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Il codice dell'Anticristo: la sconvolgente verità donde Antipapa Giovanni Paolo II predicava la blasfemia per cui l'uomo è Dio, la dottrina dell'Anticristo, esattamente dal Vaticano
Antipapa Giovanni Paolo nel cosiddetto Israele (Palestina), seduto su di una sedia con una Croce inversa sopra la sua testa, 24/03/2000. A coloro i quali tentassero di giustificare tale scandalosa e molto rivelante azione sottolineando la realtà per cui San Pietro venne crocifisso a testa in giù si risponderebbe che tale sarebbe un tentativo futile di difendere l'indifendibile. Il giorno in cui Antipapa Giovanni Paolo II ciò esibì non era una ricorrenza Pietrina, né eravi punto commemorazione alcuna di San Pietro. La Croce inversa è uno dei simboli maggiori del Satanismo, come evidenziato dal suo utilizzo da parte degli occultisti, dei gruppi di musica moderna satanici e dagli omicidi rituali. È per ciò che Antipapa Giovanni Paolo II sedeva con tale simbolo sopra la sua testa.
Antipapa Giovanni Paolo II a Diritto [Detroit], SUA, prima che divenisse Antipapa, indossante un vestimento con una Croce inversa.
Contenuto di tale sezione
1. Nostra Signora profetizzò che Roma, Italia, avrebbe perduto la Fede Cattolica e che sarebbe divenuta la sedia dell'Anticristo.
2. L'Anticristo definito.
La predicazione di Antipapa Giovanni Paolo II:
3. ciascun uomo deve impossessarsi dell'Incarnazione;
4. il Santo Vangelo è la Buona Novella dell'uomo;
5. l'uomo è il Cristo, il Figliolo del Dio vivente;
6. la verità sull'uomo è che egli è Gesù Cristo;
7. la Parola divenne carne in ogni uomo;
8. l'Incarnazione è la verità sull'uomo;
9. il mistero della Parola incarnata è il mistero dell'uomo;
10. Maria Santissima è Beata poiché ella ebbe Fede nell'uomo;
11. ogni uomo è il Cristo bambino nato a Natale;
12. l'Epifania è la manifestazione dell'uomo;
13. l'uomo è la via;
14. l'uomo è la verità;
15. l'uomo è la vita;
16. ciascun uomo è la Santa Eucaristia;
17. ciascun uomo è il Cristo crocifisso;
18. l'uomo è invero Dio;
19. l'uomo è Quegli dall'Alto;
20. la vera realtà dell'uomo è che egli è Dio;
21. l'uomo è il Messia;
22. la nuova "evangelizzazione";
23. l'uomo deve scoprire che egli è Dio;
24. il Santo Rosario dell'uomo;
25. le incomprensibili ricchezze del Cristo sono proprietà di tutti;
26. l'uomo è il Cristo risorto;
27. L'Anticristo rivelato.
1. Nostra Signora profetizzò che Roma, Italia, avrebbe perduto la Fede Cattolica e che sarebbe divenuta la sedia dell'Anticristo
Come visionato, il 19/09/1846 la Beata Vergine Maria apparve a La Salette, France, annunciando quanto segue.
Nostra Signora predisse specificatamente che Roma, Italia, avrebbe perduto la Fede Cattolica, che sarebbe caduta in apostasia dalla vera Chiesa Universale del Cristo e che sarebbe divenuta la sedia dell'Anticristo. Ciò malgrado, che cosa è l'Anticristo?
2. L'Anticristo definito
In tutta la Sacra Scrittura la parola Anticristo è menzionata solamente 4 volte. La parola Anticristo non è menzionata affatto nell'Apocalisse ed essa è nemmeno menzionata da San Paolo, utilizzante solamente le espressioni figliolo della perdizione ed uomo del peccato. La parola Anticristo è menzionata solamente da San Giovanni Apostolo nelle sue Epistole.
Sicché, nel cercare la definizione dell'Anticristo occorre consultare le Epistole Giovannee e non l'Apocalisse, dacché queste utilizzano e definiscono la parola Anticristo mentre l'Apocalisse ciò non fa. Su 4 volte per cui San Giovanni utilizza la parola Anticristo egli la definisce solamente 2 volte. Le 2 definizioni offerte da San Giovanni per l'Anticristo sono i pezzi di evidenza più importanti, onde identificare chi sia effettivamente l'Anticristo, in esistenza, giacché la Sacra Scrittura è l'ispirata, infallibile ed inerrante Parola di Dio. Laonde, la definizione della Sacra Scrittura dell'Anticristo è infallibilmente quella corretta.
Entrambe le definizioni dell'Anticristo concernono una negazione della verità sull'identità di Gesù Cristo. La verità circa nostro Signore Gesù Cristo e la verità circa la Santissima Trinità sono le esatte fondamenta della religione Cristiana. Esse sono le verità più importanti dell'universo.
È per ciò che i primi concili della Chiesa Cattolica condannarono con vigore superlativo persino la minima deviazione dalla verità riguardante Gesù Cristo o la Santissima Trinità. È per ciò che i maggiori nemici di Gesù Cristo nel corso della storia non sono stati quegli uomini aventi causato dei danni temporali ai seguaci del Cristo, bensì quelli essenti stati i più efficaci e blasfemi nell'attaccare la verità circa Gesù Cristo, essente l'esatto fondamento della propria salvezza eterna.
Pertanto, nel definire l'Anticristo la Sacra Scrittura riferiscesi ad un attacco specifico nei confronti della verità circa Gesù Cristo, un attacco specifico nei confronti della verità circa il Dio-uomo. La Sacra Scrittura si riferisce specificatamente alla dissolvenza di Gesù Cristo, 1 Giovanni 4:2-3, ed alla negazione della verità donde Gesù Cristo è il Cristo, 1 Giovanni 2:22. Tali 2 cose servono come caratteristica contraddistinguente dell'Anticristo, secondo la Sacra Scrittura, e tali 2 cose si riferiscono chiaramente ad un attacco nei confronti della verità riguardante l'Incarnazione del Figliolo di Dio.
Uno dei primi e più notori uomini nella storia Ecclesiastica avente perverso la dottrina dell'Incarnazione fu l'eretico del secolo V DC Nestorio, il quale fu condannato dal Concilio di Efeso nel 431 DC. Il caso dell'eretico Nestorio è molto importante nell'identificare l'Anticristo e come esso abbia ed ha sormontato il Vaticano, come si vede, poiché l'eresia di Nestorio fu l'eresia specifica calzante la definizione Biblica dell'Anticristo.
Nestorio fu l'eretico avente tentato di dissolvere Gesù Cristo, 1 Giovanni 4:2-3, ciò operando mediante la perversione della verità sull'Incarnazione.
Papa Pio XI confermò l'effettività per la quale l'eresia di Nestorio fu la dottrina specifica dell'Anticristo, un tentativo di dissolvere la Persona di Gesù Cristo, essente il marchio contraddistinguente dell'Anticristo, secondo la Sacra Scrittura. Si tenga a mente tale fatto, per cui la dottrina di Nestorio della dissolvenza di Gesù Cristo fu la dottrina specifica dell'Anticristo come descritta dalla Sacra Scrittura, in quanto esso sta per divenire specialmente rilevante.
