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La rivoluzione Protestante della setta del Vaticano II: la dichiarazione congiunta del 1999 con i Luterani sulla giustificazione
Con l'approvazione di Antipapa Giovanni Paolo II il 31/10/1999 il "cardinale" Edoardo Cassidy ed il "vescovo" Luterano Cristiano Krause firmarono la Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione ad Augusta, Germania.
Il 31/10/1999 il Vaticano sotto Antipapa Giovanni Paolo II approvò una dichiarazione congiunta assieme ai Luterani sulla dottrina della giustificazione. L'idea donde i Cattolici concordino sulla base di una dichiarazione congiunta con i Luterani sulla dottrina della giustificazione dovrebbe immediatamente apparire ad un Cattolico come un'assurdità, perciocché ai Cattolici è richiesto credere nell'insegnamento dogmatico del Concilio di Trento, mentre i Luterani rigettano l'insegnamento dogmatico del Concilio di Trento.
Ovviamente l'unico accordo raggiungibile sarebbe uno per cui i Luterani rigettino la loro eresia ed accettino il dogma Cattolico. Nondimeno, ciò non fu quello di cui la Dichiarazione congiunta con i Luterani - approvata dagli Antipapi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco - trattò.
La Dichiarazione congiunta con i Luterani sulla dottrina della giustificazione è talmente eretica che non vi sono quasi parole alcune per descriverla. Essa ripudia completamente il Concilio di Trento. Giacché alcuni dei difensori della setta del Vaticano II e persino certuni "tradizionalisti" hanno avanzato alcuni dei più ridicoli e disonesti tentativi nella difesa di tale accordo si revisiona brevemente il motivo per cui tale documento è eretico, per cui esso è un completo ripudio del Concilio di Trento e per cui esso costituisce effettivamente una dichiarazione ufficiale da parte degli Antipapi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco medesimi donde la loro setta è in realtà una chiesa acattolica Protestante.
Ciò significa che le rimanenti differenze tra i Luterani ed i Cattolici sulla giustificazione - ad esempio, il fatto donde i Luterani non accettano come dogmatico il decreto del Concilio di Trento sulla giustificazione - non sono più l'occasione per le condanne dottrinali. Ciò è palesemente eretico. L'esatto fatto donde i Luterani non accettano il decreto del Concilio di Trento come dogmatico è un'occasione per la loro condanna dottrinale, come appena osservato.
Ciò significa che nessun insegnamento dei Luterani presente nella dichiarazione congiunta è condannato dal Concilio di Trento. Tuttavia, nella dichiarazione congiunta, oltre alle altre eresie insegnate dai Luterani, come si osserva in sede, le chiese Luterane insegnano l'eresia della giustificazione mediante la presunta sola fede, la quale fu condannata dal Concilio di Trento 13 volte circa.
Laonde, la dichiarazione presente al 41 della dichiarazione congiunta significa che la fazione "Cattolica" concorda con l'affermazione per la quale tutti i canoni e decreti dogmatici del Concilio di Trento condannanti la pretesa sola fede sono capovolti e per cui la cosiddetta sola fede non è più contraria a o condannata dal Concilio di Trento. Non è possibile per l'eresia essere più formale di così.
Ciò significa nuovamente che il fatto per cui i Luterani non accettano il decreto del Concilio di Trento sulla giustificazione in totalità non è eresia, essente una negazione del Concilio di Trento. Il Concilio di Trento condannò come eretico chiunque non accettasse tutto il suo insegnamento, come disopra osservato.
Sicché, non si venga fuorviati da quei mendaci tentanti di convincere la gente circa la menzogna per la quale la dichiarazione congiunta non negò realmente il Concilio di Trento o per cui "è molto più complicato di così." Tali persone sono utilizzate dal Diavolo di modo da difendere l'apostatica setta del Vaticano II. La Dichiarazione congiunta con i Luterani sulla dottrina della giustificazione rigetta completamente il dogmatico Concilio di Trento. Chiunque ciò negasse sarebbe semplicemente un menzognero.
Delle altre eresie presenti nella dichiarazione congiunta
Infatti, oltre alla "sola fede", vi sono ammassi di altre eresie presenti nella dichiarazione congiunta specificatamente condannate dal Concilio di Trento. Si visioni il più lungo articolo presente sui siti di rete del presente monastero dal titolo La dichiarazione congiunta con i Luterani sulla giustificazione per tutti i dettagli più addentrati. La dichiarazione congiunta pullula di eresie. Eccone solamente alcune.
Eresia condannata dal Concilio di Trento.
Eresia condannata dal Concilio di Trento.
Eresia condannata dal Concilio di Trento.
Tale eresia è anche appellata simul justus et peccatori (simultaneamente giusto e peccatore), una delle preferite di Martin Lutero. Essa fu vigorosamente condannata dal Concilio di Trento nei seguenti 2 passaggi.
Eresia condannata dal Concilio di Trento.
Si rimembri che tutti tali insegnamenti dei Luterani presenti nella dichiarazione congiunta - palesemente eretici e chiaramente condannati dal Concilio di Trento - sono dichiarati come non condannati dal Concilio di Trento al numero 41 della dichiarazione congiunta.
Si potrebbe continuare, tuttavia, ciò che è stato coperto disopra è sufficiente onde stabilire il punto.
