I seminari della setta del Vaticano II sono delle latrine indescrivibili di omosessualità ed eresia

Papa Pio XI, Ad Catholici sacerdotii (66), 20/12/1935: "Offrite il meglio del vostro clero ai seminari; non temete di rimuoverli da altre posizioni. Queste altre posizioni sembrerebbero essere di maggiore momento, ma in realtà la loro importanza non è da comparare con quella dei seminari, la quale è capitale ed indispensabile. Ricercate anche da altrove, ovunque li troviate, uomini davvero calzanti per questo nobile compito. Che essi siano tali da insegnare le virtù presbiterali, mediante gli esempi piuttosto che mediante le parole, uomini capaci di impartire, nell'imparare, un solido e virile spirito Apostolico." [1]

Nel 2002 venne pubblicato il libro Addio, uomini buoni [Goodbye, good men] ad opera di Michele Rose. Tale libro documenta la quasi incredibile perversione e dissipazione dei seminari della setta del Vaticano II. I seminari corrotti hanno prodotto i "preti" aventi, a loro volta, generato il notorio scandalo sessuale. L'autore, Rose, è un difensore della setta del Vaticano II, sicché, la sua denuncia, proveniente, dunque, da un uomo inclinato a difendere il "clero" del Vaticano II, rivela quanto terribile sia ed è realmente la situazione.  

Alcuni aneddoti circa la vita presso il seminario sono così orripilanti che solamente una conclusione ne può emergere: la cosiddetta Chiesa Cattolica presentante tali posti come dei seminari per la formazione dei sacerdoti Cattolici può solamente essere l'apocalittica meretrice Babilonese predetta emergere dalla Sacra Scrittura durante gli ultimi giorni alfine di ingannare i Cattolici. Qualche estratto proveniente da Addio, uomini buoni [Goodbye, good men] è necessario di modo da stabilire il punto.

Michele Rose, Addio, uomini buoni [Goodbye, good men], pagine 56-57: "Secondo i passati seminaristi ed i preti recentemente ordinati, questa sottocultura cineda è così prominente presso certi seminari che queste istituzioni si sono guadagnate dei soprannomi come Nostra fiamma, al posto di Nostra Donna presso il seminario nella Nuova Orlana [New Orleans], ed armadio teologico, al posto di Collegio teologico presso l'Università Cattolica di America a Guassintona DC [Washington DC]. Il seminario di Santa Maria in Baltimora si è guadagnato il soprannome di palazzo rosa." [2]

Ovviamente, gli Antipapi ed i "vescovi" della setta del Vaticano II operano nulla circa tali seminari e circa il massiccio scandalo di omosessualità. Ciò malgrado, allorquando qualcuno sotto la loro autorità si oppone alla nuova falsa religione essi agiscono con velocità supersonica. Verbigrazia, quando il capo del seminario della Fraternità di San Pietro, Padre Bisig, mostrò di non essere inclinato ad accettare nella sua fraternità uomini desideranti la recita della nuova "messa" il Vaticano lo rimosse prontamente, nominando Padre Arnaldo Devillers al suo posto. Quanto agisce velocemente il Vaticano quando la nuova falsa religione viene resistita. Si rimembri ancora che nel 1998 un "vescovo" venne scomunicato subito dopo avere tentato di spargere la Santa Messa Latina tradizionale. Nonpertanto, il Vaticano post-Vaticano II opera nulla circa i pervertiti seminari presenti a livello mondiale. Ciò è perciocché esso è la contro Chiesa Cattolica del Diavolo.

Prima del Vaticano II era politica che a coloro detenenti la perversa tendenza dell'omosessualità - risultato di una possessione demoniaca a causa di qualche forma di idolatria, siccome insegnato in Romani 1 - era proibito divenire sacerdoti.

