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Il Credo Atanasiano
INDICE
Insegnamento Cattolico specifico contro l'Ebraismo
Insegnamento Cattolico specifico contro il Maomettanesimo
Insegnamento Cattolico specifico contro le sette Protestanti e Scismatiche
Circa coloro battezzati validamente da infanti da membri di sette acattoliche
Il Credo Atanasiano è uno dei credi più importanti della Fede Cattolica. Esso contiene uno splendido riassunto della credenza di un Cattolico nella Santissima Trinità e nell'Incarnazione, essenti i 2 dogmi Universali fondamentali della Cristianità. Prima dei tentati cambiamenti alla Sacra Liturgia del 1971 il Credo Atanasiano, constante di 40 dichiarazioni ritmiche, era stato utilizzato durante l'ufficio Domenicale per oltre mille anni. Il Credo Atanasiano avanza la necessità di credenza nella Fede Cattolica alfine della salvazione. Esso conclude con le seguenti parole: "Questa è la Fede Cattolica, per cui, a meno che un uomo in essa creda fedelmente e fermamente, egli non può essere salvato.". Il Credo Atanasiano fu composto dal grande Sant'Atanasio medesimo, siccome confermato dal Concilio di Firenze.
La succitata definizione del Credo Atanasiano durante l'ecumenico Concilio di Firenze significa che tale credo si qualifica come un pronunciamento proveniente dalla Sedia di San Pietro, un pronunciamento ex-cathedra. Negare ciò che viene professato nel Credo Atanasiano è cessare di essere Cattolici. Il credo dichiara che chiunque desideri essere salvato deve detenere la Fede Cattolica e credere nella Santissima Trinità e nell'Incarnazione. Si noti la frase:
Tale frase è senza dubbio il prodotto e l'ispirazione dello Spirito Santo. Essa comunica la realtà per la quale tutti coloro potenti desiderare debbono credere nei misteri della Santissima Trinità e dell'Incarnazione onde essere salvati. Ciò non include gli infanti e coloro al disotto dell'età della ragione, giacché essi non possono desiderare. Gli infanti sono annoverati fra i fedeli Cattolici in quanto aventi ricevuto l'abito della Fede Cattolica durante il Sacramento del Santo Battesimo. Tuttavia, essendo al disotto dell'età della ragione, essi non possono operare atto di Fede Universale alcuno nei misteri Cattolici della Santissima Trinità e dell'Incarnazione, un atto essente assolutamente necessario per la salvazione di tutti coloro al disopra dell'età della ragione, di tutti coloro potenti desiderare di essere salvati. Non è notevole come Iddio abbia formulato l'insegnamento di tale infallibile credo circa la necessità della credenza nei misteri della Santissima Trinità e dell'Incarnazione ai fini della salute talché esso non includesse gli infanti? Il credo, dunque, insegna che tutti coloro al disopra dell'età della ragione debbono detenere una conoscenza ed una credenza nei misteri della Santissima Trinità e dell'Incarnazione onde essere salvati, senza eccezioni. Tale credo, pertanto, elimina la teoria della cosiddetta ignoranza invincibile, donde qualcheduno al disopra dell'età della ragione possa essere salvato senza conoscere il Cristo o la vera Fede Universale, rendendo inoltre coloro ciò predicanti incapaci di professare tale credo con onestà.
In aggiunta, il fatto per il quale nessuno potente desiderare di essere salvato può essere salvato senza una conoscenza ed una credenza nei misteri della Santissima Trinità e dell'Incarnazione è la ragione per cui il Santo Uffizio, sotto Papa Clemente XI, rispose che un missionario, avanti il Santo Battesimo, deve spiegare tali misteri assolutamente necessari per la salute ad un adulto essente in punto di morte.
Fu posta un'altra domanda durante lo stesso periodo, ricevendo un'uguale risposta.
Il dogma Cattolico donde la credenza nella Santissima Trinità e nell'Incarnazione è assolutamente necessario alfine della salvazione per tutti coloro essenti al disopra dell'età della ragione è ancora l'insegnamento di San Tommaso di Aquino, di Papa Benedetto XIV e di Papa San Pio X.
