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L'Anticristo rivelato: la bestia che era stata e non era è tornata
In Apocalisse 17:6, allorché San Giovanni spiega la sua visione della meretrice Babilonese, la donna sedente sulla città dalle 7 montagne, abbigliata in viola ed in scarlatto, è dettato: "Quando la vidi meravigliai grande meraviglia.". La parola Greca da lui utilizzata onde esprimere il modo per il quale egli si meravigliò proviene dal verbo Greco taumazo, significante stupire o meravigliare. In Apocalisse 13, allorché San Giovanni descrive la bestia fuori dal mare assieme all'Anticristo, nonché regio o testa ferita della bestia, la cui immagine sarebbe stata dipoi fatta onorare, viene utilizzato il medesimo verbo.
Esiste una ragione donde San Giovanni utilizzò il medesimo verbo onde descrivere il modo per il quale egli si meravigliò dinnanzi alla meretrice Babilonese e quello per cui la gente si sarebbe meravigliata dinnanzi all'Anticristo, regio o testa ferita della bestia, la cui immagine sarebbe stata dipoi fatta venerare? Sì; egli utilizzò lo stesso verbo onde descrivere la meraviglia dinnanzi ad entrambi perciocché la bestia e la meretrice Babilonese sono parte dell'una e medesima entità: meravigliarsi dinnanzi ad una equivale a meravigliarsi dinnanzi all'altra. Difatti, tantosto dopo la grande meraviglia di San Giovanni dinnanzi alla meretrice Babilonese, nell'esatto verso seguitante, leggesi: "L'angelo però mi disse: perché tu meravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia con 7 teste e 10 corna che la porta.". Attenzione: quando l'angelo spiega il mistero della meretrice Babilonese egli spiega ancora il mistero della bestia; l'una e medesima spiegazione copre la donna e la bestia con 7 teste per il fatto che la bestia avrebbe portato la donna, trovandosi la prima sopra la seconda. La donna e la bestia sono parte del medesimo mistero perciocché esse sono parte della medesima entità, come spiegato nel di noi video È il mondo in procinto di finire? - Apocalisse spiegata? e come dimostrato ulteriormente nel presente. Ciò significa che una volta identificata la meretrice Babilonese si identifica la bestia con 7 teste fuori dal mare assieme all'Anticristo, la testa della bestia che sarebbe stata ferita. Non è possibile affermare che l'inganno della meretrice Babilonese esista in un secolo, periodo od area e che quello dell'Anticristo e della bestia fuori dal mare compaia in un secolo, periodo od area differente: negativo; se fosse presente una dovrebbe esserlo anche l'altra, perciocché la meretrice Babilonese sarebbe stata seduta sopra la bestia. Parimenti, non è possibile affermare che la meretrice Babilonese sia un inganno religioso sorgente in Roma, Italia, senza asserire pure che quello dell'Anticristo e della bestia fuori dal mare sia intimamente connesso con gli eventi Romani e di detta meretrice: una volta identificato l'inganno di una si identifica quello dell'altra, sia a livello temporale sia a livello spaziale, perocché la meretrice Babilonese sarebbe stata seduta sopra la bestia fuori dal mare.
Pertanto, che cosa è la meretrice Babilonese? Essa non è la Chiesa Cattolica, come erroneamente affermato dai Protestanti: come mostrato dai punti appena coperti, chiunque pensi che la Chiesa Cattolica sia la meretrice Babilonese deve proclamare l'inganno dell'Anticristo presente nel corso dell'intera storia Cattolica, perciocché la spiegazione della meretrice Babilonese equivale alla spiegazione della bestia, quando la prima sarebbe stata seduta sopra la seconda. Ciò sarebbe però ovviamente falso: la meretrice Babilonese non è la Chiesa Cattolica, essendo quest'ultima l'una vera Chiesa Universale fondata da Gesù Cristo; la meretrice Babilonese è piuttosto la Chiesa Cattolica contraffatta degli ultimi tempi, come dimostrato dal di noi video È il mondo in procinto di finire? - Apocalisse spiegata? nel dettaglio. La meretrice Babilonese è la falsa sposa, la contro Chiesa Cattolica, sorgente durante gli ultimi giorni allorquando la città dei 7 colli, la città di Roma, Italia, e non la Chiesa Cattolica medesima, viene conquistata dagli Antipapi, cadendo nell'apostasia dalla Fede Cattolica; il 19/09/1846 la Madonna di La Salette profetizzò: "Roma perderà la Fede e diverrà la sedia dell'Anticristo… La Chiesa sarà in eclissi.". La meretrice Babilonese avrebbe quindi vestito i colori della sposa, senza però esserlo: la meretrice Babilonese è la setta del Vaticano II occupante correntemente Roma, conducente le persone nell'apostasia dalla Fede Cattolica; la sua apostasia e la sua fornicazione spirituale, aventi condotto il mondo quasi intero nell'errore, hanno invero ridotto la vera Chiesa Cattolica ad un fedele rimanente degli ultimi giorni, esattamente come profetizzato da Gesù Cristo circa gli ultimi tempi in Luca 18:8.
