato disopra, alla sua analisi della dichiarazione del Vaticano II sulla libertà religiosa.
La dichiarazione del Vaticano II sulla libertà religiosa contiene della chiara eresia contro il dogma della Chiesa Cattolica per cui lo stato detiene il diritto di reprimere l'espressione pubblica delle false religioni. Il fatto per il quale la dichiarazione del Vaticano II sulla libertà religiosa sostiene di lasciare intatta la dottrina Cattolica tradizionale significa assolutamente nulla. I cosiddetti vecchi Cattolici affermavano esattamente la medesima cosa, tanto quanto gli eretici nel corso della storia.
Secondo Ferrara, dunque, il caso per cui i "vecchi Cattolici" sono eretici è invalido, giacché essi dichiarano ripetutamente la menzogna donde essi sono zelanti protettori della purezza della dottrina Cattolica, dichiarando apertamente il loro presunto non rigetto dell'insegnamento Cattolico. Invece no, la Chiesa Cattolica insegna la verità per la quale essi sono degli eretici manifesti e per cui chiunque aderisse ai loro insegnamenti ed alla loro setta sarebbe considerato eretico.
È osservabile la realtà donde la pretesa teologia di Cristoforo Ferrara è direttamente in contrasto non solamente con l'insegnamento dei Papi ma anche con il senso comune. Infatti, l'idiozia satanica della posizione di Ferrara e di molti altri, per cui gli Antipapi e gli apostati del Vaticano II non sono eretici manifesti poiché talora contraddicentisi ed impieganti ambiguità assieme alle loro stupefacenti eresie, è forse meglio esemplificata nella contemplazione del caso dell'apostata Giovanni Kerry.
Si dubita che quasi chiunque leggente il presente libro creda nella menzogna per cui Giovanni Kerry è Cattolico. Persino delle persone presso l'università Francescana, SUA, ammettono che non si può essere Cattolici ed essere in favore dell'aborto, come dichiaravano i loro striscioni di protesta allorquando parlarono nell'Oagio [Ohio], SUA. Tuttavia, Giovanni Kerry dichiara di accettare l'insegnamento Cattolico, sebbene egli voti costantemente a favore dell'aborto.
Durante il dibattito presidenziale del 2004 con Giorgio Bush iuniore Giovanni Kerry dichiarò: "Io non posso imporre il mio articolo di Fede su qualcun altro.". Si è compreso? Giovanni Kerry dichiarò pubblicamente che l'insegnamento della Chiesa Cattolica contro l'aborto è il suo articolo di Fede Universale ma che egli non avrebbe semplicemente potuto applicarlo od imporlo nella sfera pubblica. La sua argomentazione è assurda, essa fu una fandonia, una contraddizione, certamente, come lo sono tute le eresie. Ciò malgrado, secondo Cristoforo Ferrara, Giovanni Kerry deve essere considerato un Cattolico, poiché qualcosa "che si contraddice nell'apparire sostenere e negare l'insegnamento tradizionale all'esattamente medesimo tempo può difficilmente essere detta costituire una contraddizione manifesta dell'insegnamento tradizionale… " [121]
Mirasi la realtà donde tale dichiarazione è puro nonsenso. Se essa fosse vera allora Giovanni Kerry potrebbe essere difficilmente definito un eretico manifesto quando pubblicamente affermate che l'insegnamento della Chiesa Cattolica contro l'aborto è il suo articolo di Fede Universale però ciò contraddicente mediante il supporto adamantino dell'aborto. Giovanni Kerry deve essere considerato un Cattolico, secondo la ripudiante perversione dell'insegnamento Cattolico, ispirata da Satana, imposta dall'eretico Cristoforo Ferrara nelle pubblicazioni "tradizionali". Tale conclusione porrebbe Ferrara in contrasto anche con un altro dei suoi colleghi e buoni amici, Michele Matt, avente dichiarato inequivocabilmente, secondo la sua autorità, giacché ciò non è stato dichiarato dal suo cosiddetto Papa, la verità per la quale Giovanni Kerry è un apostata.
