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Obiezione 13: Papa Giovanni XXII fu un eretico, denunciato persino dal cardinale Orsini come tale, eppure egli rimase il Papa.
Risposta: Papa Giovanni XXII non fu un eretico ed il suo regno non è dimostrazione che gli eretici possono essere Papi.
Innanzitutto, occorre che il lettore noti qualcosa di molto interessante. Quando Ferrara, la persona avente lanciato tale obiezione, discusse di Papa Giovanni XXII esagerò la questione. Egli non esitò ad etichettarla come esempio di eresia effettiva. Tuttavia, allorché indirizzante le chiare eresie dei "Papi" del Vaticano II esse sono tutte sminuite così tanto che egli nega persino la verità donde alcuna di esse costituisce eresia.
Orbene, addirittura nessuna delle chiare eresie di Antipapa Giovanni Paolo II ed Antipapa Paolo VI, ad esempio, l'insegnamento per cui esistono santi nelle false religioni, l'affermazione per la quale non si dovrebbero convertire gli acattolici e così via, costituisce eresia, secondo Ferrara; il caso di Papa Giovanni XXII, invece, salì certamente al livello di eresia. Che nonsenso assoluto. Si riesce a vedere la profonda ipocrisia e la superlativa disonestà ivi presente? Quandunque Ferrara e gli altri non-sedevacantisti sentano che sia un vantaggio banalizzare l'eresia essi alzano la sbarra dell'eresia talché praticamente nulla salga al livello di eresia effettiva. Quandunque essi reputino utile esagerare un'eresia, come nel caso di Papa Giovanni XXII, poiché assumenti che essa opponga il sedevacantismo con successo, invece, essi la ingigantiscono, dipingendola peggiore di ciò che sia veramente.
La realtà delle cose è che Papa Giovanni XXII non fu un eretico. La posizione di Papa Giovanni XXII donde le anime dei beati defunti non vedono la Visione Beatificante sino al giudizio generale era una questione la quale non era ancora stata definita come dogma. Tale definizione accadde 2 anni dopo la morte di Papa Giovanni XXII, ad opera di Papa Benedetto XII in Benedictus Deus [72]; ciò malgrado, Ferrara non ritenne opportuno menzionare tale fatto.
Il fatto donde il cardinale Orsini denunciò Papa Giovanni XXII come eretico dimostra niente, specialmente in considerazione del contesto degli eventi. Di modo da fornire un breve retroscena si consideri ciò che segue. Papa Giovanni XXII aveva condannato come eretico l'insegnamento degli Spirituali. Tale gruppo sosteneva la menzogna per cui il Cristo e gli Apostoli detennero nessun possedimento individuale o comune. Papa Giovanni XXII condannò tale visione come contraria alla Sacra Scrittura, dichiarando che chiunque avesse a ciò aderito con persistenza sarebbe stato eretico. [73] Gli Spirituali ed altri simili, incluso re Luigi di Baviera, Germania, furono condannati come degli eretici.
Allorquando accadde la controversia circa le affermazioni di Papa Giovanni XXII riguardante la Visione Beatificante gli Spirituali ed il re Luigi di Baviera, Germania, ne approfittarono accusando il Papa di eresia. Tali nemici della Chiesa Cattolica vennero sostenuti dal cardinale Orsini, l'uomo menzionato da Ferrara nel suo articolo.
Grazie a tale retroscena è visibile la realtà per cui l'affermazione di Ferrara donde "il cardinale Orsini richiese a gran voce un concilio generale alfine di pronunciare il Papa eretico" assume una guisa differente: sì, il cardinale Orsini ed i suoi buoni amici, gli eretici scomunicati. Infatti, persino il vecchio "Papa" personale di Ferrara, nel suo libro Teologia dogmatica [Dogmatic theology], nota che lo scandalo venne sfruttato dai nemici della Chiesa Cattolica per scopi politici.
Ferrara si pose esattamente in compagnia dei nemici della Chiesa Cattolica nell'esagerare il caso Papa Giovanni XXII. Papa Giovanni XXII non fu un eretico. Oltre al fatto per cui la questione non era stata ancora specificatamente definita come dogma Papa Giovanni XXII chiarì che egli avrebbe vincolato nessuno alla sua opinione, falsa, non inteso a giungere ad una conclusione definitiva circa la questione.
Tutto ciò serve a dimostrare la verità per la quale Papa Giovanni XXII non fu un eretico. Egli deteneva un'opinione personale totalmente errata, tale che egli la dichiarò esplicitamente come null'altro che un'opinione. Infatti, nonostante il suo errore significativo, Papa Giovanni XXII era assai vigoroso contro l'eresia. La sua condanna degli Spirituali e del re Luigi di Baviera, Germania, è dimostrazione che egli condannava l'eresia. Raffrontarlo agli Antipapi del Vaticano II credenti nemmeno che l'eresia esista è superlativamente ridicolo. Come già stabilito, Antipapa Benedetto XVI credeva che il Protestantesimo è neppure eresia. Che scandalo satanico quello per il quale chiunque al corrente di tali fatti asserisca ostinatamente che tale uomo sia stato Cattolico. Il fatto è che quandunque i non-sedevacantisti tentano di appellarsi al dogma del Papato, alle azioni di Lutero e così via essi vengono confutati. Verbigrazia, giacché si sta trattando di Papa Giovanni XXII e del giudizio generale, dovrebbe essere rimembrato che Antipapa Benedetto XVI negava il dogma Cattolico concernente il giudizio generale forse più centrale: la risurrezione del corpo, come dimostrato nella sezione precedente trattante le sue eresie.
Pertanto, quando i non-sedevacantisti sollevano il tema di Papa Giovanni XXII e del giudizio finale essi fanno null'altro che rammentare un altro dogma negato Antipapa Benedetto XVI, un'ulteriore prova per cui egli non fu il Papa.
Note di fine sezione 21 (13):
[70] Cristoforo Ferrara, In opposizione all'impresa sedevacantista [Opposing the sedevacantist enterprise], Agosto 2005, Notizie di famiglia Cattolica [Catholic family news], SUA, pagina 21.
[71] Cristoforo Ferrara, In opposizione all'impresa sedevacantista [Opposing the sedevacantist enterprise], Agosto 2005, Notizie di famiglia Cattolica [Catholic family news], SUA, pagina 21.
[72] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 530.
[73] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 494.
[74] L'enciclopedia Cattolica [The Catholic encyclopedia], Giovanni XXII, Volume 8, 1910, Compagnia di Roberto Appleton [Robert Appleton company], SUA, pagina 433.
[75] Antipapa Benedetto XVI, Teologia dogmatica [Dogmatic theology], 1977, Stamperia dell'Università Cattolica di America [The Catholic university of America press], SUA, pagina 137.
[76] L'enciclopedia Cattolica [The Catholic encyclopedia], Volume 8, 1910, Compagnia di Roberto Appleton [Robert Appleton company], SUA, pagina 433.
[77] Antipapa Benedetto XVI, Introduzione alla Cristianità [Introduction to Christianity], 2004, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagina 349.
[78] Antipapa Benedetto XVI, Introduzione alla Cristianità [Introduction to Christianity], 2004, Stamperia di Ignazio [Ignatius press], SUA, pagine 357-358.