Orbene, la meretrice Babilonese, la contro Chiesa Cattolica, Romana, sarebbe stata seduta sulla bestia fuori dal mare perocché tale sarebbe stata una nuova versione del pagano impero Romano. Tale nuova versione del pagano impero Romano viene manifestata politicamente dall'Unione Europea e spiritualmente o religiosamente dalla setta del Vaticano II. Oltretutto, l'apostasia Romana dalla Fede Cattolica, abilitata e condotta dai re dello Stato della Città del Vaticano in Roma, è stato il fatto primario per cui tale nuova versione del pagano impero Romano si è formata in Europa; Roma, Italia, è quindi la capitale spirituale della bestia fuori dal mare: quanto avvenuto a Roma, Italia, è la ragione donde la bestia fuori dal mare è ritornata. È per ciò che la meretrice Babilonese sarebbe stata seduta sopra la bestia, ragione per la quale la spiegazione della meretrice Babilonese è parte della spiegazione della bestia; il fatto che la profezia Giovannea concerne la formazione di una nuova versione del pagano impero Romano durante gli ultimi giorni, come conseguenza dell'apostasia Europea dal Cristo, è precisamente il motivo per il quale l'analoga descrizione della donna sulla bestia calza esattamente l'immagine della donna Europa della mitologia Greca: la profezia Giovannea tratta Europa o l'Europa durante gli ultimi giorni, nelle sue dimensioni politiche e spirituali. Il fatto per il quale la bestia fuori dal mare degli ultimi tempi, descritta in Apocalisse 13 e 17, sarebbe stata una nuova versione del pagano impero Romano è precisamente il motivo donde Apocalisse 17:8 detta che la bestia fuori dal mare è una bestia che era e non è. Nella Sacra Scrittura, giusta le profezie del Profeta Daniele, le bestie fuori dal mare sono degli imperi sorgenti sul Mar Mediterraneo: il pagano impero Romano era la bestia fuori dal mare all'epoca di San Giovanni; esso era la bestia la quale già sarebbe stata, esso perseguitava i fedeli, esso faceva sì che molti negassero la Fede Universale, abbracciando l'idolatria e l'adorazione dei falsi dei. Nulladimeno, il pagano impero Romano bestia fu rimpiazzato dall'Europa Cristiana, cessando la bestia che era di essere: ciò significa che avanti l'ascesa della bestia fuori dal mare degli ultimi tempi il pagano impero Romano, la bestia la quale già sarebbe stata, non sarebbe stato, perciocché l'Europa Cristiana lo avrebbe rimpiazzato; durante gli ultimi giorni, invece, l'Europa Cristiana avrebbe apostatato dal Cristo, ritornando al paganesimo, come conseguenza dell'avere seguito l'apostasia ed il meretricio della città di Roma, risultando nell'ascesa di un nuovo pagano impero Europeo sul Mar Mediterraneo - la bestia che era stata e non era è tornata.
Ecco di che cosa tratta la profezia Giovannea di Apocalisse 13 e 17: essa è stata adempiuta dinnanzi ai propri esatti occhi, come da osservare. Tale video non copre i molti differenti modi per i quali Europa adempie, sia politicamente sia spiritualmente, le varie profezie circa la bestia fuori dal mare e la meretrice Babilonese seduta sopra di essa, vogliasi vedere il video È il mondo in procinto di finire? - Apocalisse spiegata? per tutte tali informazioni; piuttosto, tale video si focalizza sul forse più importante singolo modo per il quale Europa rappresenta la nuova versione del pagano impero Romano, adempiendo invero le profezie Apocalittiche circa la bestia. Ci si focalizza sull'imposizione dell'idolatria e dell'adorazione dei falsi dei da parte della bestia. Nel coprire tali fatti si tenga a mente che dalla prospettiva della Fede Universale l'aspetto più importante del pagano impero Romano, la bestia che era stata, coinvolge l'imposizione di cerimonie tramite le quali, sotto pena di punizioni, i Cattolici avrebbero adorato falsi dei, negando il I Comandamento. Chiaramente, come d'uopo, alcuni di essi rigettavano tale esigenza dell'impero Romano: essi mantenevano la Vera Fede di Gesù Cristo, nonostante le conseguenze; ciò malgrado, le moltitudini accettavano e partecipavano all'idolatria ed all'adorazione dei falsi dei di Roma, negando nel processo il I Comandamento ed apostatando dalla Fede Universale del Cristo. Si tenga inoltre a mente che l'imposizione dell'idolatria da parte dell'impero Romano era spesso interconnessa con l'esigenza di onorare il re Romano assieme alla sua immagine: tale era un aspetto chiave della bestia che era stata. In aggiunta, seppure gli imperatori Romani fossero tecnicamente degli imperatori piuttosto che dei re essi erano invero re; si consulti, per esempio, Giovanni 19:15, per cui Cesare Tiberio, l'imperatore Romano dell'epoca, viene appellato re: in tale passaggio apprendesi che le persone invocanti la crocifissione di Cristo gridavano Abbiamo nessun regio fuori che Cesare. Pertanto, l'onore reso all'imperatore Romano ed alla sua immagine era l'onore reso ad un re Romano; oltretutto, l'impero Romano connetteva la sua imposizione di idolatria e di adorazione di falsi dei all'esigenza di onorare il re Romano e la sua immagine spesso. Come osservabile, nella nuova versione del pagano impero Romano, la moderna Europa, è avvenuta la medesima cosa: la bestia che era stata e non era è tornata. In Matteo 23 si legge quanto segue circa le parole di Gesù Cristo.