Sembra che Ferrara e Matt debbano discutere un poco. Invero, il caso di Giovanni Kerry dimostra il punto, poiché ove non si potesse affermare che Antipapa Benedetto XVI, avente preso parte attiva all'adorazione Ebraica, non credente che Gesù Cristo è necessariamente il Messia ed il Figliolo di Dio, insegnante che non si dovrebbero convertire i Protestanti, iniziato al Maomettanesimo e così via, non può essere considerato un eretico allora non si deterrebbe assolutamente alcuna giustificazione per etichettare Giovanni Kerry come un eretico. Infatti, i dogmi negati da Antipapa Benedetto XVI sono stati definiti molte più volte del dogma negato da Giovanni Kerry.
Note di fine sezione 21 (16):
[100] Cristoforo Ferrara, In opposizione all'impresa sedevacantista [Opposing the sedevacantist enterprise], Ottobre 2005, Notizie di famiglia Cattolica [Catholic family news], SUA, pagina 8.
[101] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 461.
[102] Antipapa Benedetto XVI, Il significato della fratellanza Cristiana [The meaning of Christian brotherhood], Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagine 87-88.
[103] Antipapa Benedetto XVI, Riassunti teologici del Vaticano II [Theological highlights of Vatican II], 1966, Stamperia Paolista [Paulist Press], SUA, pagine 61, 68.
[104] Antipapa Benedetto XVI, Principii di teologia Cattolica [Principles of Catholic theology], 1982, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagine 197-198.
[105] Antipapa Benedetto XVI, Iddio ed il mondo [God and the world], 2000, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagina 209.
[106] Antipapa Benedetto XVI, Principii di teologia Cattolica [Principles of Catholic theology], 1982, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagina 377.
[107] Antipapa Benedetto XVI, Principii di teologia Cattolica [Principles of Catholic theology], 1982, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagina 202.
[108] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 965.
[109] Antipapa Benedetto XVI, Principii di teologia Cattolica [Principles of Catholic theology], 1982, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagina 381.
[110] Antipapa Benedetto XVI, Cooperatori della verità [Co-workers of the truth], 1990, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagina 217.
[111] Antipapa Benedetto XVI, Cooperatori della verità [Co-workers of the truth], 1990, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagina 29.
[112] Antipapa Benedetto XVI, Introduzione alla Cristianità [Introduction to Christianity], 2004, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagina 349.
[113] Il popolo Ebraico e le loro Sacre Scritture nella Bibbia Cristiana [The Jewish People and their Holy Scriptures in the Christian Bible], Sezione 2, A, Prefazione ad opera di Antipapa Benedetto XVI, www.vatican.va.
[114] Cristoforo Ferrara, Il rimanente [The remnant], 30/09/2005, SUA, pagina 18.
[115] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 294.
[116] Abate Ricciotti, L'età dei martiri [The age of martyrs], Libri Tan [Tan books], SUA, pagina 275; vedasi ancora Padre Laux, Storia Ecclesiastica [Church History], Libri Tan [Tan books], SUA 1989, pagina 113; Guerino Carroll, Una storia del Cristianesimo [A history of Christendom], La costruzione del Cristianesimo [The building of Christendom] Volume 2, 2000, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 18.
[117] Cristoforo Ferrara, In opposizione all'impresa sedevacantista [Opposing the sedevacantist enterprise], Ottobre 2005, Notizie di famiglia Cattolica [Catholic family news], SUA, pagina 25.
[118] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 451.
[119] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagine 451-452.
[120] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 414.
[121] Cristoforo Ferrara, In opposizione all'impresa sedevacantista [Opposing the sedevacantist enterprise], Ottobre 2005, Notizie di famiglia Cattolica [Catholic family news], SUA, pagina 25.
[122] Michele Matt, Il rimanente [The remnant], 15/04/2004, pagina 5.