Alcuni dei falsi maestri aventi tentato di minimizzare il significato della dichiarazione congiunta hanno provato a sedurre i loro lettori ed uditori affermando che gli altri 2 documenti accompagnanti la dichiarazione congiunta chiariscono effettivamente tutto. Ciò è puro nonsenso. Gli altri 2 documenti accompagnanti la dichiarazione congiunta, primo, la Dichiarazione ufficiale comune della federazione Luterana mondiale e della Chiesa Cattolica, secondo, l'Annesso alla dichiarazione ufficiale comune, confermano tutto ciò presente nella dichiarazione congiunta. Essi non contraddicono punto le sue eresie, anzi le ripetono, come mirasi.
Inoltre, l'Annesso alla dichiarazione ufficiale comune si spinge effettivamente anche oltre la dichiarazione congiunta stessa, professando credenza nella giustificazione mediante la "sola fede" per conto della fazione "Cattolica".
Comprendasi cortesemente che tale annesso fa parte della dichiarazione congiunta, il quale i difensori della setta del Vaticano II proclamano chiarificare e risolvere il tutto. Essi affermano che l'annesso rende tutto ciò presente nella dichiarazione congiunta completamente conforme all'insegnamento Cattolico. Che menzogna. Nella seguente citazione osservasi un difensore della setta del Vaticano II tentare l'utilizzo di tale esatta argomentazione. I difensori del "novus ordo" e della setta del Vaticano II utilizzanti tale tipo di argomentazione pensano o sperano che la persona con cui essi conversino sia ignorante dei 2 documenti accompagnanti, l'annesso e la dichiarazione ufficiale comune, talché essi impongano la loro falsa convinzione donde tali 2 documenti mitigano o ribaltano le eresie presenti nella dichiarazione congiunta. Essi sperano che l'altra persona, non conoscendoli, abbia nessuna risposta. L'argomentazione non funzione, tuttavia, con coloro conoscenti ciò che tali 2 altri documenti dettano effettivamente.
Come mirasi, egli tentò di rispondere alle eresie citate nella dichiarazione congiunta asserendo che l'annesso e la dichiarazione ufficiale comune chiarificano tutto. Tuttavia, come dimostrato, ciò è un nonsenso completo. L'annesso e la dichiarazione ufficiale comune confermano ciò che trovasi nella dichiarazione congiunta. In aggiunta, l'annesso detta la bestemmia per la quale i Cattolici non solamente accettano la pretesa sola fede come non contraria al Concilio di Trento, come dettato dalla dichiarazione congiunta, bensì quella per cui i Cattolici stessi credono nella "sola fede". Se, come da lui affermato, l'annesso fosse necessario di modo da ottenere una comprensione di ciò che viene insegnato dalla dichiarazione congiunta allora egli avrebbe ammesso la sua credenza nella giustificazione mediante la "sola fede".
In breve, i tentativi in difesa della dichiarazione congiunta referenzianti gli altri 2 documenti accompagnantila sono superlativamente falsi e per coloro a conoscenza dei fatti essi sono delle menzogne scandalose.
Inoltre, anche se l'annesso non asserisse tale abominevole eresia della giustificazione mediante la cosiddetta sola fede per conto della fazione "Cattolica" non importerebbe affatto perciocché tutte le eresie disopra catalogate - sia sul fronte Luterano che su quello "Cattolico" della dichiarazione congiunta - sono accettate come non condannate dal Concilio di Trento. In aggiunta, come dimostrato nel primo punto di tale colonna, la dichiarazione congiunta scandisce specificatamente che le rimanenti differenze tra i Luterani ed i Cattolici sulla giustificazione non sono un'occasione per le condanne dottrinali. Sicché, non si venga ingannati da quei mendaci proclamanti: "Sì, vi sono problemi con la dichiarazione congiunta, tuttavia, nessuna delle eresie appare dalla parte Cattolica, esse appaiono solamente dalla parte Luterana.". Ciò è semplicemente non vero e, soprattutto, non fa differenza alcuna.
La setta del Vaticano II, inclusi gli Antipapi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, ed il giornale quotidiano ufficiale del Vaticano hanno approvato ed approvano la dichiarazione congiunta. Ciò dimostra che essi sono stati e sono degli eretici manifesti.
Ciò significa che la chiesa di Antipapa Giovanni Paolo II e dei suoi successori accetta ufficialmente la Dichiarazione congiunta con i Luterani sulla dottrina della giustificazione, rigettando il Concilio di Trento. La Chiesa Cattolica, invece, detiene e deterrà sempre la dottrina del Concilio di Trento sulla giustificazione, fornita dal Cristo agli Apostoli.
Laonde, la chiesa di Antipapa Giovanni Paolo II e dei suoi successori non è la Chiesa Cattolica e coloro coscienti di tali fatti affermanti comunione con essa affermano semplicemente comunione con gli eretici manifesti, peccando contro la Fede Cattolica.
Note di fine sezione 17:
[1] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[2] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 792a.
[3] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 810.
[4] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[5] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[6] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[7] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 803.
[8] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[9] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[10] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 814.
[11] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 811.
[12] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[13] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 792.
[14] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 792.
[15] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[16] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 808.
[17] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[18] L'Osservatore Romano, 24/11/1999.
[19] Comunicazione con il MFSS.
[20] L'Osservatore Romano, 28/01/2004, pagina 4.
[21] L'Osservatore Romano, 24/08/2005, pagina 8.
[22] L'Osservatore Romano, Dicembre 21/28, pagina 5.
[23] L'Osservatore Romano, 28/01/2004, pagina 4.
[24] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 792a.