Antipapa Francesco rigetta esplicitamente il dogma della verità assoluta, affermando che la credenza in esso è malvagia ed idolatrica

Il 30/11/2015, durante il suo recente viaggio di ritorno in aeroplano dall'Africa, Antipapa Francesco ha offerto un'altra intervista zeppa di eresie. Alcune dichiarazioni salienti provenienti dall'intervista sono state riportate dal corrispondente Vaticano del "Giornalista Cattolico nazionale [National Catholic reporter]", Giosuè McElwee. Durante l'intervista:

"Francesco si è anche espresso con vigore contro il fondamentalismo religioso, affermando che il fondamentalismo esiste in tutte le religioni, che esso deve essere combattuto con impegno onde raggiungere l'amicizia. Egli ha affermato di preferire parlare di 'vita comune in amicizia' con le altre religioni, piuttosto che di avere tolleranza per le stesse.

'Il fondamentalismo è una malattia presente in tutte le religioni.', ha affermato il Pontefice. 'Noi Cattolici deteniamo alcuni, non alcuni, molti, individui i quali credono di possedere la verità assoluta, procedenti con lo sporcare il prossimo con la calunnia, la disinformazione, operando il male.'

'Essi operano il male.', ha affermato il Papa. 'Io affermo ciò per il fatto che si tratta della mia Chiesa.'

'Noi dobbiamo combatterlo.', egli ha affermato. 'Il fondamentalismo non è religioso, per il fatto che esso manca di Dio. Esso è dell'idolatria, come l'idolatria del danaro.'".

Tali affermazioni sono molto significative. Antipapa Francesco ha dichiarato che il fondamentalismo Cattolico, ovverosia, il Cattolicesimo o Cattolicesimo tradizionale, equivale al male. Nell'esatto contesto egli ha ancora condannato il credere di possedere l'assoluta verità. I dogmi della Chiesa Cattolica, la Rivelazione Divina, di Gesù Cristo, sono, ovviamente, esempi di verità assoluta. Essi sono delle verità detenenti un carattere fisso ed immutabile. Secondo Antipapa Francesco, credere di possedere l'assoluta verità equivale al male ed alla idolatria. La dichiarazione di Antipapa Francesco è un rigetto ed una condanna dell'esatto concetto di dogma e di Rivelazione Divina. Antipapa Francesco ha affermato che coloro credenti nella Rivelazione Divina, nel dogma, operano il male. L'accusa, ovviamente, applicasi a tutti i veri Cattolici della storia ed a Gesù Cristo Medesimo.

Giovanni 14:6: "Dissegli Gesù: Io sono via, verità e vita: nissuno va al Padre, se non per me."

Agli occhi di coloro non essenti incoscienti le proclamazioni di Antipapa Francesco sono un'espressione di apostasia. Asserire che egli non sia un eretico dinnanzi a tali dichiarazioni tocca il reame dell'insanità. Non si presti ascolto agli eretici utilizzati da Satana onde mantenere la gente nella contro Chiesa Cattolica ed in comunione con gli eretici manifesti. Alcuni di essi, echeggiando il messaggio del Diavolo, comunicheranno:

"Continuiate voi a riconoscere Papa Francesco. Voi non possedete l'autorità di affermare che egli non sia Cattolico o che sia un Antipapa. Rimaniate voi sotto di lui.".

La verità, tuttavia, è l'opposto. Non si detiene solamente il permesso di rigettarlo come un eretico bensì si detiene l'obbligo di farlo. Secondo la docenza Cattolica, si è interdetti, sotto pena di grave peccato ed eresia, di professare comunione con un tale uomo, ovverosia, con un uomo professante una falsa fede ed insegnante eresie notorie nel foro esterno. Ciò operare equivale a peccare contro la Fede Cattolica ed a negare l'unità di Fede Universale della Chiesa Cattolica; ciò equivale ancora a condurre le persone da un lupo volentile divorare.

Papa Pio XII, Mystici corporis Christi (22), 29/06/1943: "Effettivamente solamente coloro aventi ricevuti il lavacro della rigenerazione e professanti la vera Fede debbono essere inclusi come membri della Chiesa... "

Papa Leone XIII, Satis cognitum (13), 29/06/1896: "Non si potrebbe essere considerati come detentori della Fede Cattolica ove non si insegnasse che la Fede di Roma è da essere detenuta."

San Roberto Bellarmino, Cardinale e Dottore della Chiesa Cattolica, De Romano Pontefice, Libro 2, Capitolo 30: "Un Papa manifestamente eretico cesserebbe automaticamente, per sé, di essere Papa e capo, proprio come egli cesserebbe automaticamente di essere un Cristiano ed un membro della Chiesa. Laonde, egli potrebbe essere giudicato e punito dalla Chiesa. Questo è l'insegnamento di tutti gli antichi padri, i quali insegnarono che gli eretici manifesti perdono immediatamente tutta la giurisdizione."