Orbene, che cosa è tale dottrina di Nestorio? Come dissolse Nestorio Gesù Cristo divenendo dunque ciò che San Giovanni definì come Anticristo? Onde comprendere la dottrina di Nestorio occorre ripetere brevemente la verità Cattolica dell'Incarnazione.
La Chiesa Cattolica insegna la sacrosanta verità per la quale la Parola eterna, il Figliolo di Dio, la Seconda Persona della Santissima Trinità, assunse una natura umana e divenne veramente uomo.
Nostro Signore Gesù Cristo è la Parola eterna incarnata. Egli è veramente Dio ed Egli è ancora veramente uomo. Egli è un Cristo, una Persona Divina con 2 nature.
Nondimeno, Nestorio rigettò la sacrosanta realtà donde nostro Signore Gesù Cristo è una Persona. Nestorio dissolse blasfemamente Gesù Cristo in 2 persone. Nestorio sostenne blasfemamente la cattiveria per la quale il Figliolo di Dio non divenne uomo nell'Incarnazione, ma piuttosto che il Figliolo di Dio Si unì in un certo modo con un uomo chiamato Gesù di Nazaret.
Lo si ripete, Nestorio non sosteneva la sacrosanta verità donde il Figliolo di Dio divenne uomo nell'Incarnazione, ma piuttosto che il Figliolo di Dio Si unì in un certo modo ad un uomo chiamato Gesù di Nazaret. È ciò familiare?
Laonde, sostenendo la bestemmia per la quale il Figliolo di Dio non divenne uomo, bensì per cui Egli Si unì con un uomo chiamato Gesù di Nazaret nell'Incarnazione, Nestorio dissolse o divise nostro Signore Gesù Cristo in 2 persone.
Dissolvendo o dividendo nostro Signore Gesù Cristo in 2 persone la dottrina Anticristiana di Nestorio risultò logicamente nell'adorazione di 2 Cristi, introducendo, come conseguenza, l'adorazione dell'uomo.
In tale incredibile citazione il dogmatico Concilio di Costantinopoli II insegna la verità donde la blasfema dissolvenza di Gesù Cristo in 2 persone da parte della visione Nestoriana dell'Incarnazione risulta nell'adorazione di 2 figlioli, introducendo come conseguenza l'adorazione dell'uomo. Lo si ripete, l'eretica visione Nestoriana dell'Incarnazione risulta nell'adorazione di 2 figlioli, introducendo, come conseguenza, l'adorazione dell'uomo. Tale è l'esatta dottrina descritta da San Giovanni come dottrina dell'Anticristo. È ciò familiare?
Sì, Antipapa Giovanni Paolo II predicò l'eresia di Nestorio, l'esatta dottrina dell'Anticristo. Egli predicò la dissolvenza di Gesù Cristo nell'Incarnazione, risultante nell'adorazione di molteplici cristi e nell'adorazione dell'uomo.
Nella sua primissima enciclica, Redemptor hominis, Antipapa Giovanni Paolo II definì esplicitamente il Santo Vangelo, la Buona Novella e la Cristianità come il profondo stupore nei confronti dell'uomo. Il Santo Vangelo è la vita di Gesù Cristo. Proclamando che il profondo stupore nei confronti di ciascun uomo è il Santo Vangelo, la Buona Novella e la Cristianità Antipapa Giovanni Paolo II indicò la bestemmia per cui ciascun uomo è Gesù Cristo, adorato dai Cristiani. Tale adorazione di ciascun uomo come il Cristo proviene dall'insegnamento di Antipapa Giovanni Paolo II per il quale il Figliolo di Dio Si unì con ciascun uomo nell'Incarnazione.
Inoltre, mentre la similarità tra Nestorio ed Antipapa Giovanni Paolo II è innegabile esiste una differenza cruciale tra i 2. Esiste una differenza cruciale tra l'Anticristo preliminare, Nestorio, ed Antipapa Giovanni Paolo II, la cui dottrina rappresenta l'adempimento della profezia di nostra Signora donde Roma, Italia, sarebbe divenuta la sedia dell'Anticristo. La differenza è che la predicazione di Antipapa Giovanni Paolo II fu miliardi di volte peggio. Nestorio dissolse Gesù Cristo in 2, risultando nell'adorazione di 2 cristi, mentre Antipapa Giovanni Paolo II dissolse Gesù Cristo in miliardi di persone, essente risultato nell'adorazione di miliardi di cristi.
Antipapa Giovanni Paolo II illustrò la sua dissolvenza di Gesù Cristo, la sua dottrina dell'Anticristo, e la sua adorazione dell'uomo con causa e precisione efficace. Egli comunicò che poiché il Figliolo di Dio Si unì a ciascun uomo nell'Incarnazione, ovverosia, poiché il Figliolo di Dio fu dissolto in ciascun uomo nell'Incarnazione, il nome per la Cristianità è il profondo stupore nei confronti di ciascun uomo, giacché in virtù di tale evento ogni uomo è Gesù Cristo. Ogni uomo è veramente il Figliolo di Dio e veramente uomo. In tale articolo si dimostra la verità donde tale dottrina dell'Anticristo, per la quale ciascun uomo divenne il Figliolo di Dio nell'Incarnazione, essendo dunque Gesù Cristo, è ciò che Antipapa Giovanni Paolo II predicò al mondo.
3. Ciascun uomo deve impossessarsi dell'Incarnazione
Appena prima di definire la Cristianità come il grande stupore nei confronti dell'uomo nella sua prima enciclica Redemptor hominis Antipapa Giovanni Paolo II scrive quanto segue.
Appropriarsi di qualche cosa significa acquisirne il possesso. [14] Assimilare qualche cosa significa assorbirla. Pertanto, Antipapa Giovanni Paolo proclamò che l'uomo deve acquisire possesso dell'Incarnazione, ossia, acquisire possesso del fatto che Iddio divenne uomo, di modo da trovare sé stesso. Ciò significa che l'uomo deve comprendere che egli è un Dio-uomo onde trovare sé stesso.
Una volta ciò accaduto nell'uomo, secondo Antipapa Giovanni Paolo II, l'uomo non possiede solamente l'adorazione Divina bensì anche il grande stupore verso sé stesso, poiché egli apprende di essere ancora il Cristo, il Figlio di Dio essente divenuto uomo. È per ciò che Antipapa Giovanni Paolo II definì la Cristianità come il profondo stupore nei confronti di ciascun uomo nell'esatto seguente paragrafo di tale enciclica, di già citata.
Oltretutto, Antipapa Giovanni Paolo II ripeté il suo importante messaggio, circa l'acquisire possesso dell'Incarnazione onde trovare l'uomo, numerose volte nei suoi scritti, Catechesi tradendae, numero 61, Veritatis splendor, numero 8, giacché, come già mostrato, esso è il basamento dell'intero falso vangelo dell'Anticristo.
Sicché, almeno 3 volte insegna Antipapa Giovanni Paolo II nei suoi scritti la bestemmia donde l'uomo deve acquisire possesso dell'Incarnazione onde trovarsi. Immediatamente dopo la prima volta per cui ciò menzionò, in Redemptor hominis, Antipapa Giovanni Paolo II confermò il suo reale significato definendo la Cristianità come il profondo stupore verso ciascun uomo, confermando che tale adorazione di ciascun uomo seguita direttamente dall'Incarnazione.