"Padre Andrea Walter, ordinato per la diocesi di Portoponte [Bridgeport], Connetticatto [Connecticut], nel 2000, spese svariati semestri presso la scuola di Baltimora come seminarista per la diocesi di Patersona [Paterson], Nuova Giubba [New Jersey]. Il problema dell'omosessualità era così grave che quando egli trovavasi lì spiegò che alcuni degli studenti e della docenza solevano abbigliarsi in pelle per recarsi al blocco, l'equivalente di Baltimora della quarantaduesima strada di Manatta [Manhattan]." [3]

Michele Rose, Addio, uomini buoni [Goodbye, good men], pagina 57: "Padre Giovanni Trigilio della diocesi di Arrisburgo [Harrisburg], Pensilvania [Pennsylvania], rimembra di avere visitato il seminario di Santa Maria a Baltimora allorché era seminarista in Pensilvania [Pennsylvania]. 'Non vi era discrezione alcuna.', egli affermò circa la sottocultura cineda ivi presente. 'Le rare volte che io ero lì alcuni dei seminaristi solevano vestirsi letteralmente come i cenedi del Villaggio. Essi solevano spingersi sino al punto di indossare della seta rosa; era come andare a vedere La cage aux folles.'

'Durante il mio tempo presso il seminario di Santa Maria', rivelò Padre Giovanni Despard, oggi un prete di ordine religioso nel Mezzogiorno Orientale, 'infondo alla sala solevano trovarsi 2 uomini assieme nella doccia con tutti quanti conniventi.'

'Ada Mason, una professoressa di filosofia presso una prominente università Cattolica, una volta prestò servizio presso il pannello di un seminario nell'alto medio Occidente. In quella posizione ella fu scossa nell'ivi scoprire l'estremamente attiva sottocultura cineda. 'L'aperta condotta omosessuale veniva più che tollerata lì.', ella ammise. 'Mi fu anche comunicato da uno dei docenti del seminario che ciascun Venerdì un furgone recava gli studenti ordinandi ad una città circostante di modo da frequentare le mescite cinede.'" [4]

Per quanto grave appaia ciò è effettivamente solamente la punta di un ghiacciaio di perversione e di omosessualità rampante presente nella setta del Vaticano II. Addio, uomini buoni [Goodbye, good men] documenta anche l'effettività donde i seminari della setta del novus "ordo" favoreggiano ed accettano il rigetto degli insegnamenti più basici della Fede Cattolica.

"'Molti seminaristi persero la loro Fede lì [al seminario].', egli lamentò. 'Un tizio io rimembro in particolare.', egli raccontò. 'Egli perse la sua Fede a causa di un corso di Cristologia obbligatorio per noi tutti.' Durante quel corso, Perrone spiegò, veniva insegnata ai seminaristi l'esegesi Biblica Protestante Germanica popolarizzata dal Luterano Germanico Rodolfo Bultmann; il primo libro che lessero fu Ricerca del Gesù storico [Quest for the historical Jesus] ad opera di Alberto Schweitzer, descritto da Perrone come un libro molto dolente, scartante tutti gli insegnamenti della Chiesa come miti inaffidabili. 'Avevamo, inoltre, libri simili secondo la stessa linea.'" [5]

Il primo libro che essi lessero presso il seminario attaccava la storicità di nostro Signore Gesù Cristo e scartava tutti gli insegnamenti della Chiesa Cattolica come miti. Nuovamente, ciò è solamente un minuto campione di ciò che accade e di ciò che viene insegnato presso i cosiddetti seminari della setta del Vaticano II. Il libro di Rose documenta anche la realtà per la quale gli uomini opposti alla cosiddetta ordinazione delle donne sono scoraggiati a perseguire la vocazione. Esso documenta come il primato Papale, l'inerranza della Sacra Scrittura e così via vengano e vengono comunemente negati presso i seminari. Esso documenta la frequentazione da parte di una strega di un seminario, pagina 108, e la maniera per cui i candidati per il seminario venivano intervistati e scremati da Mason.