Come mostrato in tale video, il principio spiegato in tale passaggio fornisce la chiave onde comprendere il pieno significato della cosiddetta canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II e della maniera per la quale essa calza le profezie Apocalittiche concernenti la bestia. Innanzitutto, la cosiddetta canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II non fu un atto valido Papale perciocché Antipapa Francesco, l'uomo aventelo apparentemente canonizzato, non è un vero Papa: secondo la docenza Cattolica, Antipapa Francesco, alla pari degli altri pretendenti al Papato post-Vaticano II, è un Antipapa completamente eretico ed acattolico; essendo eretico e quindi situato al di fuori della Chiesa Cattolica egli è ineleggibile al Papato, realtà dimostrata senza dubbio alcuno dal di noi materiale. Conseguentemente, agli occhi dei veri Cattolici, accettanti il Papato e tutta la docenza Cattolica, la cosiddetta canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II non detiene validità: si visiti il di noi sito di rete e l'annesso materiale alfine di ottenere tutte le informazioni circa tale tematica. Tuttavia, per le centinaia di milioni di persone al mondo professantisi Cattoliche, seguenti la setta del Vaticano II ed erroneamente consideranti Antipapa Francesco il Papa, la cosiddetta canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II non è solamente estremamente significativa bensì spiritualmente fatale ed apocalittica. Ecco il motivo.
È un fatto quello donde per decenni Antipapa Giovanni Paolo II promosse il falso ecumenismo e l'indifferentismo religioso: entrambi sono condannati dalla docenza della Sacra Scrittura e dalla Chiesa Cattolica; si veda, ad esempio, l'enciclica Mortalium animos del 1928 di Papa Pio XI. Non solamente promosse Antipapa Giovanni Paolo II pienamente il falso ecumenismo e l'indifferentismo religioso bensì facilitò ed organizzò invero l'adorazione degli idoli e dei falsi dei: egli ciò operò tenendo eventi di preghiera aventi ospitato i praticanti delle varie false religioni non Cristiane e pagane. La Sacra Scrittura insegna che i dei delle false religioni non Cristiane e pagane non sono Dio, bensì dei diavoli: vedanosi Salmi 95:5, 1 Paralipomeni 16:26 ed 1 Corinzi 10:20. Eppure, Antipapa Giovanni Paolo II invitò ed incoraggiò i seguaci di tali false religioni a giungere ad Assisi, Italia, onde condurre le loro adorazioni di falsi dei: egli offrì loro persino un luogo in cui ciò operare; egli invero trasformò le chiese Cattoliche in stanze o tempii dedicati all'adorazione dei falsi dei. Gli esempi più notori della sua facilitazione dell'idolatria sono le Giornate di preghiera per la pace di Assisi: il primo evento di Assisi, Italia, avvenne nel 1986 ed il secondo nel 2002, tuttavia, Antipapa Giovanni Paolo II invero promosse ed appoggiò molti eventi simili, come Chioto 1987, Roma 1988 e Varsavia 1989, nominandone solamente alcuni. Per decenni, sia in parola sia in azione, Antipapa Giovanni Paolo II incoraggiò i seguaci delle false religioni pagane e non Cristiane a continuare nelle false religioni, nella falsa adorazione e nell'idolatria. Difatti, egli insegnò ufficialmente, encicliche incluse, che l'adorazione degli altri cosiddetti dei, avvenente nelle pretese religioni non Cristiane, è buona, essendo il risultato dell'ispirazione e della possanza Divina: logicamente, ciò significa che Colui detenente il potere Divino nell'Universo desidera l'adorazione degli altri cosiddetti dei da parte delle persone, tale per cui essi siano veri. Invero, allorché Antipapa Giovanni Paolo II convocò gli eventi di Assisi, Italia, egli non organizzò un servizio Caritas al quale partecipassero degli idolatri, egli non convocava un sessione strategica per la pace mondiale alla quale si presentassero degli idolatri: negativo; egli convocò una giornata di preghiera e di adorazione per la pace; dell'efficace preghiera ed adorazione nei confronti della possanza Divina caratterizzano l'essenza e lo scopo dell'evento. Si consideri ciò profondamente: affinché la preghiera e l'adorazione si udissero, affinché fossero efficaci, egli invocò la preghiera nei confronti degli altri pretesi dei in aggiunta al Dio Cattolico; tale fu una professione di falsa fede per la quale la preghiera agli altri pretesi dei è efficace, tale per cui essi siano dei veri dei, potendo le professioni di fede essere operate mediante l'atto oltreché l'azione.