4. Il Santo Vangelo è la Buona Novella dell'uomo
Nella sua prima enciclica Antipapa Giovanni Paolo II definisce il Santo Vangelo come il profondo stupore nei confronti dell'uomo numerose altre volte. Nulladimeno, Antipapa Giovanni Paolo II definì anche il Santo Vangelo come la Buona Novella di Gesù Cristo. Egli lo definì in entrambe le maniere poiché il suo messaggio era tale per cui ogni uomo è Gesù Cristo.
Antipapa Giovanni Paolo II predicò al mondo la blasfemia donde l'uomo e Gesù Cristo sono un'unica e medesima cosa e per la quale il Santo Vangelo è la verità su Gesù Cristo ed ancora la verità circa ciascun uomo. La seguente citazione, difatti, è particolarmente rivelante.
Innanzitutto, si noti la referenza a Redemptor hominis, numero 10, operata da Antipapa Giovanni Paolo II. Redemptor hominis, numero 10, è l'istanza per cui Antipapa Giovanni Paolo II definisce originariamente il Santo Vangelo e la Cristianità come il profondo stupore all'uomo.
Dopodiché, poco prima di operare tale referenza, Antipapa Giovanni Paolo II comunicò la malvagità per cui vedere la verità del Cristo è sperimentare con profondo stupore il valore e la dignità di ogni essere umano. In altre parole, vedere la verità del Cristo è sperimentare ogni uomo, secondo Antipapa Giovanni II, essente ciò la Buona Novella del Santo Vangelo. Ciò significa la bestemmia per la quale ogni uomo è Gesù Cristo.
5. L'uomo è il Cristo, il Figliolo del Dio vivente
Nel capitolo 16 del Santo Vangelo secondo San Matteo viene registrato uno degli eventi più importanti nella storia della Cristianità.
In tale drammatico momento nella storia della salvezza San Pietro professa la verità giacente nel cuore del Santo Vangelo. Egli professò correttamente che Gesù Cristo è il Cristo, il Figliolo del Dio vivente.
Nella sua primissima omelia Antipapa Giovanni Paolo II fronteggiò tali parole pronunciate da San Pietro circa nostro Signore Gesù Cristo.
Nella sua primissima omelia da Antipapa nel 1978, nell'esatto discorso che avrebbe marcato per sempre il principio del suo ministero pastorale, Domenica 22/10/1978, Antipapa Giovanni Paolo II proclamò al mondo che l'uomo è il Cristo, il Figliolo del Dio vivente. Egli comunicò ancora che tale sarebbe stata una nuova verità, una nuova verità che egli avrebbe dovuto rivelare. "Tu sei il Cristo, il Figliolo del Dio vivente.", sono le parole pronunciante da San Pietro circa nostro Signore Gesù Cristo descriventi la verità sull'uomo, secondo Antipapa Giovanni Paolo II.
In aggiunta, non è punto un incidente che Antipapa Giovanni II abbia operato e sì operò tale proclamazione durante la sua primissima omelia da Antipapa. Egli era lì onde predicare l'uomo al posto del Cristo, sicché, egli avanzava la sua dottrina Anticristiana sin dal principio. Le persone non possono sottovalutare la significanza di tale discorso.
Il marchio contraddistinguente dell'Anticristo, l'uomo al posto di Dio, fu il marchio contraddistinguente di Antipapa Giovanni Paolo II. Egli era lì alfine di sostituire il Santo Vangelo di Gesù Cristo con un fasullo vangelo dell'uomo come il Cristo; egli era lì alfine di sostituire la verità su Gesù Cristo con la pretesa verità sull'uomo.
6. La verità sull'uomo è che egli è Gesù Cristo
Negli scritti di Antipapa Giovanni Paolo II si scorgono referenze innumerevoli all'uomo. Nondimeno, nei suoi scritti si scorgono ancora referenze innumerevoli riguardanti la cosiddetta verità sull'uomo e la pretesa intera verità sull'uomo. Si conosce che cosa intendeva Antipapa Giovanni Paolo II nel riferirsi a detta presunta verità sull'uomo. Si tratta della bestemmia per la quale la pretesa verità sull'uomo è che egli è Gesù Cristo.
Antipapa Giovanni Paolo II comunicò esplicitamente che il Cristo è la verità sull'uomo. Ciò significa che la verità sull'uomo sia quella per cui egli è Gesù Cristo.
Si citano molti altri testi donde Antipapa Giovanni Paolo II indica, talora in maniera molto sibillina, la blasfemia per cui la verità sull'uomo è che egli è Gesù Cristo. Tali testi sono presenti sui siti di rete del presente monastero.
7. La Parola divenne carne in ogni uomo
In Giovanni 1:14 leggesi circa l'Incarnazione del Figliolo di Dio.
Antipapa Giovanni Paolo II ebbe da proclamare quanto segue circa tali parole.
Antipapa Giovanni Paolo II citò le parole di Giovanni 1:14, proclamando che la Parola divenuta carne significa l'assunzione di tutta la carne, l'intera umanità. Ciò significa letteralmente che il Figliolo di Dio sia divenuto tutta la carne, l'intera umanità. È per ciò che Antipapa Giovanni Paolo II dichiarò quanto segue.
Antipapa Giovanni Paolo II confermò la sua dottrina nella sua forma avanzata secondo l'Enciclica sullo Spirito Santo, numero 50. Ogni persona è la Parola incarnata, secondo Antipapa Giovanni Paolo II. Notisi come egli abbia persino posto e sì pose tra le virgolette la parola carne, indicando specificatamente la blasfemia donde ogni persona è la Parola incarnata di Giovanni 1:14.
8. L'Incarnazione è la verità sull'uomo
Ciò significa che l'uomo è il Verbo incarnato.
Ciò significa che ciascun uomo scopre che egli è Dio in un corpo umano.
Antipapa Giovanni Paolo II asserì palesemente che nel fissare il Dio-uomo l'uomo scopre sé stesso.
9. Il mistero della Parola è il mistero dell'uomo
Antipapa Giovanni Paolo II pronunciò tale dichiarazione centinaia di volte. Egli comunicò che è solamente nel mistero del Verbo incarnato, vale a dire, solamente nel mistero del Dio-uomo, che il mistero di ciascun uomo diviene chiaro, perocché ciascun uomo è il Dio-uomo, secondo la dottrina dell'Anticristo da lui predicata. Si noti come Antipapa Giovanni Paolo non abbia dichiarato e sì non dichiarò che è nell'insegnamento del Verbo incarnato che il mistero dell'uomo è reso chiaro, ma piuttosto nel mistero del Verbo incarnato, il mistero del Dio-uomo Medesimo, nostro Signore Gesù Cristo.
10. Maria Santissima è Beata poiché ella ebbe Fede nell'uomo
In Luca 1:45 Santa Elisabetta comunicò a Maria Santissima quanto segue.
In Luca 1:45 leggesi che Santa Elisabetta lodò Maria Santissima per la sua Fede nel Signore. Antipapa Giovanni Paolo II ebbe da comunicare quanto segue circa tale evento.