Coloro al disopra dell'età della ragione essenti ignoranti di quei misteri della Fede Cattolica assolutamente necessari per la salvazione, quei misteri essenti una necessità di mezzo, non possono essere annoverati fra gli eletti, siccome confermato da Papa San Pio X.
Pertanto, che coloro sostenenti la menzogna donde la salvezza è possibile per coloro non credenti nel Cristo e nella Santissima Trinità, essente la Fede Cattolica ove definita nei termini dei suoi misteri più semplici, mutino la loro posizione e si allineino con il dogma Cattolico. Non esiste altro nome sotto tutto il Cielo donde un uomo sia salvato fuorché quello del Signore Gesù Cristo, Atti 4:12. Che essi cessino di contraddire il Credo Atanasiano e che essi confessino che la conoscenza di tali misteri è assolutamente necessaria per la salvazione di tutti coloro desideranti essere salvati. Essi debbono sostenere ciò fermamente onde essi stessi posseggano la Fede Cattolica e professino tale credo con onestà, siccome operato dagli avi e dai padri Cattolici.
Tali misteri essenziali della Fede Cattolica sono stati disseminati ed insegnati alla più parte delle persone per mezzo del Credo Apostolico, reso nell'appendice del presente libro. Tale credo vitale include le verità centrali riguardanti il Padre, il Figliolo, nostro Signore Gesù Cristo, la Sua concezione, la Sua crocifissione, la Sua Ascensione e così via, e lo Spirito Santo. Esso contiene ancora una professione di Fede Universale circa le verità cruciali della Santa Chiesa Cattolica, della comunione dei santi, della remissione dei peccati e della risurrezione del corpo.
Non esiste salvazione per i membri dell'Ebraismo, del Maomettanesimo o di altre acattoliche sette eretiche o scismatiche
Sino ad ora si è osservato come sia ed è un dogma Cattolico infallibile per quello per cui tutti coloro morenti acattolici, inclusi gli Ebrei, i pagani, gli eretici, gli scismatici e così via, non possono essere salvati. Essi debbono essere convertiti onde ottenere la salvazione. È d'uopo ora mirare brevemente delle ulteriori dichiarazioni da parte della Chiesa Cattolica circa alcune delle preminenti cosiddette religioni non-Cristiane, come l'Ebraismo, il Maomettanesimo e le sette Protestanti e Scismatiche. Ciò illustra nuovamente come coloro sostenenti la malvagità donde i membri delle cosiddette religioni non-Cristiane possono essere salvati non lavorano solamente contro le solenni dichiarazioni essenti già state citate bensì ancora contro gli insegnamenti specifici disotto citati.
Insegnamento Cattolico specifico contro l'Ebraismo
Gli Ebrei si dichiarano praticare la Vecchia Legge, rigettando la Divinità del Cristo e della Santissima Trinità. La Chiesa Cattolica insegna ciò che segue circa la cessazione della Vecchia Legge e circa tutti coloro continuanti ad osservarla.
Insegnamento Cattolico specifico contro il Maomettanesimo
La Chiesa Cattolica considera il Maomettanesimo un setta abominevole e diabolica. Nota: il Concilio di Basilea è considerato ecumenico ed approvato solamente nelle prime 25 sessioni, come sottolineato dall'Enciclopedia Cattolica nel Volume 4, Concili, pagine 425-426. Un'abominazione è qualche cosa di aborrente al cospetto di Dio; essa è qualche cosa per cui Egli non detiene stima né rispetto. Qualcosa di diabolico è qualche cosa proveniente dal Diavolo. Il Maomettanesimo rigetta, fra molti altri dogmi Universali, la Divinità di Gesù Cristo assieme alla Santissima Trinità. I di esso seguaci si troverebbero al di fuori del sentiero della salvezza sintantoché rimanessero Maomettani.
Ancorché la Chiesa Cattolica insegni la verità donde tutti coloro morenti acattolici sono perduti essa insegna ancora che nessuno deve essere forzato ad abbracciare il Santo Battesimo, dacché la credenza è un atto libero della volontà.
L'insegnamento del Concilio di Vienna per cui i principi Cristiani dovrebbero imporre alle loro autorità civili di interdire l'espressione pubblica della falsa religione del Maomettanesimo mostra nuovamente che il Maomettanesimo è un falsa religione conducente le anime all'Inferno, non in Cielo, dispiacente a Dio.