Pertanto, al primo evento di Assisi, oltre ad avere invitato eretici di varie fasce, Antipapa Giovanni Paolo II invitò Ebrei e Maomettani, i quali rigettano la Santissima Trinità e la Divinità del Cristo. Egli invitò pure dei Buddisti, dei Zoroastriani, degli Animisti Africani, adoranti il Grande pollice, fra le altre cose, dei sacerdoti Scintoisti Giapponesi, adoranti vari falsi dei, dei Giainisti, dei pagani Indiani Americani e dei seguaci della falsa religione di Bacai; questi ultimi credono che Cri∫na, Budda ed altri, Gesù Cristo incluso, siano stati dei messaggeri del Divino. Durante il primo evento di Assisi, Italia, una statua di Budda fu notoriamente posizionata sopra l'altare della chiesa di San Francesco di Assisi. Durante il secondo incontro di Assisi, nel 2002, Antipapa Giovanni Paolo II si assicurò in anteprima che ciascuna falsa religione ottenesse una stanza separata nella quale adorare il proprio falso dio od i propri falsi dei: tutti i crocifissi vennero rimossi, con quelli non rimovibili essenti stati coperti. I Maomettani necessitavano una stanza rivolta verso La Mecca, Arabia Saudita: Antipapa Giovanni Paolo II gliela fornì. I Zoroastriani necessitavano una stanza munita di finestra, ché il fumo del legno bruciato al loro falso dio uscisse: essa fu loro fornita. Gli Ebrei volevano una stanza essente mai stata benedetta, nonché nel Nome del Padre, del Figliolo e dello Spirito Santo: Antipapa Giovanni Paolo II gliela fornì. Per la loro adorazione, includente la resa di onore ai serpenti ed agli spiriti di vari generi, le cosiddette religioni tradizionali Africane, Animismo e Vuduismo inclusi, ricevettero una stanza. Laonde, affermare che Antipapa Giovanni Paolo II divenne l'edificatore di piccoli tempii dedicati ai falsi dei è assolutamente veridico, nessuna persona onesta potentelo contestare, trattandosi di un fatto. Egli edificò tempii per i vari falsi dei adorati dalle varie false religioni durante gli eventi di Assisi: egli fornì esse un luogo nel quale adorare tali falsi dei, conducendo tale adorazione dinnanzi al mondo intero. Inoltre, ad Assisi II Antipapa Giovanni Paolo II si assicurò che i rappresentanti di ciascuna falsa religione salissero sul pulpito alfine di offrire un sermone sulla pace mondiale e sulle proprie fasulle religioni: in sua presenza un sommo sacerdote Vudù salì sul pulpito e promosse la pretesa religione Vuduista; il rappresentante dell'Induismo dichiarò tutti Divini; i rappresentanti delle altre fasulle religioni offrirono i loro discorsi parimenti. Infine, quanto organizzato da Antipapa Giovanni Paolo II durante Assisi I e II fu replicato da Antipapa Benedetto XVI durante Assisi III. Conseguentemente, affermare che Antipapa Giovanni Paolo II fu un missionario di tali dei fasulli, oltreché un edificatore di tempii per i pretesi dei, è assolutamente veridico: egli fu un missionario di tali dei fasulli per il fatto che fornì una piattaforma mondiale sulla quale i seguaci e gli adoratori di tali pretesi dei recassero il di questi ultimi messaggio ed adorazione al mondo, accompagnati da una prominenza e da un riconoscimento i quali avrebbero giammai altrimenti avuto.
Orbene, onde comprendere quello che ciò significa realmente, teologicamente ed Apocalitticamente, in luce della cosiddetta canonizzazione di Antipapa di Giovanni Paolo II, in luce del fatto donde egli è al presente formalmente considerato un santo da milioni di persone dichiarantisi Cattoliche, si supponga per un attimo l'esistenza di una pretesa religione pagana, adorante un falso dio, assieme ad un presunto santo proprio alla medesima. Tale particolare preteso santo od eroe verrebbe onorato dai seguaci di quella presunta religione pagana in quanto rinomato per la sua edificazione di un tempio per il falso dio: tale preteso santo sarebbe il famoso edificatore templare. Avendo edificato il tempio nel quale il falso dio verrebbe adorato, onorato e servito, per i seguaci di tale fasulla religione egli sarebbe speciale: egli verrebbe considerato santo; egli sarebbe divenuto santo in quanto avente fornito una casa per il loro falso dio; egli avrebbe edificato il posto in cui il loro falso dio verrebbe onorato e servito. Eppure, se egli fosse considerato santo presso tale falsa religione per avere meramente edificato il tempio al dio fasullo che cosa si dedurrebbe, volente o nolente, circa il falso dio per cui il tempio sarebbe stato edificato? Si dedurrebbe necessariamente che così come il presunto santo avente edificato il tempio sarebbe santo e santificato il dio fasullo per cui il tempio sarebbe stato edificato sarebbe ancora santo e finanche più santo: l'una scorre dall'altra, direttamente, logicamente ed ineludibilmente, come insegnato da Gesù Cristo.
Se colui avente edificato il tempio fosse un santo egli lo sarebbe solamente perciocché il tempio edificato sarebbe santo: ciò è perfettamente logico. In aggiunta, se il tempio fosse santo esso lo sarebbe solamente perciocché colui per cui esso sarebbe stato edificato sarebbe ancora più santo. Dunque, se l'edificatore del tempio fosse un santo egli lo sarebbe solamente perciocché il presunto dio adorato nel tempio sarebbe il vero Dio, potente santificare o rendere santi coloro serventiLo ed adorantiLo. Si comprende che cosa ciò significa? Ciò significa necessariamente che chiunque al mondo accetti Antipapa Giovanni Paolo II come santo, conoscendo qualunque cosa circa la sua vita, adora falsi dei; non esiste alternativa: egli considererebbe i falsi dei essere veri e santi, possedenti il potere di santificare o rendere santi coloro serventili; egli considererebbe essere santi anche i tempii pagani, nei quali i falsi dei vengono adorati; non esiste via di uscita da tale conclusione, scorrendo essa direttamente dal riconoscimento di Antipapa Giovanni Paolo II come sanctus e dall'indiscutibile fatto donde egli edificò tempii per l'adorazione dei falsi dei e donde egli li servì. Taluni risponderebbero argomentando così: io dissento dall'attività di Antipapa Giovanni Paolo II in relazione alle altre cosiddette religioni durante gli eventi di Assisi, io la denuncio; io lo accetto solamente come santo per altre opere sue; io non credo che egli sia stato santificato o reso santo per il suo servizio reso agli altri cosiddetti dei, per la sua edificazione dei loro tempii, per avere recato la loro adorazione al mondo, per la sua convocazione della loro adorazione ad Assisi, Italia, o per il suo insegnamento che loro fasulle religioni sono prodotti dell'opera Divina; piuttosto, io credo che egli sia stato santificato per la sua adorazione del vero Dio nella Chiesa Cattolica. Ciononostante, tale risposta fallisce: la persona operante una tale argomentazione sarebbe ancora implicata nell'idolatria, avendo negato il I Comandamento, in quanto dichiarante che la vera e santificante adorazione dell'un vero Dio, il genere di adorazione necessitato alfine di divenire un santo, non esclude necessariamente il servizio reso agli altri cosiddetti dei o l'edificazione dei loro tempii. Il I Comandamento dell'un vero Dio, invece, recita: tu non avrai strani dei dinnanzi a Me; tu non servirai altri dei; tu non adorerai altri dei, poiché Io sono un Dio geloso, Esodo 20 e 34. Il I esatto Comandamento dell'un vero Dio comunica che la Sua adorazione santificante, il genere di adorazione necessitato alfine di divenire un santo, esclude necessariamente, come condizione primaria, il servizio reso agli altri cosiddetti dei, l'edificazione dei loro tempii e così via. Sicché, qualcheduno professante che Antipapa Giovanni II è un santo professa credenza in un dio fasullo non escludente il servizio reso agli altri cosiddetti dei come requisito per la santificazione, non essente il vero Dio: la persona sarebbe quindi un idolatra; la persona professerebbe credenza in una falso dio perciocché l'un vero Dio Si è identificato come colui il quale esclude il servizio reso agli altri cosiddetti dei come Sua condizione per la santificazione innanzitutto.