San Francesco Di Sales, XVII secolo, Dottore della Chiesa Cattolica, La controversia Cattolica [The Catholic controversy], pagine 305-306: "Orbene, quando egli [il Papa] è esplicitamente un eretico egli cade ipso facto dalla sua dignità ed al di fuori della Chiesa... "

Sant'Antonino, Somma teologica, Citato in Atti di Vaticano I [Actes de Vatican I], Pubblicazioni Frond [Frond publications], 1459: "Nel caso in cui il Papa divenisse un eretico egli si ritroverebbe, per quel fatto stesso e senza altra sentenza, separato dalla Chiesa. Una testa separata dal corpo, sintantoché essa rimanga separata, non può e non potrebbe essere la testa dello stesso corpo dal quale essa è e sarebbe stata tagliata. Un Papa separato dalla Chiesa mediante l'eresia, dunque, per quel fatto stesso, cesserebbe di essere la testa della Chiesa. Egli non potrebbe essere un eretico e rimanere Papa, perciocché, giacché egli sarebbe al di fuori della Chiesa, egli non possederebbe le chiavi della Chiesa."

Le dichiarazioni di Antipapa Francesco sono una chiara prova della verità per la quale egli non è il Papa, bensì un Antipapa manifestamente eretico ed acattolico. I falsi conservatori ed i falsi tradizionalisti, certamente, protestano aspramente a fronte di tale ultimo scandalo da parte di Antipapa Francesco. Essi esprimono dell'ulteriore scossa e meraviglia circa il come ciò possa avvenire. In ciò fare essi non operano altro fuorché l'adempiere ulteriormente Apocalisse 17:8, siccome spiegato nella pellicola Apocalisse 17:8 adempiuta. È tempo che le genti cessino di ascoltare i falsi tradizionalisti ed i falsi conservatori. Essi hanno fuorviato le moltitudini per un lungo periodo di tempo. Essi detengono e meritano nessuna credibilità. Tutto ciò che è accaduto, come ciò che Antipapa Francesco ha operato e continua ad operare, ha solamente dimostrato ulteriormente la realtà donde essi si trovano totalmente in errore e donde il Monastero della Famiglia Santissima si è trovato e si trova nella ragione. Essi sono delle guide cieche. Essi hanno promosso una falsa posizione ed hanno fuorviato le persone per anni. Tali seduttori e falsi maestri tentano di mantenere le persone nella contro Chiesa Cattolica, in comunione con gli eretici. Essi conducono all'Inferno. Ogni giorno che passa non opera altro fuorché il dimostrare ulteriormente la verità donde la loro posizione è falsa e donde la posizione del Monastero della Famiglia Santissima è vera.

Nell'intervista Antipapa Francesco ha pure trattato della condanna Ecclesiastica dell'uso del preservativo in una maniera come se tale uso non operasse alcuna differenza, in un modo o nell'altro. Nondimeno, ciò è difficilmente una sorpresa, considerando la massiccia eresia discussa testé.

"Francesco ha anche fronteggiato una domanda circa l'insegnamento Ecclesiastico proibente l'uso della contraccezione artificiale posta da un giornalista, avente nella fattispecie chiesto se la Chiesa considerasse mutare la sua posizione sulla questione, con particolare riguardo all'uso dei preservativi, dato il continuo spargimento della SIDA in Africa. 'La domanda mi appare troppo piccola.', ha risposto il Pontefice. 'Essa mi sembra ancora una domanda incompleta.'

'La moralità della Chiesa su tale punto si trova, a mio avviso, dinnanzi ad una perplessità.', egli ha affermato. 'Comandamento quinto o sesto? Difendere la vita o che le relazioni sessuali siano aperte alla vita? Questo non è il problema. Il problema è maggiore.' 'Questa domanda mi fa pensare a ciò che domandarono a Gesù una volta: 'Diciatemi, Maestro, è lecito guarire di Sabato?', ha continuato Francesco. 'La malnutrizione, lo sfruttamento delle persone, il lavoro schiavizzante, la mancanza di acqua potabile... ', egli ha affermato, '... questi sono i problemi.'.

'Io non amo discendere in riflessioni così casistiche quando le persone muoiono.', egli ha continuato. 'Io affermerei di non chiedersi se fosse lecito od illecito guarire di Sabato. Io comunico all'umanità: voglia tu operare giustizia e quando tutti saranno guariti, quando non vi sarà ingiustizia in questo mondo, allora potremo parlare del Sabato.'"

Verità assoluta

Papa Leone XIII, Tametsi futura prospicientibus (9), 01/11/1900: "Rigettare il dogma equivale semplicemente a negare la Cristianità."

Papa Pio IX, Concilio Vaticano I, Sessione 3, Capitolo 4, 1870, ex-cathedra: "Dunque, anche quella comprensione dei suoi dogmi sacri deve essere mantenuta perpetuamente, la quale la Santa Madre Chiesa ha dichiarato una volta, e vi deve essere giammai una recessione da quel significato sotto lo specioso nome di comprensione più profonda."

Papa Pio IX, Concilio Vaticano I, Sessione 3, Capitolo 4, Canone 3, 1870: "Se alcuno affermasse che ad un certo punto sia possibile che, dato l'avanzamento della conoscenza, ai dogmi proposti dalla Chiesa venga assegnato un senso differente da quello compreso, in passato e presente, dalla Chiesa, che egli sia anatema."

Papa San Pio X, Pascendi Dominici gregis (26), Spiegando la dottrina dei modernisti, 08/09/1907: "Alle leggi dell'evoluzione tutto è soggetto - dogma, Chiesa, adorazione, i Libri che noi riveriamo come sacri, anche la Fede stessa e la punizione per la disobbedienza è la morte. L'enunciazione di questo principio non sorprenderà chiunque tenga a mente ciò che i modernisti hanno avuto da dire circa ciascuna di queste materie."