Falsi tradizionalisti: raccoglienti il loro seminato

In Galati 6:7-8 leggesi quanto segue: "Non ingannate voi stessi: Iddio non si schernisce. Imperocché quello che l'uomo avrà seminato, quello ancor mieterà,".

Ciò a cui si correntemente assiste con riguardo ai falsi tradizionalisti ed alla loro costernazione circa Antipapa Francesco è il raccolto di ciò che essi hanno seminato. Allorquando utilizzasi l'espressione falsi tradizionalisti ci si tipicamente riferisce a persone pretendenti di essere Cattoliche e di detenere dei problemi con gli insegnamenti del Vaticano II o con la setta del medesimo ancorché perseveranti con ostinazione dinnanzi ai fatti nella posizione donde Antipapa Francesco e gli altri Antipapi siano dei veri Papi. Non ci si voglia illudere: essi sono presentemente terrorizzati. Essi riconoscono che Antipapa Francesco promuove una falsa religione, che egli approva sfacciatamente la peggiore specie di peccati di indifferentismo religioso e che egli ripudia ripetutamente ogni necessità di accettazione del Cristo e della Fede Cattolica: essi sono inorriditi e non sanno come reagire; essi non intravedono, ragionevolmente, alcuna speranza; essi sentono che le cose possano solamente peggiorare. Il loro intero mondo di sedicenti Cattolici tradizionali o conservatori si sgretola, nondimeno, essi raccolgono solamente il loro seminato.

Si è per anni dimostrato che i pretendenti al Papato del Vaticano II non sono stati punto dei Cattolici, dei Papi, bensì degli Antipapi, degli invalidi. Al tempo delle loro pretese elezioni essi erano eretici, non essendo dunque stati validamente eletti. Tale intera circostanza fu chiaramente profetizzata come parte della grande apostasia. Per mezzo di argomentazioni inconfutabili si è inoltre dimostrata nel dettaglio l'effettività per cui sostenere che degli uomini aventi approvato i falsi documenti del Vaticano II posseggano autorità Papale, Cattolica, è incompatibile con l'insegnamento Cattolico sul Papato e con il Magistero Ecclesiastico. Ciò malgrado, dacché molti falsi tradizionalisti hanno rigettato i fatti, ignorandoli altrimenti, non ricevendo l'amore della verità, servendo invece l'uomo al posto di Dio, essi sono correntemente lasciati in una situazione realmente devastante e disperata. Nel passato si è ad esempio dimostrato che entrambi gli Antipapi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI rigettarono la necessità di conversione alla Fede Cattolica a carico degli acattolici, siccome documentato dai libri e dalle pellicole del presente monastero. Antipapa Giovanni Paolo II approvò numerosi accordi con degli Scismatici proclamanti l'unità Cristiana essere né assorbimento, né fusione. Antipapa Benedetto XVI, durante la Giornata mondiale della gioventù del 2005, comunicò ai Protestanti il suo rigetto dello "ecumenismo del ritorno", nozione per la quale gli acattolici debbono rinnegare le tradizioni delle loro false fedi, oltreché le medesime. Si dimostrò che il significato di ciò era tale per cui gli acattolici non necessitavano la conversione alla Fede Cattolica, essente dell'eresia formale. In aggiunta a molte altre loro eresie, tale eresia dimostrò che essi non erano affatto dei veri Papi. Essi non potevano essere dei veri Papi, poiché essi non erano Cattolici, eppure: molti non ascoltarono; molti non si interessarono; molti ignorarono il punto; molti mentirono a riguardo e molti tentarono di interpretare senza successo i fatti in altro modo. Come punizione essi adesso si ritrovano Antipapa Francesco, il quale pronuncia la medesima follia: egli insegna la medesima eresia, però molto più apertamente, più frequentemente e senza il minimo tentativo di sotterfugio. L'eresia degli Antipapi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI è ormai ufficialmente accettata, caratterizzando la politica della setta del Vaticano II sotto Antipapa Francesco; difatti, in appena pochi mesi, Antipapa Francesco ripudiò pubblicamente la conversione degli acattolici approssimativamente 10 volte differenti. Sicché, quanto dapprima ignorato o negato dai falsi tradizionalisti, quanto da essi minimizzato o malamente giustificato, nonché eresia di Antipapa Giovanni Paolo II e di Antipapa Benedetto XVI circa tale punto, costituisce ormai ufficialmente la chiara politica della loro setta sotto Antipapa Francesco, privi di una pertinente via di fuga. Essi raccolgono il loro seminato.

Riescono i falsi tradizionalisti perlomeno a scorgere alcuni degli indizi a loro disposizione? - Essi ormai realizzano che le cose sotto Antipapa Francesco e la setta del Vaticano II non sono reversibili, potendo nemmeno rimanere statiche. No: essi divengono ancora più liberali, ancora più ostili alla Sacra Tradizione e persino più apertamente acattolici. Nelle loro menti ottenebrate incomincia ormai a sorgere l'idea donde la setta del Vaticano II mai retroceda dallo stesso, dal suo modernismo, dal suo indifferentismo religioso, dal suo falso ecumenismo e dalla sua empietà. La setta oggi mirata è la setta che vedrassi progredire; essa continuerà a procedere veementemente verso la sua distruzione. Nel breve tempo rimasto al mondo l'orrore del periodo post-Vaticano II sarà nulla fuorché più pienamente implementato, con qualche sparuta traccia di incompleta sicché sedicente Sacra Tradizione rimanente in alcune parti sue, da venire eradicate presso un'entità nulla conoscente dell'epoca pre-Vaticano II e della Chiesa Universale.