Laonde, accreditare formalmente Antipapa Giovanni Paolo II come santo od appellarlo santo, come operato dall'intero mondo seguente la setta del Vaticano II, equivale a professare che i falsi dei detengono il potere di santificare coloro i quali li servono o che il vero Dio non esclude il servizio reso agli altri cosiddetti dei. Non è possibile ciò eludere: una tale posizione è idolatrica. È per ciò che l'onore reso all'immagine di Antipapa Giovanni Paolo II è profetizzato in Apocalisse 13: la venerazione dell'immagine del re Romano o testa della bestia, ferita, guarita ed ingannante il mondo, come coperto nel dettaglio nel di noi video intitolato È il mondo in procinto di finire? - Apocalisse spiegata? La venerazione della sua immagine figura in maniera prominente nella profezia circa la bestia e l'Anticristo precisamente perciocché l'onore reso ad essa è lo strumento ed il mezzo tramite il quale il mondo intero, seguendo la setta del Vaticano II, viene implicato nell'idolatria e nell'adorazione dei falsi dei. Giammai nella storia sono cotanti sedicenti Cattolici stati sì velocemente ed automaticamente implicati nell'idolatria e nel rigetto del I Comandamento. Le ramificazioni di ciò sono struggenti. Si tratta della ragione per la quale si è per anni enfatizzato l'uopo di non accettare gli Antipapi del Vaticano II come veri Papi, per la quale si è in molte maniere dimostrato il loro stato di Antipapi. Difatti, la di noi opera dimostrante la realtà per cui i pretendenti al Papato post-Vaticano II non sono dei validi Papi, un fatto assai ovvio in luce dell'attività di Antipapa Francesco, indicava verso il corrente periodo in molti modi, poiché tutti coloro i quali considerano erroneamente la setta del Vaticano II essere ancora la Chiesa Cattolica ed i suoi egemoni dei veri Papi si trovano in una posizione spiritualmente fatale: essi debbono venerare Antipapa Giovanni Paolo II come santo, indi negando il I Comandamento ed adorando un falso dio. Invero, è precisamente mediante l'onore reso ad Antipapa Giovanni Paolo II ed alla sua immagine che il Diavolo è stato in grado di fare accettare l'idolatria a molti cosiddetti conservatori, i quali avrebbero altrimenti mai partecipato a qualche cosa come gli eventi di Assisi, Italia, od al bacio del Corano: venerandolo come santo, corrente requisito sotto pena di presunto peccato mortale a carico dei seguaci della setta del Vaticano II, tali presunti conservatori sono implicati negli eventi di Assisi, nel bacio del Corano e così via, volente o nolente.
