^
^
Introduzione | Concilio Vaticano II | Nuova "messa" | Anti-Chiesa Cattolica | Antipapi Francesco, Benedetto XVI, GPII ecc. | Sedevacantismo | Terzo segreto di Fatima | Frammassoneria | Vocabolario Cattolico |
Extra Ecclesiam Nulla Salus | Eternità Infernale | Sacra Scrittura e Cattolicesimo | Santo Rosario | Catechismo Cattolico | Conversione | Libri Cattolici | Padre Pio |
Autore del male
Nel citare il seguente passaggio del Vecchio Testamento molti atei affermano la bestemmia donde Iddio è l'autore del male.
Isaia 45:7, assieme ad una simile dichiarazione presente in Amos 3:6, riferiscesi alle punizioni malvagie: le persecuzioni; le guerre; le calamità; le fami e le afflizioni da Dio inviate come conseguenze del peccato dell'uomo. Iddio comunicò la realtà per la quale Egli, spesso, crea o reca tali cosiddetti mali presso la gente ribellantesi contro di Lui. Il passaggio non significa la menzogna donde Iddio crea il male od il peccato in prima istanza. Ciò è reso chiaro dal contesto.
Iddio dota gli uomini di libera volontà e dell'abilità di scegliere tra il bene ed il male. Qualora gli uomini scegliessero il male Egli li punirebbe spesso con delle afflizioni. Tali afflizioni sono talora caratterizzate dai cosiddetti mali. Infatti, il primo verso di Isaia 45 dimostra la verità per cui Iddio discusse della Sua possanza di annientamento dei sovrani e delle nazioni opponentisi a Lui ed a qualcheduno da Lui favoreggiato.
Fu in tale contesto che Iddio dichiarò l'effettività per cui Egli può operare pace e creare il male, Isaia 45:7. La pace, l'assenza delle afflizioni e delle persecuzioni, è ivi contrastata con il male, la presenza delle afflizioni e delle persecuzioni. Iddio opera la pace od il male in base alla condotta da Lui osservata. Laonde, il male in tale passaggio riferiscesi alle afflizioni create od inviate da Dio come conseguenza del peccato. Esso non si riferisce a Dio come causa dell'operazione del peccato o del male da parte delle persone.
Lo stesso è vero presso Amos capitolo 3, come parimenti confermato dal contesto. In Amos 3:2 Iddio Si riferisce alle punizioni da Lui amministrabili ai figlioli di Israele per le loro iniquità. Leggesi:
Quanto riportato tratta ovviamente del ciò che Iddio avrebbe inviato come conseguenza delle loro scelte e della loro condotta malvagia. Iddio dopodiché dettò:
Come dimostrato dal contesto, Iddio Si riferì al cosiddetto male delle punizioni: le fami; le persecuzioni e così via, le quali Egli avrebbe inviato a causa delle iniquità di Israele.
Gli atei si trovano in errore. La Sacra Scrittura non insegna la blasfemia per cui Iddio è la causa del peccato o del male della colpa.