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Il documento sulle posizioni della Fraternità sacerdotale di San Pio X (FSSPX)
Il preteso arcivescovo Marcello Lefebvre, fondatore della FSSPX, assieme ai 4 presunti vescovi da lui consacrati [1] il 30/06/1988.
Nota. Ciò che è menzionato in tale sezione applicasi non solamente alla FSSPX bensì anche a molti gruppi cosiddetti tradizionali indipendenti con simile mentalità, resistenti l'apostasia del Vaticano II e la nuova "messa" e sostenenti posizioni simili a quelle della FSSPX.
La FSSPX è un ordine preteso tradizionale di preti fondato dal defunto "arcivescovo" Marcello Lefebvre. Marcello Lefebvre fu un "arcivescovo" Francese avente resistito molte cose riguardanti la falsa religione post-Vaticano II, riconoscendole come partenze dal Cattolicesimo tradizionale. Egli riconobbe la nuova "messa" come Protestante ed opposta alla Sacra Tradizione Apostolica. Egli si oppose anche alle eresie del cosiddetto ecumenismo e della libertà religiosa, insegnate durante il Vaticano II. Egli iniziò seminari per la formazione di preti i quali avrebbero offerto esclusivamente la Santa Messa tradizionale, ordinandoli nel rito tradizionale di Ordinazione. Onde ciò compiere egli dovette rimanere indipendente dagli Antipapi del Vaticano II, sebbene però continuasse e continuò a prendere la posizione donde essi erano dei legittimi Papi detenenti l'ufficio del Papato. Egli era anche indipendente dalla comunione operante dei "vescovi", i quali avevano seguito la nuova e fasulla religione. Il 30/06/1988 Marcello Lefebvre decise, indipendentemente dagli Antipapi del Vaticano II, di consacrare 4 "vescovi" nel rito tradizionale di consacrazione episcopale, acciocché tali "vescovi" continuassero ad ordinare preti per i riti tradizionali. Egli venne "scomunicato" da Antipapa Giovanni Paolo II entro 72 ore, nonostante, siccome già discusso, nessun politico pro-aborto prominente sia stato ancora "scomunicato" da alcun Antipapa del Vaticano II.
La FSSPX detiene molti siti di Santa Messa tradizionale nel mondo, essente una notevole forza influenzante ed offrente i Sacramenti a coloro professanti di essere dei Cattolici di mentalità tradizionale. Si desidera enfatizzare che la FSSPX opera molte buone cose; essa è stata la via per la quale molti sono stati introdotti e sono ritornati alla Fede Cattolica tradizionale. Ciò malgrado, in diverse aree le posizioni della FSSPX sono purtroppo eretiche e contrarie alla Fede Cattolica. Innanzitutto, la FSSPX sostiene ed insegna la bestemmia per cui le anime possono essere salvate nelle cosiddette religioni non-Cristiane, essente eresia.
Tali dichiarazioni costituiscono palese eresia contro il dogma Extra Ecclesiam Nulla Salus; nonpertanto, esse vengono stampate negli esatti prodotti più venduti dalla FSSPX. Infatti, quasi tutti i preti persino celebranti la Santa Messa tradizionale sostengono tale medesima eresia.
In aggiunta nel resistere all'apostasia del Vaticano II la FSSPX mantiene ostinatamente una fedeltà ai "vescovi" manifestamente eretici della chiesa del "novus ordo", del Vaticano II, siccome menzionato disopra. Simultaneamente, però, la FSSPX non opera in comunione con ciò che essa appella la nuova Chiesa Cattolica, la chiesa "novus ordo", la chiesa dei "vescovi" e dei "Papi", invero Antipapi, del Vaticano II. La sua posizione è una contraddizione. Essa caratterizza un affronto all'insegnamento Cattolico su 3 fronti. Primo, essa riconosce gli eretici manifesti, i "vescovi" del "novus ordo" e gli Antipapi del Vaticano II, come Cattolici possedenti autorità nella Chiesa Cattolica, essente eresia. Essa deve riconoscere la verità donde tali "vescovi" eretici sono al di fuori della Chiesa Cattolica, possedenti affatto nessuna autorità.