Con ciò a mente si dovrebbe essere in grado di riconoscere assai chiaramente come la bestia che era stata e non era sia ritornata nel suo aspetto più essenziale e caratteristico, ossia, l'imposizione dell'idolatria e dell'adorazione dei falsi dei, e come ciò sia stato compiuto tramite la venerazione dell'immagine del re Romano. Antipapa Giovanni Paolo II, oltre ad essere stato un Antipapa, fu un effettivo re o monarca Romano: egli fu uno dei 7 re dello Stato della Città del Vaticano, una monarchia novella giunta in esistenza in Roma, Italia, nel 1929 in presenza del Trattato del Laterano, come spiegato dalle di noi pellicole È il mondo in procinto di finire? - Apocalisse spiegata? ed Antipapa Francesco ed i 7 re dell'Apocalisse. Pertanto, così come il pagano impero Romano bestia implicò intere moltitudini di Cristiani nell'idolatria e nell'adorazione dei falsi dei, tramite l'onore reso al re Romano e l'associata cerimonia, la bestia fuori dal mare degli ultimi tempi opera esattamente il medesimo. Tuttavia, la moderna versione della bestia riesce ad implicare le persone presso il mondo intero nell'idolatria ed in un rigetto del I Comandamento in una maniera più diabolicamente efficace, ovvero, tramite la venerazione formale di Antipapa Giovanni Paolo II, un uomo avente notoriamente servito dei falsi dei. Onde comprendere le orripilanti conseguenze di tale situazione si consideri il seguente esempio. Si supponga che un giovane sedicente Cattolico, di anni 14 o 15 circa, apprenda la pretesa santità di Antipapa Giovanni Paolo II: il giovane onorerebbe la di lui ricorrenza; poco tempo appresso egli ne investigherebbe la vita ed apprenderebbe l'invito di adoratori degli altri cosiddetti dei ad Assisi, Italia, da parte sua, ché essi li adorassero assieme al Dio Universale. Se egli a tale punto lo accettasse ancora come santo, seppure ignaro delle argomentazioni a favore della sua eresia, dell'acattolicità della setta del Vaticano II, dell'esistenza di Antipapi nella storia, della profezia di tale situazione e così via, il giovane rimarrebbe nulladimeno implicato nell'idolatria: egli avrebbe negato il I Comandamento accettando che qualcuno divenga santo nel servire altri cosiddetti dei e nell'edificare i loro tempii o che qualcuno sia santificato da Dio sebbene servente altri cosiddetti dei, significando l'effettività donde il suo dio non sarebbe l'un vero Dio. In aggiunta, importerebbe neppure se il giovane o chiunque appellante Antipapa Giovanni Paolo II santo si recasse mai in un tempio dei falsi dei, mai professando credenza esteriore in essi: ciò non farebbe alcuna differenza; nell'accettare semplicemente Antipapa Giovanni Paolo II come un santo la persona negherebbe il I Comandamento in quanto sostenente che una persona servente altri cosiddetti dei sia santificata. È per ciò che l'onore reso all'immagine di Antipapa Giovanni Paolo II è predetto nell'Apocalisse: esso rappresenta l'imposizione universale dei mali e dell'idolatria della setta del Vaticano II, la grande meretrice, sui suoi seguaci, inclusi i cosiddetti conservatori altrimenti mai ciò accettanti o benedicenti.
Oltretutto, è importante notare che se il summentovato giovane udisse dell'organizzazione di un cosiddetto Cattolico, per il quale egli avrebbe speciale rispetto nessuno, dell'adorazione degli altri cosiddetti dei da parte dei loro seguaci e della conduzione di tale adorazione dinnanzi al mondo egli sarebbe inclinato a dubitare dell'attività della persona, forse rigettandola apertamente come crudele o miscredente, dovendolo chiaramente fare. Ciononostante, il fatto per il quale il servizio reso agli altri cosiddetti dei verrebbe correntemente presentato al giovane come l'attività svolta da Antipapa Giovanni Paolo II, un uomo il quale la sua chiesa proclama essere stato santo ed un santo, serve da potente tentazione ad accettarlo come santo lo stesso, indi accettando la menzogna donde il servizio reso agli altri cosiddetti dei è santificabile. È per questo che ciò è sì devastante e significativo: ciò significa che tutti coloro i quali abbiano finanche criticato gli eventi di Assisi, Italia, e l'indifferentismo religioso di Antipapa Giovanni Paolo II accettandolo nonpertanto come santo o chiamandolo meramente tale, giacché reputanti Antipapa Francesco Papa, inclusi molti pretesi tradizionalisti, sono degli idolatri: essi negano il I Comandamento; essi professano credenza in un presunto dio santificante coloro i quali servono altri cosiddetti dei, non essente esso il vero Dio. Tali punti dimostrano che tutti coloro aventi ostinatamente difeso gli Antipapi del Vaticano II, dinnanzi ai fatti, sono dei seduttori: la loro ostinata aderenza ad una falsa posizione ha mantenuto loro ed altri su di un sentiero diretto verso l'idolatria, essendo ormai giunti a destinazione; essi hanno servito gli interessi del Diavolo; essi hanno operato come ministri di Satana e come difensori dell'Anticristo. Tali fatti mostrano il motivo per cui è essenziale aderire alla vera posizione, disseminando largamente le informazioni dimostranti che la setta del Vaticano II non è la Chiesa Cattolica.
Esistono anche alcuni avvinghiantisi disperatamente alla contro Chiesa Cattolica però consapevoli di non potere accettare il crudele Antipapa Giovanni Paolo II come santo dato il suo operato in questa vita: essi hanno dunque elaborato maniere alfine di rigettare la spuria canonizzazione, dichiarando nonpertanto di accettare Antipapa Francesco come Papa. Essi si possono solamente illudere: Antipapa Francesco proclamò l'apparente canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II con la pienezza della sua pretesa autorità; la formula essenziale da lui utilizzata fu apparentemente solenne tanto quanto quella di qualunque canonizzazione nella storia; se Antipapa Francesco possedesse l'ufficio Papale, cosa definitamente non tale, la pretesa canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II sarebbe autoritativa tanto quanto qualunque canonizzazione della storia Ecclesiastica. Il processo da lui utilizzato e l'esaminazione da lui condotta avanti la dichiarazione apparentemente solenne sono irrilevanti: come conosciuto da coloro credenti effettivamente nell'infallibilità Papale, dei veri Papi Iddio protegge gli atti a tale riguardo, prescindendo dallo studio da lui condotto o dal processo da lui utilizzato. Dunque, coloro dichiaranti Antipapa Francesco Papa, nonché posizione visibilmente assurda, però rigettanti la sua canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II cadrebbero semplicemente in una posizione scismatica, negando l'infallibilità Papale: essi dipartirebbero ulteriormente dalla docenza Cattolica, abbracciando qualche cosa di simile al cosiddetto Vecchio Cattolicesimo od alla pretesa Ortodossia Orientale, in un futile tentativo di salvare la grande meretrice e l'Antipapato di Antipapa Francesco. Nel processo essi dubiterebbero ogni canonizzazione della storia Ecclesiastica: piuttosto che accettare semplicemente la verità, difendendola, donde i pretendenti al Papato del Vaticano II sono degli Antipapi, essi sceglierebbero di peccare mortalmente, negando le protezioni offerte da Gesù Cristo alla Sua Chiesa Universale ed all'ufficio Papale. L'unica maniera di modo da rigettare la spuria canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II, come d'uopo onde essere salvati, è accreditare correttamente la verità per la quale Antipapa Francesco non è il Papa, bensì un Antipapa eretico ed acattolico, e quella per cui la setta del Vaticano II non è la Chiesa Cattolica.