Insegnamento Cattolico specifico contro le sette Protestanti e Scismatiche
La Chiesa Cattolica insegna ancora la realtà per la quale quelle persone battezzate abbraccianti delle sette eretiche o scismatiche perdono le loro anime. Gesù Cristo fondò la Sua Chiesa Universale su di San Pietro, come già osservato, ordinando che chiunque non avrebbe udito la Chiesa Universale venisse considerato come il pagano ed il pubblicano, Matteo 18:17. Egli dichiarò ancora ai Suoi seguaci di osservare tutte le cose affatto da Lui comandate, Matteo 28:20. Le sette Scismatiche Orientali, come la "Ortodossa", e le sette Protestanti sono dei movimenti di rottura essentisi separati, realizzandosi, dalla Chiesa Cattolica. Nel separarsi dall'una Chiesa Universale del Cristo, esse, realizzandosi, lasciano il sentiero della salvezza ed entrano sul sentiero della perdizione.
Tali sette rigettano ostinatamente e con pertinacia una o più verità chiaramente istituite dal Cristo, come il Papato, Matteo 16, Giovanni 21 e così via, la Santa Confessione, Giovanni 20:23, la Santa Eucaristia, Giovanni 6:54, ed altri dogmi Universali della Fede Cattolica. Di modo da essere salvati fa d'uopo assentire a tutte le cose infallibilmente definite come dogmi Cattolici della Fede Universale dalla Chiesa Cattolica, in base alla Sacra Scrittura ed alla Sacra Tradizione.
Disotto compaiono solamente alcuni fra i dogmi Universali infallibili della Fede Cattolica essenti rigettati dai Protestanti e, nel caso del Papato, dagli "Ortodossi" Orientali. La Chiesa Cattolica anatemizza, scomunica severamente, tutti coloro ostinatamente asserenti il contrario delle sue definizioni dogmatiche.
Sicché, un Protestante od un cosiddetto Ortodosso Orientale ostinatamente rigettante tali insegnamenti dogmatici viene anatemizzato e separato dalla Chiesa Cattolica, al di fuori della quale esiste nessuna salvezza. È assai interessante che, nell'emettere tali canoni dogmatici, la Chiesa Cattolica pronuncia quanto segue: "Se alcuno asserisse… che egli sia anatema [anatema sit].", piuttosto che: "Se alcuno asserisse… egli è anatema [anatema est].". La qualifica del che egli sia concede spazio a quei Cattolici possibilmente incoscienti di un particolare dogma Cattolico e conformanti all'insegnamento del canone appena loro presentato. La persona ostinata, invece, volontariamente contraddicente l'insegnamento dogmatico della Chiesa Cattolica, riceve la piena forza della condanna automatica.
Il punto in sede è che se si fosse capaci di rigettare tali dogmi Universali ed essere ancora salvati allora tali definizioni dogmatiche ed i loro accompagnanti anatemi detterebbero nessun significato, nessun valore e nessuna forza. Invece, esse detengono un significato, un valore ed una forza: esse sono degli insegnamenti infallibili protetti da Gesù Cristo. Laonde, tutti coloro rigettanti tali dogmi Cattolici sono anatemizzati e si trovano sulla strada della dannazione.
Circa coloro battezzati validamente da infanti da membri di sette acattoliche
La Chiesa Cattolica ha sempre insegnato che chiunque, incluso un laico od un acattolico, potrebbe battezzare validamente ove egli aderisse alla propria materia e forma ed ove egli possedesse l'intenzione di operare ciò che opera la Chiesa Cattolica.
La Chiesa Cattolica ha sempre insegnato l'effettività per la quale gli infanti battezzati nelle chiese eretiche e scismatiche sono resi Cattolici, membri della Chiesa Cattolica e soggetti del Romano Pontefice, anche se le persone aventili battezzati fossero eretiche e quindi al di fuori della Chiesa Cattolica. Ciò è perciocché l'infante, essente al disotto dell'età della ragione, non può essere un eretico od uno scismatico. Egli non può possedere un impedimento evitante al Santo Battesimo di renderlo un membro della Chiesa Cattolica.
