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Lumen gentium - la costituzione del Vaticano II sulla Chiesa Cattolica
Lumen gentium, la costituzione del Vaticano II sulla Chiesa Cattolica, diventò famosa, o meglio, notoria, per il suo insegnamento eretico di collegialità. Tale è la mendace idea donde anche i vescovi, come unica entità, posseggono la suprema autorità al di dentro della Chiesa Cattolica.
Si osserva la triste realtà per la quale Lumen gentium insegna esattamente la follia donde il collegio dei vescovi possiede il supremo e pieno potere sulla Chiesa Universale. Se ciò fosse vero significherebbe che il Cristo non abbia istituito un singolo capo della Chiesa Cattolica nella persona di San Pietro, bensì 2 supremi capi, il collegio dei vescovi e San Pietro, rendendo la Chiesa Cattolica un mostro a 2 teste.
Solamente il Papa possiede l'autorità suprema nella Chiesa Cattolica; i vescovi non la detengono.
Il Vaticano II insegnò la bestemmia per la quale i Cattolici adorano lo Stesso Dio dei Maomettani
Oltre all'eresia della collegialità ve ne sono altre in Lumen gentium da non essere ignorate. La più stupefacente è forse quella trovabile in Lumen gentium, numero 16.
Tale è una blasfemia clamorosa. I Cattolici adorano Gesù Cristo nella Santissima Trinità, i Maomettani, invece, no.
I Maomettani rigettano la Divinità di Gesù Cristo. I Cristiani adorano Gesù Cristo in quanto Dio.
Persino un bimbo comprenderebbe l'ovvietà donde non si detiene il loro Medesimo Dio.
Alcune persone tentano la difesa di tale terribile eresia del Vaticano II asserendo la blasfemia donde i Maomettani accreditano ed adorano un presunto dio onnipotente. Essi argomentano così:
Se fosse vero il concetto fasullo per cui i Maomettani adorano lo Stesso Dio dei Cattolici per il fatto che essi adorano un presunto dio onnipotente allora chiunque professasse di adorare un presunto dio onnipotente adorerebbe l'un vero Dio dei ed assieme ai Cattolici. Non esiste alternativa. Ciò significherebbe che coloro adoranti Lucifero come l'un vero Dio onnipotente adorerebbero lo Stesso Dio dei Cattolici. Ciò è, tuttavia, chiaramente assurdo. Il tutto dovrebbe dimostrare a chiunque la realtà donde l'insegnamento del Vaticano II fu eretico. Coloro rigettanti la Santissima Trinità non adorano il Medesimo Dio di coloro adorantiLa.
Si tratta di un chiaro rinnegamento della Santissima Trinità l'asserzione per la quale i Maomettani adorano il vero Dio senza adorare la Santissima Trinità. In secondo luogo ed anche peggiore, ove considerato con cura, è l'assurda proclamazione per cui i Maomettani adorano l'un misericordioso Dio giudicante l'umanità durante l'ultimo giorno. Tale è un'eresia incredibile. I Maomettani non adorano Gesù Cristo, Il Quale è il giudice dell'umanità dell'ultimo giorno. Sicché, essi non adorano Dio, giudicante l'umanità durante l'ultimo giorno. Affermare che i Maomettani adorano Dio giudicante l'umanità durante l'ultimo giorno, come fatto dal Vaticano II in Lumen gentium, numero 16, è negare la verità dogmatica donde Gesù Cristo giudicherà l'umanità durante l'ultimo giorno.
Oltre a tale struggente eresia presente in Lumen gentium, numero 16, trovanosi altre prominenti eresie.
Il Vaticano II insegnò la malvagità donde si può essere atei tramite nessuna colpa propria
Il Vaticano II insegnò la menzogna per la quale esistono alcune persone le quali, tramite nessuna colpa propria, non sono ancora giunte ad esprimere il riconoscimento di Dio. In altre parole, esse sono persone le quali, tramite nessuna colpa propria, non credono in Dio, ossia, sono atee. Tale è un'eresia.
È infallibilmente insegnato nella Sacra Scrittura la verità donde ognuno al disopra dell'età della ragione può conoscere con certezza l'esistenza di Dio. Lo si sa mediante il creato: gli alberi; l'erba; le montagne; il mare; il sole; la luna; le stelle e così via. Chiunque fosse ateo sarebbe senza scuse, la legge naturale lo condannerebbe. Tale è una verità rivelata dalla Sacra Scrittura.
San Paolo insegnò la realtà donde gli atei sono inescusabili perciocché la creazione di Dio dimostra la Sua esistenza. Il Vaticano II, invece, insegnò che gli atei possono essere scusabili. Ciò fa domandare: "Quale Sacra Bibbia utilizzò il Concilio Vaticano II?". Se fosse stata l'edizione revisionata satanica non si rimarrebbe sorpresi. L'affermazione del Vaticano II circa coloro non accreditanti Dio non è solamente condannata da San Paolo bensì anche dal Concilio Vaticano I. Il Concilio Vaticano I definì dogmaticamente il principio avanzato in Romani 1, direttamente contraddicente l'insegnamento del Vaticano II.
Il Vaticano II cadde direttamente vittima di tali anatemi mediante il suo succitato insegnamento eretico.
Il Vaticano II insegnò la bugia per cui la Chiesa Cattolica è unita a coloro i quali non accettano la Fede Cattolica od il Papato
In Lumen gentium, numero 15, il Vaticano II insegna l'eresia riguardante il tema di coloro uniti alla Chiesa Cattolica. Se si riassumessero le caratteristiche dell'unità della Chiesa Cattolica ne fuoriuscirebbe che la Chiesa Cattolica è unita a quelle persone battezzate accettanti la Fede Cattolica nella sua interezza e rimanenti sotto il fattore unificante del Papato. Espresso altrimenti: la gente alla quale la Chiesa Cattolica è sicuramente non unita è quella non accettante la Fede Cattolica nella sua interezza ed od il Papato. Ciò malgrado, il Vaticano II listò tali 2 criteri per l'unità insegnando esattamente l'opposto.
Il Vaticano II dichiarò che la Chiesa Cattolica è unita a coloro non accettanti la Fede Cattolica ed il Papato. Ciò è totalmente eretico. Si tratta dell'opposto dell'insegnamento della Chiesa Cattolica. Come disotto visibile, è un dogma quello per cui coloro rigettanti il Papato, od alcuna porzione di Fede Cattolica, non sono uniti alla Chiesa Cattolica.
Il Vaticano II insegnò anche la blasfemia per la quale gli eretici onorano la Sacra Scrittura con un vero zelo religioso.
La Chiesa Cattolica insegna la realtà donde gli eretici ripudiano la tradizionale Parola di Dio.
Note di fine sezione 8 (3):
[45] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 866.
[46] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 468.
[47] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 2, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 400.
[48] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1961.
[49] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 861.
[50] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 231.
[51] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 230.
[52] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 73.
[53] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 861.
[54] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1806.
[55] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1801.
[56] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 860.
[57] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 364.
[58] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 184.
[59] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 2, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 399.
[60] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagine 860-861.
[61] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1630.