11. Ogni uomo è il Cristo bambino nato a Natale
Siccome Antipapa Giovanni Paolo II dichiarò che l'uomo è il Cristo, il Figliolo del Dio vivente, nella sua primissima omelia, e siccome egli dichiarò che la Cristianità, la Buona Novella ed il Santo Vangelo sono il grande stupore nei confronti di ciascun uomo, nella sua prima enciclica, così ancora ebbe tale Anticristo un messaggio per il mondo durante il suo primo indirizzo Natalizio da Antipapa.
La definizione del Natale è la seguente: "Natale - La Liturgia del Cristo, il nome Italiano comune per la festa del compleanno di nostro Signore… ". [39] Il Natale è la festa della nascita di Gesù Cristo. Quindi, perché trovossi Antipapa Giovanni Paolo II, durante il suo primo indirizzo Natalizio, proclamare ad ogni essere umano che il Natale è la festa dell'uomo? È precisamente perciocché egli era totalmente Anticristiano, lì alfine di predicare l'uomo al posto del Cristo. Oltretutto, tale Anticristo continuò a predicare il suo messaggio Natalizio per molti anni a seguire.
Nessuna verità concernente l'uomo venne pronunciata durante la notte di Natale. La sola verità pronunciata concerne la nascita del Salvatore.
Qualora la notte di Natale avesse annunciato la piena verità concernente l'uomo, come asserito da Antipapa Giovanni Paolo II, allora la piena verità concernente l'uomo sarebbe che egli è Gesù Cristo.
Antipapa Giovanni Paolo II ammise la blasfemia per cui la solenne celebrazione del Natale è semplicemente recare testimonianza ad ogni essere umano.
In tale incredibile omelia Natalizia del 1985 Antipapa Giovanni Paolo II dichiara che la nascita del Cristo Signore è il significato dell'uomo, annunciando baldamente che l'uomo è il Cristo Signore nato a Natale.
12. L'Epifania è la manifestazione dell'uomo
La parola Epifania significa manifestazione di Dio. Persino Antipapa Giovanni Paolo II ciò accreditò.
Si miri come tale Anticristo definì ancora la crudeltà donde ogni neonato è una manifestazione di Dio, un'Epifania.
Ciò indica, mediante la sua propria definizione, consistentemente con tutto il resto della sua predicazione, la malvagità per cui ogni neonato giungente al mondo è Dio.
In Apocalisse 3:14 nostro Signore Gesù Cristo Si appella l'Amen, il testimone fedele e veritiero. Antipapa Giovanni Paolo II dichiarò la cattiveria donde ciascun uomo è l'Amen.
13. L'uomo è la via
In Giovanni capitolo 14 leggesi ciò che segue.
In uno dei versi più colpenti di tutta la Sacra Scrittura Gesù Cristo comunica che Egli, Gesù Cristo, è la via. Che cosa comunicò Antipapa Giovanni Paolo II?
Gesù Cristo comunicò chiaramente che Egli, Gesù Cristo, è la via. Antipapa Giovanni Paolo II comunicò la bestemmia donde l'uomo è la via. Antipapa Giovanni Paolo II predicò la crudeltà per cui l'uomo è la via quando solamente Gesù Cristo è la via precisamente perciocché egli era l'Anticristo, avente predicato l'uomo al posto del Cristo.
In aggiunta, non vi è dubbio alcuno per cui Antipapa Giovanni Paolo fosse pienamente cosciente di porre l'uomo al posto di Dio nel predicare la bestemmia donde l'uomo è la via. Egli era pienamente cosciente del fatto per il quale solamente Gesù Cristo è la via. Sì, tale uomo parlante 14 lingue fluentemente, la persona più vista al mondo, avente viaggiato più miglia di chiunque altro nella storia ed avente parlato a più persone di chiunque altro nella storia era pienamente cosciente della verità per la quale Gesù Cristo è la via.
Antipapa Giovanni Paolo II sapeva benissimo la verità per la quale solamente Gesù Cristo è la via, eppure, egli predicava ancora ed ancora la menzogna per la quale l'uomo è la via. Antipapa Giovanni Paolo II predicava la bugia per cui esiste nessuna contraddizione tra le 2 dichiarazioni, donde l'uomo ed il Cristo sono interscambiabili giacché uguali.
Nel fronteggiare tale incredibile omelia occorre richiamare le parole di San Giovanni Battista nel Santo Vangelo. Avanti la venuta del Cristo San Giovanni Battista predicò quanto segue.
Ciò malgrado, Antipapa Giovanni Paolo II comunicò di raddrizzare la via del Cristo Signore e dell'uomo. Il di ciò significato è palesemente ovvio. Il di ciò significato è che l'uomo è il Cristo Signore. Infatti, si noti la frase finale in tale incredibile citazione di Antipapa Giovanni Paolo II. Egli non comunicò di raddrizzare le vie del Cristo Signore e dell'uomo, essenti la strada della Chiesa Cattolica. Piuttosto, egli comunicò: "Vogliate raddrizzare la via del Signore e dell'uomo, essente la strada della Chiesa.". Esse sono un'unica via, secondo Antipapa Giovanni Paolo II.
Si noti, ancora una volta, il chiaro messaggio di sostituzione in tali ultime 2 citazioni della medesima enciclica.
14. L'uomo è la verità
In Giovanni 14:6 nostro Signore Gesù Cristo definisce Sé Stesso non solamente come la via bensì anche come la verità.
Gesù Cristo comunicò la realtà per cui Egli è la verità. Cosa comunicò Antipapa Giovanni Paolo II?
L'Anticristo comunicò la menzogna per cui la domanda di Ponzio Pilato Cosa è la verità riflette la perplessità di un uomo non più conoscente chi egli sia. Antipapa Giovanni Paolo II tentò di porre il suo Infernale fasullo vangelo satanico esattamente in primo piano. Egli tentò di porre esattamente in primo piano la bugia per la quale l'uomo è la verità, per cui ciascun uomo è realmente il Cristo non riconosciuto da Ponzio Pilato e per cui Ponzio Pilato medesimo, nel fallire di percepire la verità esattamente in sua presenza, la verità essente nostro Signore Gesù Cristo, fallì nel percepire chi sia l'uomo.
Oltre alla verità uno degli titoli primari di nostro Signore Gesù Cristo è il Verbo.
Antipapa Giovanni Paolo II accreditò tale fatto nella sua Enciclica sullo Spirito Santo, numero 36.
Nonpertanto, si miri come Antipapa Giovanni Paolo II abbia applicato e sì applicò tale titolo di nostro Signore Gesù Cristo all'uomo nel seguente esatto paragrafo della sua enciclica.
Nell'Enciclica sullo Spirito Santo, numero 36, Antipapa Giovanni Paolo II comunica la realtà donde Gesù Cristo è il Verbo, il Figliolo eterno. Al numero 37 della medesima enciclica Antipapa Giovanni Paolo II comunica che l'anti-Verbo e l'anti-Verità sono falsificazioni della verità sull'uomo, delle falsificazioni circa il chi sia l'uomo. Ciò significa chiaramente la malvagità per la quale l'uomo è il Verbo, la verità, il Figliolo di Dio.