I veri Cattolici realizzanti che Antipapa Francesco è un Antipapa conoscono il motivo per cui ciò accade; esso non pone alcun problema: si riconosce l'ovvio. Si è alla fine della grande apostasia, oltreché del mondo, e la vera Chiesa Cattolica esiste solamente nel rimanente di Cattolici tradizionali. Ciò è perciocché gli orrori della setta del Vaticano II, la profetizzata meretrice Babilonese degli ultimi tempi, sono stati ormai interamente smascherati, con la situazione non retrocedente insino al ritorno di Gesù Cristo. Nulladimeno, i falsi tradizionalisti, trovantisi a mirare la setta del Vaticano II per ciò che essa attualmente è, autoritariamente rappresentate un presunto Cattolicesimo avanzante, possono soltanto fissare disperati un pozzo senza fondo di orrori morali e dottrinali. Molti di essi abboccarono all'esca tesa da Antipapa Benedetto XVI, nonché concessione della Latina Santa Messa, rimanendo come conseguenza dedicati a ed entusiasti presso la ormai apostatica setta del Vaticano II; oltretutto, prima che se ne accorgessero essi si risvegliarono in un corpo non essente solamente ancora apostatico bensì neppure più amichevole nei riguardi delle loro care esteriorità, la spuria canonizzazione di Antipapa Giovanni Paolo II essente ormai incombuta. Antipapa Francesco commissariò ad esempio una comunità dicentesi religiosa del cosiddetto novus ordo, i cosiddetti Frati Francescani dell'Immacolata, un gruppo accettante le eresie del Vaticano II, però semplicemente apprezzante alcuni aspetti della Santa Messa tradizionale. La setta di Antipapa Francesco è così ossessionata dall'interesse di siffatte comunità per la Santa Messa tradizionale che i suoi rappresentanti hanno chiuso i loro seminari e rimosso i loro superiori. Egli interdisse inoltre delle pubblicazioni affiliate a detto gruppo, eventi pressoché inimmaginabili presso una setta del Vaticano II attualmente accogliente sostenitori dell'aborto, atei e sodomiti.

I falsi tradizionalisti sono inorriditi, perplessi e costernati con referenza a come ciò possa realmente accadere. Perché, essi domandano, vorrebbero le apparenti guide intraprendere veloci e decisive azioni solamente contro un gruppo essente in qualche modo interessato alla Santa Messa tradizionale? Perché, essi lamentano, operano coloro presumibilmente dedicati al benessere ' all'edificazione della Chiesa Cattolica, nonché Bergoglio ed i suoi rappresentanti, una cosa simile? Perché, essi protestano, non riuscirebbero Bergoglio ed i suoi rappresentanti a vedere che la continuazione di tale politica modernista non serve ad altro fuorché al danneggiare, piuttosto che al restaurare, la Chiesa Cattolica? A ciò rispondesi: siete voi così ciechi, o falsi tradizionalisti, da non riuscire a vedere che ad Antipapa Francesco ed ai suoi tirapiedi non interessa affatto della Fede Cattolica? Non avete ancora compreso che essi sono puramente dei malvagi, degli eretici e dei miscredenti? Che cosa vi aspettate dagli strumenti e dai rappresentanti di Satana, da lui utilizzati non già affine di bene ma alfine di implementare il male e l'eresia? Come siete voi riusciti a non riconoscere le distinte caratteristiche di una falsa Chiesa Cattolica, di autorità invalide e di falsi pastori, mostrando il tutto essi ogni giorno a tutto spiano? No: non si ha da compatire i falsi tradizionalisti siccome la comunità perseguitata sotto l'egemonia di Antipapa Francesco, ché essi raccolgono il loro seminato.

Sperasi sinceramente che essi si convertano alla vera Fede Cattolica e non ad un mero rigetto di Antipapa Francesco. Nulladimeno, ciò che costoro correntemente sperimentano, lo sgomento, il disappunto, l'orrore, il riconoscimento di come realmente vivano sotto una totale frode, è un microcosmo, un assaggio, di ciò che essi sperimenterebbero durante il loro giudizio universale. Se essi non si convertissero realizzerebbero la maniera per la quale essi avrebbero mentito, per la quale avrebbero ignorato ciò che realmente importava, per la quale avrebbero sottovalutato il significato delle offese dottrinali essenti state, come ormai visibile, così importanti, per la quale non avrebbero offerto valore alle materie della Fede Universale, per la quale avrebbero tentato di smielare la verità di modo da compiacere amici e conoscenti, per la quale sarebbero stati più interessati all'esteriorità che alla sostanza, per la quale avrebbero fallito nell'accettare e proclamare la verità per ciò che essa è e per la quale non avrebbero servito solamente Dio. Essi quindi realizzerebbero di avere agito per frode, di essere vissuti sotto una frode e di avere perpetrato una frode. Essi accetterebbero la loro condanna; ciò malgrado, Iddio concede loro un assaggio anticipato, con tutto il disappunto che la setta di Antipapa Francesco possa comportare.

Si spera che sempre più persone vedano la verità e che esse riconoscano la pace, la sicurezza, la potenza e la coerenza della giammai compromettibile Fede Universale, l'unica Vera Fede, finanche nei giorni del secolo più oscuri.