Ciò significa che tutti gli infanti battezzati, ovunque essi siano, anche quelli battezzati in chiese eretiche, acattoliche, da ministri eretici, sono resi membri della Chiesa Cattolica. Essi sono ancora resi soggetti al Romano Pontefice, ove ve ne sia uno, come avanti osservato nell'insegnamento di Papa Leone XIII. Sicché, a che punto diviene tale battezzato infante Cattolico un acattolico, terminando la sua permanenza nella Chiesa Cattolica e la sua soggezione al Romano Pontefice? Una volta che il battezzato infante raggiunge l'età della ragione questi diviene un eretico od uno scismatico, terminando la sua permanenza nella Chiesa Cattolica e la sua soggezione al Romano Pontefice, allorché egli rigetta ostinatamente qualunque insegnamento della Chiesa Cattolica o perde la Fede Cattolica nei misteri essenziali della Santissima Trinità e dell'Incarnazione.
Pertanto, occorre essere chiari circa i seguenti punti. Primo, i non-battezzati, gli Ebrei, i Maomettani, i pagani e così via, debbono tutti entrare nella Chiesa Cattolica ricevendo il Santo Battesimo e quindi la Fede Cattolica sennò perdendosi tutti. Secondo, coloro battezzati da infanti sono resi Cattolici, membri della Chiesa Cattolica e soggetti al Romano Pontefice per mezzo del Santo Battesimo. Essi si separano dalla Chiesa Cattolica, di cui già fanno parte, solamente allorché essi rigettano ostinatamente qualunque dogma Cattolico o credono in qualche cosa di contrario ai misteri essenziali della Santissima Trinità e dell'Incarnazione. Nell'insegnamento di Papa Clemente VI disopra mirasi tale secondo punto chiaramente insegnato: tutti coloro riceventi la Fede Cattolica nel Santo Battesimo perderebbero tale Fede Universale e diverrebbero scismatici ed eretici ove essi divenissero ostinatamente separati dalla Fede Universale di tale Romana Chiesa Cattolica.
Il fatto è che tutti i Protestanti rigettanti la Chiesa Cattolica od i suoi dogmi Universali circa i Sacramenti, il Papato e così via si sono separati ostinatamente dalla Fede Universale della Romana Chiesa Cattolica, avendo quindi terminato la loro permanenza nella Chiesa Universale del Cristo. Lo stesso vale per gli "Ortodossi" Orientali, i quali rigettano ostinatamente i dogmi Cattolici sul Papato e l'Infallibilità Papale. Essi debbono essere convertiti alla Fede Cattolica per la salvazione.
Note finali
[92] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils], Volume 1, 1990, Stamperia dell'Università di Giorgiovilla [Georgetown University press], SUA, pagine 550‐553; Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numeri 39‐40.
[93] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1349 a.
[94] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1349 b.
[95] San Tommaso di Aquino, Somma Teologica, Parte 2-2, Domanda 2, Risposta 7.
[96] San Tommaso di Aquino, Somma Teologica, Parte 2-2, Domanda 2, Risposta 8.
[97] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 45.
[98] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 46.
[99] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 30.
[100] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 712.
[101] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 98.
[102] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 4, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 42.
[103] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils], Volume 1, 1990, Stamperia dell'Università di Giorgiovilla [Georgetown University press], SUA, pagina 479.
[104] Ludovico Von Pastor, Storia dei Papi [History of the Popes], Parte 2, pagina 346, citato in Guerino Carroll, Una storia del Cristianesimo [A history of Christendom], La gloria del Cristianesimo [The glory of Christendom] Volume 3, 2000, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 571.
[105] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils], Volume 1, 1990, Stamperia dell'Università di Giorgiovilla [Georgetown University press], SUA, pagina 380.
[106] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 2, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 115.
[107] Enciclopedia Cattolica del Nuovo Avvento [New Advent Catholic Encyclopaedia], newadvent.org, Anatema.
[108] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 242.
[109] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 883.
[110] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 913.
[111] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 910. 112 Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 810.
[113] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numeri 1826‐1827.
[114] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 696.
[115] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 869.
[116] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 570 b.