15. L'uomo è la vita
In Giovanni 14:6 nostro Signore Gesù Cristo identifica Sé Stesso non solamente come la via e la verità bensì ancora come la vita.
Gesù Cristo comunica la realtà donde Egli è la vita. San Giovanni Evangelista conferma tale verità descrivendo nostro Signore Gesù Cristo come il Verbo della vita e la vita eterna nella sua prima Epistola.
In tale profondo passaggio di Sacra Scrittura San Giovanni identifica la realtà per la quale Gesù Cristo è la vita eterna, siccome comunicato da nostro Signore Gesù Cristo Medesimo. Tuttavia, che cosa comunicò l'Anticristo? Anzi, che cosa comunicò l'Anticristo circa l'esatto passaggio di Sacra Scrittura appena citato, il primo capitolo della prima Epistola Giovannea?
Antipapa Giovanni Paolo II citò parola per parola il passaggio iniziale della prima Epistola Giovannea, nella quale San Giovanni descrive l'udire ed il vedere Gesù Cristo: il Verbo della vita. Egli comunica la bestemmia donde tale passaggio circa nostro Signore Gesù Cristo è effettivamente ciò che la Rivelazione Divina detta circa la vita umana. Antipapa Giovanni Paolo II non avrebbe potuto predicare la blasfemia per cui l'uomo è Gesù Cristo più chiaramente.
Inoltre, Antipapa Giovanni Paolo II conosceva esattamente ciò che egli proclamava allorquando attribuiva tale verso circa nostro Signore Gesù Cristo all'uomo, poiché solamente 50 paragrafi appresso, nella medesima enciclica Evangelium vitae, Antipapa Giovanni Paolo II cita nuovamente il medesimo verso di Sacra Scrittura, tuttavia attribuendogli tale volta il suo corretto significato.
Sicché, in un'enciclica, Antipapa Giovanni Paolo II cita le parole iniziali della prima Epistola Giovannea 2 volte differenti: una volta egli comunica che esse trattano della vita umana ed un'altra egli annuncia che esse trattano di Gesù Cristo. Ciò malgrado, come mostrato, nella predicazione dell'Anticristo ciò non è una contraddizione. Nella sua predicazione discutere della Vita eterna è discutere dell'uomo e discutere dell'uomo è discutere della Vita eterna.
16. Ciascun uomo è la Santa Eucaristia
Nostro Signore Gesù Cristo, corpo, sangue, anima e Divinità, è contenuto nella Santa Eucaristia. Antipapa Giovanni Paolo II comunicò la menzogna donde ciò che è contenuto nella Santa Eucaristia la vita di ogni uomo possiede nella maniera più profonda. Ciò significa chiaramente la malvagità per la quale ciascun uomo detiene il corpo, il sangue, l'anima e la Divinità di Gesù Cristo, poiché ciascun uomo è Gesù Cristo.
17. Ciascun uomo è il Cristo crocifisso
L'uomo non scopre le sue sofferenze nelle sofferenze di Gesù Cristo poiché l'uomo non è Gesù Cristo. Tuttavia, ciò è quello che predicava Antipapa Giovanni Paolo II.
Allorquando contemplasi il Cristo morto sulla croce non si pensa ai posti nei quali l'uomo viene insultato, poiché l'uomo non è il Cristo crocifisso.
Antipapa Giovanni Paolo II incominciò ammettendo che il Cristo non morirà più, Romani 6:9. Egli, dopodiché, comunicò che la morte continua a costituire una parte dell'esistenza umana. Egli, quindi, annunciò che il Cristo continua a morire, nei Cristiani e nei Maomettani, nei credenti e nei miscredenti. La sua logica non è ardua da seguire: benché il Cristo non muoia più l'uomo muore ancora, sicché il Cristo muore perciocché l'uomo è il Cristo. Egli enfatizzò finanche la cattiveria per cui il Cristo continua a morire nei Maomettani e nei miscredenti, confermando ulteriormente la verità per la quale egli insegnava che l'uomo è il Cristo.
Il termine Emanuele, Dio con noi, è specificissimo. Esso applicasi ad una Persona. Nostro Signore Gesù Cristo è Emanuele, Isaia 7:14, Matteo 1:23, e Nostro Signore Gesù Cristo venne crocifisso una volta per i peccati degli uomini. Nel descrivere ciascun essere umano come Emanuele Antipapa Giovanni Paolo II indicò specificatamente la bestemmia per cui ciascun uomo è Dio con noi.
È assai ovvio che Antipapa Giovanni Paolo II abbia predicato e predicò la blasfemia per la quale l'uomo è il Cristo crocifisso, il Salvatore del mondo. Nulladimeno, esiste un punto nella sua enciclica Evangelium vitae essente particolarmente interessante con riguardo a tale argomento, dacché dimostrante la seduzione e la sottigliezza utilizzata dall'Anticristo nella sua predicazione diabolica.
Antipapa Giovanni Paolo II proclamò la malvagità per la quale la gloria della Croce è rivelata come il significato di ogni vita umana. Si tenga ciò a mente nel leggere la seguente citazione proveniente da Evangelium vitae.
Antipapa Giovanni Paolo II comunicò che mediante la gloria della Croce il Figliolo di Dio è rivelato per ciò che Egli sia. Un paragrafo prima egli, però, comunica che la gloria della Croce è il significato di ogni vita umana. Ciò significa, logicamente, che il Figliolo di Dio corrisponde al significato di ogni vita umana. Onde ciò illustrare si esaminano le di lui parole ancora una volta.
1. La gloria della Croce è il significato di ogni vita umana, Evangelium vitae, numero 50,2.
2. La gloria della Croce rivela il Figliolo di Dio, Evangelium vitae, numero 50,3.
3. Conclusione: il Figliolo di Dio è il significato di ogni vita umana.
18. L'uomo è invero Dio
Tale citazione dimostra l'effettività donde Antipapa Giovanni Paolo II predicava l'adorazione dell'uomo come Dio, esortando la trasformazione del tempio di Dio in un tempio di Dio e dell'uomo.
Si rimembri che siccome Nestorio predicava la bestemmia per la quale Gesù Cristo è caratterizzato da 2 persone, il Figliolo di Dio ed un uomo appellato Gesù di Nazaret, così ancora predicava Antipapa Giovanni Paolo II, che ogni uomo è caratterizzato da 2 persone: il Figliolo di Dio ed un mero uomo, ovverosia, il Nestorianesimo applicato ad ogni uomo. È per ciò che egli poteva trattare in una frase dell'uomo essente una creatura di Dio ed allo stesso tempo indicare che l'uomo è Dio, non potente e non dovente essere offeso.
19. L'uomo è Quegli dall'Alto
In Giovanni 8:23-24 leggesi quanto segue.
In tale profondo verso del Santo Vangelo di San Giovanni nostro Signore Gesù Cristo descrive Sé Stesso come Quegli dall'Alto. Egli descrive l'uomo come quegli dal basso. Si tenga ciò a mente nel leggere le seguenti parole pronunciate da Antipapa Giovanni Paolo II.