Esistono altri i quali, similmente disperati, argomentano che la spuria canonizzazione di Antipapa Giovani Paolo II significhi solamente il suo pentimento o la possibilità di esso con riguardo alla sua orribile e crudele attività, essente finito in Cielo. Anche tale dichiarazione è completamente falsa, per 2 ragioni. Innanzitutto, giacché Antipapa Giovanni Paolo II promosse il falso ecumenismo e l'indifferentismo religioso, servendo falsi dei, mediante le sue parole ed i suoi atti nel foro esterno, secondo la docenza Cattolica, un ripudio delle sue crudeli credenze ed attività andrebbe manifestato nel foro esterno affinché si deduca la sua conversione dal servizio reso ai falsi dei; tuttavia, nessun tale ripudio o conversione fu punto esibito nel foro esterno durante la sua intera carriera, chiaramente: contrariamente, infatti, nel suo ultimo esatto documento, nel suo ultimo testamento e nella sua ultima volontà, egli accredita il rabbino Romano ed i rappresentanti delle false religioni non Cristiane, i cui falsi dei egli aveva servito, senza chiaramente ripudiare la sua apostasia o chiamare gli infedeli alla conversione al vero Dio, alla Fede Cattolica. Secondo i principii Cattolici, è quindi proibito concludere che egli si sia convertito dall'indifferentismo religioso, dal servizio dei falsi dei e così via, esibiti per decenni: i principii Cattolici vietano di concludere che egli si trovi ovunque fuorché all'Inferno a chiunque. Dopodiché, la summenzionata argomentazione viene demolita dal fatto per il quale una canonizzazione di un santo non significa meramente che la persona si trova in Cielo bensì che durante la propria vita Cattolica essa ha manifestato una virtù eroica, vivendo come modello di vita Cattolica, benché la conversione alla Vera Fede, chiaramente manifestata nel foro esterno, sia avvenuta poco prima del martirio o della morte sua. Come insegnato da Papa Pio XI nella sua enciclica del 31/12/1929: "… i santi sono sempre stati, sono e saranno sempre i più grandi benefattori della società, oltreché dei modelli perfetti per ogni classe e professione… ". È dunque impossibile divorziare la presunta canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II da ciò che egli operò ed insegnò durante il suo Antipapato. Invero, la setta del Vaticano II lo ha falsamente canonizzato in precisa virtù della sua carriera da Antipapa, caratterizzata dalla crudeltà, dal falso ecumenismo, dall'indifferentismo religioso e dal servizio reso ai falsi dei. Sicché, coloro i quali lo accettano come santo rigettano il I Comandamento, risultando implicati nell'idolatria.
Le persone debbono ancora comprendere che la significanza di Antipapa Giovanni Paolo II, il motivo per cui egli è stato l'Anticristo, non trovasi nel fatto per il quale la gente pensa spesso o persino quasi punto a lui: ciò non fa alcuna differenza, effettivamente. La sua significanza, piuttosto, è che a causa di quanto da lui operato durante la sua vita accettarlo semplicemente come santo una volta equivale a rigettare il I Comandamento, risultando implicati nell'idolatria. È per ciò che l'Apocalisse detta la realtà donde tutti coloro i quali avrebbero onorato l'immagine della bestia, quella ferita e guarita, sarebbero stati torturati giorno e notte per l'eternità, laddove morenti non convertiti; l'Apocalisse detta che essi avrebbero giammai avuto alcun riposo, logicamente, poiché essi avrebbero professato credenza in un preteso dio santificante coloro serventi i falsi dei, non essente il vero Dio. In aggiunta, come dimostrato nella pellicola San Giovanni Paolo II denunciato, egli sostenne pure di essere Dio, corrispondendo ancora alle profezie circa la bestia. Presso la bestia che era stata, il pagano impero Romano, il re Romano sosteneva di essere Domineddio, Signore e Dio: Antipapa Giovanni Paolo II operò lo stesso. Tale è un fatto, ciò malgrado, la verità coperta circa tale tematica è francamente fuori portata per la più parte delle persone: quantunque chiara ed addentrata sia stata la prova che Antipapa Giovanni Paolo II insegnò effettivamente la malvagità donde il Figlio di Dio divenne ogni uomo nell'Incarnazione, essendo egli quindi Gesù Cristo, il Figlio di Dio, la più parte delle persone manca semplicemente della grazia e dell'onestà onde riconoscere quanto da lui insegnato a tale riguardo. Ancorché pochi riconoscano la verità per la quale Antipapa Giovanni Paolo II insegnò di essere Gesù Cristo nel corso del suo intero Antipapato è perfettamente logico che colui adempiente sì le profezie circa l'Anticristo ed implicante cotanti nell'idolatria sostenesse pure di essere Dio Medesimo. È oltretutto rimarchevole che tramite la venerazione della sua immagine e la sua pretesa canonizzazione Antipapa Giovanni Paolo II reca alle anime danno uguale o persino maggiore rispetto a quando era vivo. Il fatto che egli fu l'Anticristo calza ancora precisamente con le profezie concernenti i 7 re Romani, uno dei quali sarebbe stato ferito a morte per poi riprendersi, e la bestia fuori dal mare, ossia, l'Unione Europea, sorgente durante il regno del sesto regio, allorché 5 sarebbero stati caduti: ciò viene coperto nelle di noi pellicole È il mondo in procinto di finire? - Apocalisse spiegata? ed Antipapa Francesco ed i 7 re dell'Apocalisse.
