I Protestanti attaccano la Chiesa Cattolica ed il suo insegnamento circa il celibato. La Chiesa Cattolica insegna dogmaticamente la realtà donde lo stato di verginità o di celibato è uno stato superiore a quello del Santo Matrimonio. Tale dogma Universale della Chiesa Cattolica proviene dalla Sacra Bibbia, come mirasi.
Papa Pio IV, Concilio di Trento, Sessione 14, Sul Santo Matrimonio, 11/11/1563: "Se alcuno affermasse che lo stato maritato sia da essere preferito allo stato di verginità o di celibato e che non sia meglio rimanere nella verginità o nel celibato che unirsi in Matrimonio, Matteo 19:11, 1 Corinzi 7:25, che egli sia anatema." [1]
Ovviamente, ciò non significa la perversione per la quale lo stato maritato sia malvagio. Il Santo Matrimonio sarebbe un buono stato ove osservato propriamente, tuttavia, lo stato di celibato è migliore. In 1 Corinzi 7 San Paolo insegna chiaramente la superiorità dello stato di celibato in confronto allo stato maritato, indi offrendo una possente confutazione della negazione Protestante di tale verità.
1 Corinzi 7:1-3, 6-8, 36-38: "Ora, quant'è alle cose delle quali mi avete scritto, egli sarebbe bene per l'uomo di non toccar donna. Ma, per le fornicazioni, ogni uomo abbia la sua moglie, ed ogni donna il suo proprio marito. Il marito renda alla moglie la dovuta benivoglienza; e parimente la moglie al marito. … Or io dico questo per concessione, non per comandamento. Perciocché io vorrei che tutti gli uomini fossero come son io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio: l'uno in una maniera, l'altro in un'altra. Or io dico a quelli che non son maritati, ed alle vedove, ch'egli è bene per loro che se ne stieno come me ne sto io ancora. … Ma, se alcuno stima far cosa disonorevole inverso la sua vergine, se ella trapassa il fior dell'età, e che così pur si debba fare, faccia ciò ch'egli vuole, egli non pecca; sieno maritate. Ma chi sta fermo nel suo cuore, e non ha necessità, ed è padrone della sua volontà, ed ha determinato questo nel cuor suo, di guardar la sua vergine, fa bene. Perciò, chi marita la sua vergine fa bene, e chi non la marita, fa meglio."
Mirasi San Paolo identificare chiaramente lo stato di verginità o di celibato come uno stato essente migliore dello stato del Santo Matrimonio. Osservasi ciò anche nelle parole di Gesù Cristo Medesimo:
Matteo 19:11-12: "Ma egli disse loro: Non tutti son capaci di questa cosa che voi dite, ma sol coloro a cui è dato. Perciocché vi son degli eunuchi, i quali son nati così dal seno della madre; e vi son degli eunuchi, i quali sono stati fatti eunuchi dagli uomini; e vi son degli eunuchi, i quali si son fatti eunuchi loro stessi per lo regno de' cieli. Chi può esser capace di queste cose, sialo.".
Gesù Cristo discusse chiaramente di coloro viventi solamente e castamente per l'amore del Regno di Dio. Come notato dal commentario dell'Anglosassone Sacra Bibbia Cattolica Doagio Remigi [Douay Rheims] circa tale verso:
"Esistono eunuchi i quali si sono resi eunuchi per il Regno del Cielo… Questo testo non va colto letteralmente, esso, piuttosto, significa che esistono tali aventi intrapreso una ferma e commendabile risoluzione di condurre una vita sola e casta, onde servire Dio in uno stato più perfetto rispetto a coloro sposantisi, come chiaramente mostrato da San Paolo in 1 Corinzi 7:37-38.".
Tale verità Biblica, rigettata dai Protestanti, venne insegnata ripetutamente dai padri Ecclesiastici, ossia, da quei prominenti scrittori Cristiani dei primissimi secoli dopo Cristo aventi ripetuto le verità apprese dagli Apostoli. Ecco 2 dei numerosi esempi che potrebbero essere offerti.
San Giovanni Crisostomo, 392 DC: "Che la verginità sia buona io lo credo. Ma che essa sia ancor meglio del Matrimonio ciò io confesso. Se voi voleste io aggiungerei che essa è tanto meglio del Matrimonio quanto il Cielo sia meglio della Terra, tanto meglio quanto gli angeli siano meglio degli uomini." [2]
San Cirillo di Gerusalemme, 350 DC: "Nel mantenere la perfetta castità non veniate voi gonfiati dalla vana superbia contro coloro camminanti nell'umile sentiero del Matrimonio… Dacché voi detenete un possedimento di oro non odiate, dunque, l'argento." [3]
Il punto è quello dell'avere dimostrato ancora una volta l'effettività per la quale non importa verso quale tematica ci si volti, sia essa il Papato, Matteo 16:18-20, Giovanni 21:15-17, la Santa Eucaristia, Giovanni 6:54, la Sacra Penitenza, Giovanni 20:23, la necessità salvifica del Santo Battesimo, Giovanni 3:5, la necessità della Fede Cattolica assieme alle opere, Giacomo 2:24, il celibato, Matteo 19:11, 1 Corinzi 7, o quale altra si voglia, sarà sempre la Chiesa Cattolica a detenere il vero insegnamento Biblico, non i Protestanti.