Antipapa Giovanni Paolo II comunicò con baldanza quasi sorprendente la bugia per cui l'uomo è e l'uomo proveniente dall'Alto e l'uomo proveniente dal basso. Ciò malgrado, nell'esatto passaggio commentato da Antipapa Giovanni Paolo II, il dialogo del Cristo con i Farisei, Giovanni 8:23-24, Gesù Cristo definisce Sé Stesso come Quegli dall'Alto e l'uomo come quegli dal basso. È innegabile che Antipapa Giovanni Paolo II stesse pronunciando la malvagità per cui ciascun uomo, ciascuno degli esseri umani, è ancora il Cristo, l'uomo proveniente dall'Alto di Giovanni 8:23-24.
20. La vera realtà dell'uomo è che egli è Dio
Ciò significa la bestemmia donde il profondo significato dell'uomo è che egli è Dio.
Antipapa Giovanni Paolo II annunciò che la grazia è Dio e che la grazia è ancora l'uomo.
Antipapa Giovanni Paolo II annunciò la blasfemia per cui un dialogo dell'uomo con sé stesso è un dialogo dell'uomo con Dio.
Antipapa Giovanni Paolo II annunciò in maniera sibillina la malvagità per la quale ciò che l'uomo è diviene chiaro appena Iddio rivela Sé Stesso, significante che ciò che l'uomo è è Dio Medesimo rivelato.
La realtà di Dio è che Iddio esiste. Laonde, Antipapa Giovanni Paolo II comunicava la cattiveria per la quale il mistero dell'uomo è rivelato nel fatto donde Iddio esiste, significante che l'uomo è Dio.
Antipapa Giovanni Paolo II affermò la crudeltà donde ogni minaccia alla dignità umana può solo che influenzare la Fede Universale nell'Incarnazione. Perché mai? Ebbene, se ogni uomo divenisse Dio nell'Incarnazione, come insegnato da Antipapa Giovanni Paolo II, allora ogni minaccia all'uomo influenzerebbe la Fede Universale nell'Incarnazione.
Antipapa Giovanni Paolo II indicò la bestemmia per cui nell'uomo è trovabile l'intera creazione.
21. L'uomo è il Messia
Antipapa Giovanni Paolo II annunciò che San Pietro e tutta l'umanità continuarono e continuano ancora uno confronto Messianico con Gesù Cristo. La parola Messia simboleggia il Salvatore. Un confronto Messianico è, dunque, un confronto tra salvatori. Ciò che tale omelia di Antipapa Giovanni Paolo II significa è che esiste una competizione tra ogni essere umano e Gesù Cristo circa chi sia il Salvatore. Inoltre, solamente in tale competizione Messianica può il significato della vita umana essere compreso, secondo l'Anticristo Antipapa Giovanni Paolo II, poiché ogni uomo è il Messia.
L'Anticristo Antipapa Giovanni Paolo II asserì che nella Madre di Dio giace la storia di ogni essere umano. Ciò malgrado, in Maria Santissima giacque solamente Gesù Cristo, il Figliolo del Dio vivente. Nel dichiarare che ogni essere umano ovunque sulla Terra giace nel seno di Maria Santissima Madre di Dio Antipapa Giovanni Paolo indicò la blasfemia per cui ogni essere umano ovunque sulla Terra è Gesù Cristo.
22. La nuova "evangelizzazione"
L'Anticristo desiderava evangelizzare fasullamente il mondo verso l'uomo, rendendo tutto più umano, poiché, secondo il suo falso vangelo, tutta l'umanità è Gesù Cristo.
Nel tentare di convertire il mondo all'uomo come Gesù Cristo tale Anticristo spesso corrispondeva esplicitamente il divenire più umani con il divenire più Divini, ovverosia, egli corrispondeva esplicitamente il divenire più come l'uomo con il divenire più come Dio.
Antipapa Giovanni Paolo II asserì la menzogna per la quale essere più come l'uomo è per conseguenza divenire più come Dio, indicando la bugia donde l'uomo è Dio.
Antipapa Giovanni Paolo II scandì esplicitamente la cattiveria per cui divenire più Divini è per conseguenza divenire più umani, dunque corrispondendo Dio con l'uomo.
Antipapa Giovanni Paolo II corrispose nuovamente l'essere Divinizzati con il divenire più umani, basando ciò ancora sull'Incarnazione.
23. L'uomo deve scoprire che egli è Dio
Antipapa Giovanni Paolo II citò il I Comandamento circa l'adorare Dio dichiarando la bestemmia per cui qualora non si adorasse Dio non si scoprirebbe il proprio sé.
Tale è un Indirizzo dell'Angelus sorprendente, persino per qualcheduno posseduto decisamente dallo spirito dell'Anticristo. In esso Antipapa Giovanni Paolo II domanda: "Quale è il significato della riconciliazione con Dio e quale è il valore della conversione e della credenza nel Santo Vangelo?". Egli risponde alle sue domande proclamando che esso è tale soprattutto affinché l'uomo trovi sé stesso e creda in sé stesso. Laonde, la conversione, la credenza nel Santo Vangelo e la riconciliazione con Dio corrispondono all'uomo trovante e credente in sé stesso. L'uomo è Dio, secondo la dottrina dell'Anticristo.
Ecco qui. Antipapa Giovanni Paolo II proclamò la blasfemia per la quale nel rivelare Sé Stesso sul Monte Sinai, Arabia Saudita, Iddio rivelò l'uomo all'uomo medesimo.
24. Il Santo Rosario dell'uomo
Ciò significa la malvagità per cui il Cristo è la verità sull'uomo.
25. Le incomprensibili ricchezze del Cristo sono proprietà di tutti
In Efesini 3:8 San Paolo comunica che a lui fu donata la grazia di predicare le incomprensibili ricchezze del Cristo ai Gentili. San Paolo si riferiva agli attributi di nostro Signore Gesù Cristo, il Figliolo di Dio. Gli attributi del Cristo come Figliolo di Dio sono incomprensibili ed impenetrabili. Ciò malgrado, Antipapa Giovanni Paolo II annunciò la crudeltà per cui tali incomprensibili ricchezze del Cristo sono effettivamente la proprietà di ciascun uomo.
26. Ciascun uomo è il Cristo risorto
Antipapa Giovanni Paolo II potrebbe essere stato difficilmente più diretto. Egli affermò la bugia per cui contemplare la verità sull'uomo significa voltarsi inevitabilmente verso il Cristo risorto. La verità sull'uomo, dunque, sarebbe che l'uomo è il Cristo risorto.
Ciò dimostra nuovamente il punto avanzato in tale sezione circa la predicazione di Antipapa Giovanni Paolo II. Esso dimostra l'effettività donde Antipapa Giovanni Paolo II era totalmente posseduto dallo spirito dell'Anticristo, donde egli predicava l'esatta dottrina dell'Anticristo e donde uno dei suoi scopi maggiori era quello di rimpiazzare la verità sul Cristo, la più importante verità dell'universo, con una pretesa verità sull'uomo.
Commento non necessario.
27. L'Anticristo rivelato
Leggasi l'infallibile definizione Divina dell'Anticristo presente nella Sacra Scrittura.