"Il passo successivo nel processo di ammissione [al seminario] era la valutazione psicologica. Carrigee fu inviato presso una clinica psicologica indipendente, nella quale egli trascorse 2 giorni a fare esami ed 'ad essere intervistato da uno Stoico impietrito indossante un anello massonico.'" [6]

Le cose sono così gravi presso tali cosiddetti seminari che un prominente "prete" della setta del Vaticano II, "Padre" Giovanni Trigilio, dovette affermare ciò che segue circa i suoi giorni da seminarista.

"Trigilio si lamentò, alludendo alla sottocultura effeminata permeante l'atmosfera del seminario. 'Noi solevamo dire che se avessi indossato una casacca saresti stato una figlia reazionaria di Trento; se avessi indossato le mutande da donna ti avrebbero nominato seminarista dell'anno. Vi era qualche tizio il quale indossava talora indumenti, biancheria, trucco e così via da donna; alcuni altri più effeminanti che mai… Quelli effeminati presso il seminario di Maria Immacolata, Nordattone [Northampton], Pensilvania [Pennsylvania], solevano chiamarsi con nomi da donna… '" [7]

"'Io posso affermare ciò', egli spiegò, 'tuttavia, non si tratta di un assolutismo: qualora un tizio durante la sua carriera seminarista presso il SMI avesse mai avuto alcuna opposizione da parte della docenza vi sarebbe stato qualcosa di sbagliato con lui. Ove si fosse stati remotamente ortodossi si avrebbe combattuto dente e chiodo di modo da mantenere la propria sanità e la propria Fede… La squadra della formazione soleva comunicare al mio vescovo che io avevo un problema di adattamento alla teologia contemporanea, rimanendo molto rigido. Eppure, i vescovi non venivano informati circa coloro i quali erano apertamente omosessuali.'" [8]

Tali sono le parole di un "prete" del novus "ordo" attualmente operante presso l'emittente Statunitense Emittente televisiva del mondo eterno [Eternal world television network]. Tale "prete" è un promotore del falso ecumenismo, della salvezza al di fuori della Chiesa Cattolica e di molte altre eresie post-Vaticano II. Il punto è che egli non è affatto un Cattolico tradizionale. Egli è assai lontano dalla Fede Cattolica tradizionale, eppure egli veniva considerato un reazionario presso il suo seminario solamente perciocché non era aperto a cose come l'omosessualità e la presunta ordinazione femminile. Ciò mostra quanto malvagia sia ed è la setta del Vaticano II, quanto lontana essa sia ed è dal Cattolicesimo.

Un incredibile conto dello stato dei seminari da parte di qualcuno avente trascorso del tempo presso un prominente seminario del novus "ordo"

Nell'edizione del 1995 di La rivista pastorale ed omiletica [The homiletic and pastoral review], conseguentemente pubblicata sulla rete, appare un articolo da parte di un individuo avente frequentato uno dei seminari del novus "ordo" più prominenti degli SUA. Egli fu scandalizzato da ciò che vide. Alcune delle cose che egli affermò includono quanto segue.

"Dopo avere speso 4 anni presso un seminario neo-modernista Cattolico Romano io sono giunto alla ferma credenza per cui la fonte della corrente crisi presente nella Chiesa negli Stati Uniti può essere tracciata direttamente ai seminari. Il seminario è letteralmente la serra della Fede… Un uomo troverebbe inevitabilmente delle difficoltà [al seminario], tuttavia, ove egli utilizzasse del linguaggio come il Santo Sacrificio della Messa. Egli riceverebbe 2 colpi qualora egli si opponesse al concetto delle sacerdotesse nella Chiesa Cattolica Romana."

