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Le chiavi di San Pietro e la sua Fede Universale infallibile
INDICE
La Sedia di San Pietro pronuncia la verità rivelata dal Cristo Stesso
È un fatto di storia, di Sacra Scrittura e di Sacra Tradizione quello per cui nostro Signore Gesù Cristo fondò la Sua Chiesa Universale, Chiesa Cattolica, su di San Pietro.
Nostro Signore Gesù Cristo rese San Pietro il primo Papa, affidandogli il Suo intero gregge, concedendogli suprema autorità nella Sua Chiesa Universale.
È con la suprema autorità che nostro Signore Gesù Cristo conferì a San Pietro ed ai Suoi successori, i Papi, che sorge l'Infallibilità Papale. L'infallibilità Papale è inseparabile dalla supremazia Papale: non vi sarebbe stato alcun senso per cui il Cristo rendesse San Pietro capo della Sua Chiesa Universale, come invero chiaramente fece, se San Pietro od i Suoi successori, i Papi, avessero errato nell'esercitare quella suprema autorità onde insegnare circa un punto di Fede Universale. La suprema autorità deve essere infallibile circa le questioni vincolanti di Fede Universale e morale, altrimenti essa non sarebbe affatto un'autorità proveniente dal Cristo.
L'Infallibilità Papale non significa che un Papa non erri affatto e non significa che un Papa non perda la sua anima e non si danni all'Inferno per un grave peccato. Essa significa che i successori di San Pietro, i Papi della Chiesa Cattolica, non possono errare allorché insegnanti autoritativamente circa un punto di Fede Universale o morale da mantenere da parte dell'intera Chiesa Universale del Cristo. Si trova la promessa dell'infallibile Fede Universale di San Pietro e dei suoi successori citata dal Cristo in Luca 22.
Satana desiderò vagliare tutti gli Apostoli come grano ma Gesù Cristo pregò per Simon Pietro acciocché la sua Fede Universale non venisse meno. Gesù Cristo affermò che San Pietro ed i suoi successori, i Papi della Chiesa Cattolica, avrebbero detenuto una Fede Universale infallibile allorché insegnanti autoritativamente circa un punto di Fede Universale o morale da mantenere da parte dell'intera Chiesa Universale del Cristo.
Tale verità è stata sostenuta sin dai tempi più antichi della Chiesa Cattolica.
La parola infallibile significa effettivamente non fallente o non potente fallire. Pertanto, l'espressione stessa Infallibilità Papale proviene direttamente dalla promessa del Cristo indirizzata a San Pietro ed ai suoi successori presente in Luca 22, per cui San Pietro avrebbe detenuto una Fede Universale infallibile. Malgrado tale verità sia stata sostenuta sin dall'inizio della Chiesa Universale essa fu definita specificatamente come un dogma Universale durante il Concilio Vaticano I nel 1870.
Ciò malgrado, come si fa a sapere quando un Papa sta esercitando la sua Fede Universale infallibile onde insegnare infallibilmente dalla Sedia di San Pietro? La risposta è che lo si sa dal linguaggio che il Papa utilizza o dalla maniera tramite la quale il Papa insegna. Il Vaticano I definì 2 prerequisiti da essere adempiuti. Primo, quando il Papa sta svolgendo il suo dovere come pastore e maestro di tutti i Cristiani in accordo con la sua suprema autorità Apostolica. Secondo, quando egli spiega una dottrina di Fede Universale o morale da mantenere da parte dell'intera Chiesa Universale del Cristo. Un Papa può adempiere entrambi tali prerequisiti con una sola frase, anatemizzando una falsa opinione, come fecero molti concili dogmatici, od affermando: "Mediante la Nostra autorità Noi dichiariamo… " oppure proclamando: "Noi crediamo, professiamo ed insegniamo… " od utilizzando parole di simile importanza e significato, indicanti che il Papa stia e sta insegnando all'intera Chiesa Universale circa la Fede Universale in maniera definitiva e vincolante.
Laonde, allorché un Papa insegna dalla Sedia di San Pietro nella maniera disopra stipulata egli non può errare. Se egli potesse errare allora la Chiesa Universale del Cristo potrebbe essere condotta ufficialmente nell'errore e la promessa del Cristo a San Pietro ed alla Sua Chiesa Universale fallirebbe, essendo impossibile. Ciò che è insegnato dalla Sedia di San Pietro, dai Papi della Chiesa Cattolica, è l'insegnamento di Gesù Cristo Medesimo. Rigettare ciò che è insegnato dai Papi dalla Sedia di San Pietro è semplicemente disprezzare Gesù Cristo Medesimo.
La Sedia di San Pietro pronuncia la verità rivelata dal Cristo Stesso
Le verità di Fede Universale proclamate dai Papi aventi parlato infallibilmente dalla Sedia di San Pietro sono appellati dogmi Universali. I dogmi Cattolici caratterizzano ciò che è appellato il deposito della Fede Cattolica. Il deposito della Fede Cattolica terminò con la morte dell'ultimo Apostolo.
Ciò significa che quando un Papa definisce un dogma Universale dalla Sedia di San Pietro egli non rende un dogma Cattolico vero, al contrario, egli proclama ciò che è già vero, ciò che è già stato rivelato dal Cristo e consegnato agli Apostoli. I dogmi Cattolici sono quindi immutabili, ovviamente. Uno di tali dogmi Universali presente nel deposito della Fede Cattolica è quello per il quale fuori dalla Chiesa Cattolica non vi è salvezza. Dacché tale è l'insegnamento di Gesù Cristo non è permesso disputare od opinare tale dogma Universale, occorre semplicemente accettarlo. Non importa se tale dogma Cattolico non piacesse, se esso non venisse compreso o se non vi dovesse apparire giustizia in esso, se non lo si accettasse come infallibilmente vero allora non si accetterebbe Gesù Cristo perciocché il dogma Universale proviene da Gesù Cristo.
Coloro rifiutantisi di credere nel dogma Cattolico Extra Ecclesiam Nulla Salus insino a che essi non comprendano la giustizia in esso trattengono semplicemente la loro Fede Cattolica nella Rivelazione Divina del Cristo. Coloro aventi la vera Fede Universale nel Cristo e nella Sua Chiesa Cattolica accettano prima il Suo insegnamento e poi comprendono la verità in esso presente, il perché esso sia ed è vero. Un Cattolico non trattiene la sua Fede Cattolica nella Rivelazione Divina del Cristo insino a che egli la comprenda. Farlo sarebbe applicare la mentalità dell'eretico infedele, possedente un orgoglio insofferente. Sant'Anselmo sintetizza la reale veduta Cattolica circa tale punto.
Note finali
[10] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1837.
[11] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1836.
[12] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 163.
[13] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1839.
[14] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 2, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 394.
[15] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 2021.
[16] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 2, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 394.
[17] Padre Cristoforo Rengers, I 33 Dottori della Chiesa [The 33 Doctors of the Church], 2000, Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 273.