Notisi che l'Anticristo è uno spirito presente nel mondo durante l'epoca di San Giovanni. Ciò significa che l'Anticristo è stato presente sin dall'epoca del Cristo. L'Anticristo è uno spirito avente occupato gente diversa sin dall'epoca del Cristo, ciò operante insino alla di Esso seconda venuta; tuttavia, vi sarebbe stata una manifestazione ed una personificazione unica di tale spirito alla fine del mondo, durante l'epoca o poco prima della seconda venuta del Cristo, la quale sarebbe stata un segno maggiore della fine. Che cosa ha la Parola di Dio da menzionare circa tale spirito e tale personificazione dell'Anticristo? Esso è uno spirito dissolvente Gesù Cristo e negante la sacrosanta verità per cui Gesù Cristo è il Cristo.
Tale è una moneta commemorativa con l'immagine di Antipapa Giovanni Paolo II, messa in circolazione dal Vaticano. Si notino le 3 stelle con 6 punte ciascuna, offrente 666.
Si è dimostrata l'effettività per cui l'insegnamento contraddistinguente di Antipapa Giovanni Paolo II è esattamente ciò: la blasfemia per la quale il Figliolo di Dio venne dissolto in ogni uomo durante l'Incarnazione, rendendo ogni uomo Gesù Cristo, indi dissolvente Gesù Cristo e negante la sacrosanta verità per la quale Gesù Cristo è il Cristo. Al vero minimo, si può asserire che Antipapa Giovanni Paolo II era posseduto dallo spirito dell'Anticristo e che egli predicava esattamente la dottrina dell'Anticristo. Antipapa Giovanni Paolo II esemplificò e personificò lo spirito dell'Anticristo: esso da lui fuoriusciva con clamorosa precisione diabolica.
Ciò che è anche affascinante è il come l'esatto catechismo di Antipapa Giovanni Paolo II definisca e sì definisce l'Anticristo.
L'esatto catechismo di Antipapa Giovanni Paolo II non avrebbe potuto descrivere la di lui dottrina in maniera migliore. Esso scandisce accuratamente la verità per la quale la seduzione dell'Anticristo è un falso od uno pseudo Messianismo donde l'uomo rimpiazza il Figliolo di Dio venuto nella carne. Tale religione dell'Anticristo non venne solamente predicata da Antipapa Giovanni Paolo II come suo marchio contraddistinguente bensì essa viene effettivamente praticata nella "liturgia" della sua chiesa del Vaticano II.
Nel tentare di mettere Gesù Cristo a morte durante la Santa Messa, di fatto oscurandola con un servizio contraffatto ed acattolico, Antipapa Paolo VI rappresentò definitamente l'adempimento dell'Anticristo nel Vaticano siccome profetizzato da nostra Signora di La Salette, France.
Anche Antipapa Paolo VI ed Antipapa Benedetto XVI rappresentarono l'Anticristo nel Vaticano
La nuova "messa" della chiesa di contraffazione del Vaticano II pone l'uomo al posto di Dio, la dottrina dell'Anticristo, costringendo il preteso prete a voltarsi verso l'uomo invece che verso Dio durante la "liturgia", orientando l'intera adorazione verso l'uomo invece che verso Dio.
La nuova "messa", la "liturgia" della Chiesa Cattolica contraffatta di Antipapa Giovanni Paolo II, ha tentato e tenta di indottrinare le masse di idolatria e di adorazione dell'uomo, siccome predicava Antipapa Giovanni Paolo II nelle sue encicliche e nei suoi discorsi alle persone.
Quantunque Antipapa Benedetto XVI non abbia predicato la dissolvenza di Gesù Cristo sin tanto quanto Antipapa Giovanni Paolo II è assai interessante il fatto per cui egli coprì l'altra definizione dell'Anticristo, la negazione di Gesù Cristo come il Cristo. Come mostrato, Antipapa Benedetto XVI rappresentò l'Anticristo nel Vaticano nel porre la negazione di Gesù Cristo alla pari della di Lui accettazione.
Antipapa Giovanni Paolo II predicò la dissolvenza di Gesù Cristo, una definizione della Sacra Scrittura dell'Anticristo, mentre Antipapa Benedetto XVI predicò che Gesù Cristo potesse non essere il Cristo, la seconda definizione della Sacra Scrittura dell'Anticristo. Sicché, la profezia di nostra Signora si è adempiuta. La setta del Vaticano II è la contro Chiesa Cattolica dell'Anticristo; essa è stata installata da una serie di Anticristi, predicanti un nuovo e fasullo vangelo di rispetto per le false religioni, di indifferentismo religioso, di accettazione di falsi dei Orientali e di accettazione delle eresie del Protestantesimo e della cosiddetta Ortodossia Orientale, essente risultato in una discarica spirituale ed in una miriade di frutti malvagi.
I Cattolici dovrebbero prendere a cuore tali avvertimenti profetici offerti dal Cielo, aventi chiaramente previsto i presenti giorni. Occorrerebbe possedere fiducia, consapevoli della verità per la quale Iddio è ancora con la Sua Chiesa Cattolica e per cui Egli le rimarrà accanto insino alla consumazione del mondo, Matteo 28, giammai permettendo che essa venga completamente distrutta o che essa cada in errore alcuno. Vi sarà sempre un rimanente di Cattolici detenenti il pieno deposito della Fede Universale e non compromettenti con l'eresia, per quanto Iddio abbia e sì ha concesso a Satana, come punizione per i peccati degli uomini durante tali ultimi giorni, il potere di invadere e conquistare innumerevoli scuole, seminari, università, collegi, cappelle ed edifici un tempo appartenenti alla vera Chiesa Cattolica.
Iddio ha permesso a Satana di prendersi tali strutture ed impiantare in esse una falsa religione non-Cristiana ed apostatica, non essente appunto Cattolica però detenente tale nome. Occorre opporsi e detenere nessuna condivisione con tale Chiesa Cattolica contraffatta, creata da Satana. Occorre detenere nessuna condivisione con la sua falsa Santa Messa, i suoi falsi Sacramenti, i suoi eretici Antipapi ed i suoi cosiddetti vescovi. Occorre informare sé stessi e gli altri delle corrette posizioni da assumere in tale riguardo, essenti state esposte nel presente libro basato sull'insegnamento della Chiesa Cattolica. Occorre tentare di ricondurre la gente nella vera Chiesa Cattolica fondata da Gesù Cristo, giammai distruttibile, essente stata ridotta ad un rimanente durante tale epoca di grande apostasia ed alla quale è d'uopo appartenere onde essere salvati.
Oltre all'esercitare il completo rigetto delle sue eresie, del suo falso concilio e dei suoi Antipapi cosa possono fare i Cattolici nell'orbita di tale situazione?
Note di fine sezione 45:
[1] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 6.
[2] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 252.
[3] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 471.
[4] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 1, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 86.
[5] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 254.
[6] L'Osservatore Romano, 21/07/1986, pagina 6.
[7] L'Osservatore Romano, 11/05/1987, pagina 15.
[8] L'Osservatore Romano, 23/02/1994, pagina 5.
[9] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 468.
[10] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 1, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 110.
[11] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 252.
[12] L'Osservatore Romano, 30/01/1984, pagina 3.
[13] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagine 251-252.
[14] Il dizionario illustrato di Osforda [The Oxford illustrated dictionary], pagina 34.
[15] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 252.
[16] L'Osservatore Romano, 11/04/1983, pagina 11.
[17] L'Osservatore Romano, 16/06/1980, pagina 9.