Con tali fatti a mente si dovrebbe essere in grado di vedere chiaramente il motivo per cui la spiegazione della meretrice Babilonese di Apocalisse 17 è ancora quella della bestia, oltreché la ragione donde la meraviglia espressa dinnanzi alla prima è pure quella espressa dinnanzi alla seconda: ciò è perciocché l'Anticristo medesimo, il re Romano ferito della bestia, la cui immagine avrebbe fatto dipoi venerare, è uno degli Antipapi della meretrice Babilonese e siccome l'adorazione dei falsi dei nel pagano impero Romano bestia era interconnessa con l'esigenza di onorare il re Romano nella nuova versione della bestia esiste parimenti una cerimonia coinvolgente la venerazione dell'immagine del re Romano, la quale è connessa ad un'imposizione dilagante di idolatria, nonché suo effettivo strumento. Inoltre, l'apostasia della meretrice Babilonese è la ragione per cui l'atea Unione Europea, la dimensione politica della bestia fuori dal mare, è stata in grado di formarsi: la sua demoniaca egemonia spirituale ed il suo meretricio demarcano la ragione per la quale in Europa si è formato un nuovo impero pagano, rimpiazzando l'Europa Cristiana. Sicché, nell'osservare l'effettivo adempimento della profezia circa la bestia fuori dal mare che era stata e non era assieme alla meretrice Romana su di essa sedente la ragione donde la spiegazione angelica dell'una è quella dell'altra, donde la meraviglia espressa dinnanzi ad una è quella espressa dinnanzi all'altra, è visibile assai chiaramente.
Oltretutto, i parallelismi tra la bestia che era stata, il pagano impero Romano, e la nuova versione, l'Europa moderna, divengono ancora più interessanti. Nella bestia che era stata, il pagano impero Romano, non si imponeva solamente l'adorazione dei falsi dei e dell'immagine del re Romano bensì si esigeva pure che le persone onorassero numerosi re Romani pagani deceduti: nell'Europa moderna, la bestia fuori dal mare, avviene la medesima esatta cosa. La meretrice Babilonese si è attivata onde venerare ufficialmente le immagini di vari Antipapi della Setta del Vaticano II, degli uomini i quali, alla pari di Antipapa Giovanni Paolo II, abbracciarono ancora il paganesimo, sostennero mali di vari generi e servirono i falsi dei. Tali furono i più responsabili re Romani dello Stato della Città del Vaticano per la formazione della setta del Vaticano II, per la trasformazione Europea e per il ritorno dell'Europa al paganesimo. È per ciò che venne falsamente canonizzato anche Antipapa Giovanni XXIII, il crudele eretico e frammassone avente convocato il Concilio Vaticano II, la venerazione della sua immagine essente stata imposta. È per ciò che Antipapa Paolo VI, il totalmente demoniaco eretico avente promulgato la nuova "messa", avente confermato i malvagi insegnamenti del Vaticano II ed avente tentato di rimuovere la Santa Messa Cattolica dalla grande parte del mondo, è stato falsamente beatificato. La nuova versione del pagano impero Romano è all'opera dinnanzi ai propri esatti occhi, nella quale i re Romani pagani deceduti, gli Antipapi più responsabili per la ri-pagananizzazione dell'Europa, vengono onorati assieme ai falsi dei. La bestia che era stata e non era è tornata. Il Diavolo esige che si onorino le immagini di tali vari Antipapi, piuttosto che solamente quella di Antipapa Giovanni Paolo II, perciocché esemplificarono tutti la crudeltà: essi abbracciarono tutti l'eresia e le false religioni; essi servirono tutti i falsi dei. L'onorare uno qualunque di essi come santificato o beato equivale a dichiarare la crudeltà essere l'origine della santificazione. Ciò nondimeno, l'immagine di Antipapa Giovanni Paolo II, di colui essente stato ferito ed avente sostenuto di essere Gesù Cristo, è la più importante: nell'Apocalisse essa viene messa a risalto perciocché Antipapa Giovanni Paolo II avrebbe servito i falsi dei, edificando tempii per la loro adorazione in maniera superlativamente notoria, pertanto, la venerazione della medesima costituisce la connessione più immediata e diretta all'idolatria per le masse.
Laonde, se si pensasse che nel futuro giungano 7 re Romani, come parte di un nuovo regno Romano, assieme ad un nuovo impero sul Mar Mediterraneo, costituente una nuova versione della bestia che era stata, sorgente allorché 5 di tali regi saranno caduti, in presenza di uno di tali re Romani ferito, ingannante il mondo ed implicante le masse nell'idolatria tramite la venerazione della sua immagine, si avrebbe ebbene torto: ciò non ha da venire; ciò è già avvenuto, attraversandovi la sua fase finale.