"Il Rosario era stimato essere calzante per coloro privi della capacità di avvicinarsi a Dio intellettualmente, al disotto della propria sofisticazione teologica… Per cominciare, appena entrati nel seminario noi venivamo istruiti circa il come non avremmo potuto inginocchiarci al momento della consacrazione durante la Messa, circa il come non avremmo potuto inginocchiarci dopo la ricezione della Comunione. Ciò avrebbe rotto la comunità… "

"Durante la Messa ci si riferiva spesso al prete come il presiedente. Egli era colui il quale ci guidava nella preghiera, animando la comunità. Molti presiedenti improvvisavano durante la Messa, aggiungendo il loro tocco proprio alle preghiere Eucaristiche. Assicurarsi che le preghiere fossero personalizzate era la responsabilità del lettore del giorno… "

"A noi, come seminaristi Cattolici Romani, non era permesso indossare abiti clericali. Ciò era perciocché il collare era un segno di clericalismo. Ancorché si sapesse che il rettore aveva comunicato ai vescovi di non volere confondere il ministero con l'indossare del collare la realtà dietro l'abolizione del collare nel nostro seminario era la di esso generazione di grande ansia per i femministi… "

"Ci fu comunicato dal principio che i seminaristi non si sarebbero dovuti riferire ad alcun membro della docenza come Padre o Sorella. Noi non ci saremmo dovuti ingarbugliare con i titoli, giacché questa era un'altra forma di clericalismo. Queste cose avrebbero anche offeso la missione ecumenica intrapresa dal seminario. In termini di confusione dei ministeri si potrebbe dubitare dell'esatta pratica inculcata durante il seminario… "

"Durante una conferenza di classe fu sollevata la domanda riguardante lo scandaloso, effeminato ed incontrollato comportamento di alcuni dei seminaristi, la reputazione che il seminario aveva acquisito mediante questa immagine ed i tipi di modelli di ruolo che il seminario stava tacitamente approvando nel raccomandare questi uomini per gli ordini. Il vice rettore replicò affermando che il seminario ammetteva uomini di entrambi gli orientamenti ma la politica era che tutti fossero celibi… "

"Per l'intero nostro primo anno accademico noi dovemmo studiare Cattolicesimo [Catholicism] di Riccardo McBrien. Questo libro pose le più fertili fondamenta per il dubbio nella e per la partenza intellettuale dalla vera Fede Cattolica. Era tramite una scaltra e sottile seduzione per mezzo di linguaggio velato ed ambiguo che il libro di McBrein era così effettivo. Esso divenne la base per la ragionevolezza e la bontà del dissenso. Alcune delle sue idee più esemplari, scaltramente implicate e suggerite nel corso del libro, sono che non bisogna credere nella verginità della Beata Madre, che non bisogna credere o consentire di seguire l'insegnamento della Chiesa a meno che esso dichiari esplicitamente il suo stato dogmatico e che bisogna ammettere che Gesù sia stato ignorante ed in errore. McBrein impiegò sagacemente il suo linguaggio acciocché egli rimanesse nell'ambito della legalità, operando suggerimenti scandalosi apparenti convincenti ad alcuni. Io richiamo la mia testimonianza dei primi risultati dell'utilizzo di questo libro in una discussione che ebbi con un altro seminarista - egli era fermamente convinto che 'è totalmente ingenuo pensare che Maria non abbia avuto rapporti sessuali.'"

"Noi studiavamo spesso le teologie Protestanti compresi Rahner, Schillebeeckx, Kung, Boff, anche Matteo Fox talora, e così via. Giacché non vi era alcuna dipendenza dal Magistero come guida o punto di referenza nella più parte delle discussioni teologiche noi seminaristi ci trovavamo dispersi in un mare di opinioni e di interpretazioni, sia Protestanti che Cattoliche."

"Nell'area della spiritualità noi svolgevamo sessioni concernenti la spiritualità femminile o qualcosa circa il ministero collaborativo e la giustizia sociale, poiché ciò veniva percepito come l'ubicazione dello Spirito nel mondo odierno. La devozione a Maria come Madre Beata era concessa, tuttavia, generalmente non incoraggiata… Il Rosario, pregato nella cappella principale da un gruppo di seminaristi, venne tollerato per del tempo. Ciò malgrado, dipoi la tensione creatasi nel seminario circa questo gruppo recò ciò ad una fine. Comunque sia, onde garbare i vescovi e come sorta di apertura all'elemento conservativo presente nel seminario, il Rosario venne permesso nuovamente - con l'approvazione ufficiale del seminario -, nondimeno, solamente in una piccola sala priva del Santissimo Sacramento, un dì alla settimana, tra la colazione e le lezioni. La ragione giacente dietro il divieto del Rosario nella cappella principale era quella per cui la cappella era dedicata alle celebrazioni liturgiche e non alle devozioni. Eppure la cappella veniva utilizzata per una serie di funzioni al di fuori dell'adorazione Cattolica, incluse le occasioni di prove di un'orchestra di sinfonia locale."