[18] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagine 504-505.
[19] L'Osservatore Romano, 18/06/1997, pagina 4.
[20] Antipapa Giovanni Paolo II, Christifideles laici, 30/12/1988, Libri e mezzi Paolini [Pauline books and media], SUA, pagina 22.
[21] L'Osservatore Romano, 30/05/1988, pagina 7.
[22] L'Osservatore Romano, 10/01/2001, pagina 3.
[23] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 252.
[24] L'Osservatore Romano, 02/11/1978, pagina 1.
[25] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 6.
[26] L'Osservatore Romano, 08/01/1992, pagina 9.
[27] L'Osservatore Romano, 27/02/1984, pagina 1.
[28] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 316.
[29] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 893.
[30] L'Osservatore Romano, 03/02/1999, pagina 8.
[31] L'Osservatore Romano, 12/01/1981, pagina 2.
[32] L'Osservatore Romano, 12/01/2000, pagina 7.
[33] L'Osservatore Romano, 27/01/1999, pagina 8.
[34] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 675.
[35] Antipapa Giovanni Paolo II, Fides et ratio, 14/09/1998, Libri e mezzi Paolini [Pauline books and media], SUA, pagina 21.
[36] L'Osservatore Romano, 11/11/1991, pagina 2.
[37] L'Osservatore Romano, 16/06/1980, pagina 3.
[38] L'Osservatore Romano, 01/01/1979, pagina 1.
[39] Donno [Donald] Attwater, Un dizionario Cattolico [A Catholic dictionary], 1997, Libri Tan [Tan books], SUA, pagina 95.
[40] L'Osservatore Romano, 07/01/1980, pagina 1.
[41] L'Osservatore Romano, 05/01/1994, pagina 3.
[42] L'Osservatore Romano, 01/01/1979, pagina 1.
[43] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 792.
[44] L'Osservatore Romano, 01/01/1979, pagina 1.
[45] L'Osservatore Romano, 06/01/1986, pagina 2.
[46] L'Osservatore Romano, 03-10/01/1983, pagina 2.
[47] L'Osservatore Romano, 14/01/1998, pagina 1.
[48] Antipapa Giovanni Paolo II, Familiaris consortio, 22/11/1981, Libri e mezzi Paolini [Pauline books and media], SUA, pagina 48.
[49] L'Osservatore Romano, 21/03/2001, pagina 6.
[50] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 167.
[51] L'Osservatore Romano, 30/06/1999, pagina 7.
[52] L'Osservatore Romano, 22/04/1998, pagina 3.
[53] L'Osservatore Romano, 03/07/2002, pagina 10.
[54] L'Osservatore Romano, 23/02/1994, pagina 5.
[55] Antipapa Giovanni Paolo II, Catechesi tradendae, 16/10/1979, Libri e mezzi Paolini [Pauline books and media], SUA, pagina 6.
[56] Antipapa Giovanni Paolo II, Catechesi tradendae, 16/10/1979, Libri e mezzi Paolini [Pauline books and media], SUA, pagine 19-20.
[57] Antipapa Giovanni Paolo II, Christifideles laici, 30/12/1988, Libri e mezzi Paolini [Pauline books and media], SUA, pagina 85.
[58] L'Osservatore Romano, 11/04/2001, pagina 2.
[59] L'Osservatore Romano, 22/01/1990, pagina 6.
[60] L'Osservatore Romano, 23/02/1994, pagina 16.
[61] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 254.
[62] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 270.
[63] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 743.
[64] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 299.
[65] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 300.
[66] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagine 819-820.
[67] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 869.
[68] L'Osservatore Romano, 06/06/1983, pagina 2.
[69] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 265.
[70] L'Osservatore Romano, 05/07/1982, pagina 12.
[71] L'Osservatore Romano, 05-12/04/1982, pagina 7.
[72] Antipapa Giovanni Paolo II,Salvifici doloris, 11/02/1984, Libri e mezzi Paolini [Pauline books and media], SUA, pagina 32.
[73] L'Osservatore Romano, 15/04/1998, pagina 4.
[74] L'Osservatore Romano, 19/01/1994, pagina 19.
[75] L'Osservatore Romano, 06/10/1999, pagina 5.
[76] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 838.
[77] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 838.
[78] Antipapa Giovanni Paolo II, Ecclesia in America, 22/01/1999, Libri e mezzi Paolini [Pauline books and media], SUA, pagina 49.
[79] L'Osservatore Romano, 02/09/1985, pagina 3.
[80] L'Osservatore Romano, 01/09/1980, pagina 4.
[81] L'Osservatore Romano, 17/04/1979, pagina 11.
[82] L'Osservatore Romano, 13/09/2000, pagina 2.
[83] L'Osservatore Romano, 06/01/1986, pagina 6.
[84] L'Osservatore Romano, 04/08/1986, pagina 10.
[85] L'Osservatore Romano, 17/03/1986, pagina 2.
[86] L'Osservatore Romano, 28/04/1980, pagina 2.
[87] L'Osservatore Romano, 10/05/1982, pagina 6.
[88] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 825.
[89] L'Osservatore Romano, 11/11/1998, pagina 4.
[90] L'Osservatore Romano, 06/01/1986, pagina 1.
[91] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 722.
[92] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 681.
[93] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 312.
[94] L'Osservatore Romano, 20/09/1982, pagina 7.
[95] L'Osservatore Romano, 30/09/1998, pagina 7.
[96] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 793.
[97] L'Osservatore Romano, 02/04/1991, pagina 1.
[98] L'Osservatore Romano, 30/01/2002, pagine 6-7.
[99] L'Osservatore Romano, 29/08/1988, pagina 10.
[100] L'Osservatore Romano, 11/10/1982, pagina 3.
[101] L'Osservatore Romano, 04/01/1988, pagina 1.
[102] L'Osservatore Romano, 05/07/1982, pagina 4.
[103] L'Osservatore Romano, 04/08/1980, pagina 8.
[104] L'Osservatore Romano, 05/06/1996, pagina 9.
[105] L'Osservatore Romano, 02/12/1998.
[106] L'Osservatore Romano, 15/12/1999, pagina 9.
[107] L'Osservatore Romano, 21/03/1988, pagina 5.
[108] L'Osservatore Romano, 15/03/1982, pagina 2.
[109] Antipapa Giovanni Paolo II, Ecclesia in America, 22/01/1999, Libri e mezzi Paolini [Pauline books and media], SUA, pagina 48.
[110] L'Osservatore Romano, 01/03/2000, pagina 2.
[111] L’ Osservatore Romano, 23/10/2002, pagina 5.
[112] L’ Osservatore Romano, 23/10/2002, pagina 5.
[113] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 5, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 253.
[114] L'Osservatore Romano, 22/12/1999, pagina 3.
[115] L'Osservatore Romano, 01/05/2002, pagina 1.
[116] L'Osservatore Romano, 19/09/2001, pagina 10.
[117] Antipapa Giovanni Paolo II, Il catechismo della "Chiesa Cattolica" [The catechism of the "Catholic Church"], numero 675.
[118] Antipapa Benedetto XVI, Iddio ed il mondo [God and the world], 2000, Stamperia Ignazio [Ignatius press], SUA, pagina 209.