"La più grande delle mie prove spirituali giunse durante il mio quarto anno, durante un corso del cosiddetto consiglio pastorale. Una donna laica, dotata di un'ottima qualità verbale, insegnava il corso. Non solamente ci informò ella un giorno che avrebbe saltato una lezione di modo da partecipare ai seminari della Chiamata per l'azione [Call to action] a Scicago [Chicago], durante cui tutti partecipavano alle preghiere Eucaristiche mentre una donna con una stola presiedeva in presenza di un vescovo Cattolico nella congregazione, ma sostenne apertamente i diritti omosessuali, il femminismo radicale e persino l'aborto. Per il fatto che io dubitai apertamente dei ragionamenti di questa donna venni penalizzato… "

"Tramite un dilemma scoraggiante io sapevo che ciò che veniva insegnato contraddiceva direttamente ciò che la Chiesa insegnava e sapevo che il vescovo presso la mia diocesi domestica mi sosteneva… Dopo 4 anni nel seminario di difesa di ciò che era giusto io fui finalmente punito con l'allontanamento. Mi fu chiesto di andarmene alla fine dell'anno accademico e di non ritornare. Ancorché io indicassi casi diretti donde il seminario si anteponeva al Cattolicesimo nel suo clima spirituale membri della docenza proteggevano loro stessi e l'istituto facendo apparire le cose come se fossi io colui il quale si anteponeva alla Chiesa, alla sua autorità ed alla formazione del seminario… In virtù delle ramificazioni dell'età del rettore, e sorprendentemente, anche il vescovo mi rilasciò, giacché la questione era divenuta assai politica per lui."

"Io mi domandai se, nei seminari come quello che frequentai, gli uomini venissero in un certo senso ancora posti dinnanzi alle immagini di diversi dei con l'ordine di operare una scelta."

Notisi che tale seminarista conservatore pensava che il suo "vescovo" del novus "ordo" lo sostenesse. Dopo il suo allontanamento egli scoprì che il "vescovo" parteggiava per gli apostati del seminario, contro di lui.

Note di fine sezione 23:

[1] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 509.

[2] Michele Rose, Addio, uomini buoni [Goodbye, good men], 2002, Corporazione pubblicante Regnery [Regnery publishing incorporated], SUA, pagina 56.

[3] Michele Rose, Addio, uomini buoni [Goodbye, good men], 2002, Corporazione pubblicante Regnery [Regnery publishing incorporated], SUA, pagina 56.

[4] Michele Rose, Addio, uomini buoni [Goodbye, good men], 2002, Corporazione pubblicante Regnery [Regnery publishing incorporated], SUA, pagina 56.

[5] Michele Rose, Addio, uomini buoni [Goodbye, good men], 2002, Corporazione pubblicante Regnery [Regnery publishing incorporated], SUA, pagina 97.

[6] Michele Rose, Addio, uomini buoni [Goodbye, good men], 2002, Corporazione pubblicante Regnery [Regnery publishing incorporated], SUA, pagina 44.

[7] Michele Rose, Addio, uomini buoni [Goodbye, good men], 2002, Corporazione pubblicante Regnery [Regnery publishing incorporated], SUA, pagina 171.

[8] Michele Rose, Addio, uomini buoni [Goodbye, good men], 2002, Corporazione pubblicante Regnery [Regnery publishing incorporated], SUA, pagina 172.

[9] mafg.home.isp-direct.com/priest01.htm.