Secondo, la FSSPX opera ostinatamente al di fuori della comunione con la gerarchia del "novus ordo", seppure essa la riconosca come la gerarchia Cattolica. Ciò è effettivamente scismatico. Infatti, la FSSPX rifiuta baldamente la comunione con la chiesa del "novus ordo", si veda disotto, seppure essa riconosca la gerarchia del "novus ordo" come la gerarchia Cattolica.
Rifiutare la comunione con la chiesa del "novus ordo" ma non con il capo della chiesa del "novus ordo" è equivalente ad affermare il rifiuto della comunione con il partito comunista ma non con il capo del partito comunista. Essa è una contraddizione.
Oltretutto, mediante il suo riconoscimento dei "Papi" e dei "vescovi" del Vaticano II come la gerarchia Cattolica la FSSPX si trova in comunione con tale Chiesa Cattolica contraffatta. Allo stesso tempo, la FSSPX si trova in scisma con tale Chiesa Cattolica contraffatta perciocché rifiuta palesemente la comunione con i membri di detta chiesa, siccome visionato disopra. Qualora ciò risultasse contraddittorio sarebbe perciocché lo è. La posizione è scismatica.
Per decenni, ormai, la FSSPX ha operato ostinatamente al di fuori della comunione con i "vescovi" ed i "Papi" da essa reputati costituire la gerarchia Cattolica. Ciò è scismatico.
Terzo, la FSSPX sostiene la blasfemia donde la Chiesa Cattolica è divenuta un nuova chiesa, una setta modernista, una setta acattolica zeppa di eresia e di apostasia, essente impossibile. La Chiesa Cattolica è la sposa immacolata del Cristo, non potente insegnare errore ufficialmente.
Verbigrazia, la FSSPX rigetta finanche le solenni canonizzazioni dei "Papi" del Vaticano II da essa riconosciuti. Tale posizione è terribilmente scismatica, giacché asserisce la crudeltà per cui un vero Papa e la Chiesa Cattolica abbiano ed hanno ufficialmente errato nel canonizzare i santi.
Giacché sì molti detengono un alto rispetto per la FSSPX essi sono stati condotti nella medesima posizione scismatica. Tutte tali false posizioni circa la situazione post-Vaticano II sono il risultato della mancanza di volontà della FSSPX di vedere la verità per la quale la setta del Vaticano II è una chiesa di contraffazione da cima a fondo e per cui i "Papi" post-Vaticano II sono effettivamente degli Antipapi, degli invalidi.
Alcune dichiarazioni interessantissime da parte del preteso arcivescovo Marcello Lefebvre esprimenti la sua visione per cui i "Papi" del Vaticano II non siano dei validi Papi
Non importa quanto insostenibile sia la sua posizione presente, né quanto chiara sia l'evidenza a favore della posizione sedevacantista, la FSSPX continua, anche durante tale ultima fase dell'apostasia del Vaticano II, a pubblicare libri e trattati attaccanti la posizione sedevacantista. Essa fallisce nel realizzare che il fondatore della fraternità, il presunto arcivescovo Marcello Lefebvre, operò numerose dichiarazioni dimostranti l'effettività donde egli trovavasi sull'orlo della posizione sedevacantista già negli anni 1970 e 1980. Tali citazioni dovrebbero essere conosciute dai membri della FSSPX.
Alcuni ulteriori punti importanti pertinenti alle posizioni della FSSPX sono trovabili sul nostro sito di rete sotto i seguenti titoli, in sede brevemente riassunti
Il "vescovo" Fellay della FSSPX rigetta il dogma Cattolico insegnando che gli Induisti possono essere salvati
La FSSPX rigetta la "canonizzazione" di Antipapa Giovanni Paolo II di Giuseppe Maria Escriva, indi rivelando il suo scisma
Dacché essa sostiene la menzogna per cui Antipapa Giovanni Paolo II fu un vero Papa rigettare la sua pretesa canonizzazione solenne è chiaramente scismatico.
Il preteso vescovo Riccardo Williamson della FSSPX asserì che Antipapa Giovanni Paolo II era un uomo buono, dichiarando che la presunta religione della FSSPX non è la medesima di quella dei "Papi" del Vaticano II, da essa riconosciuti
Il preteso vescovo Williamson della FSSPX dichiarò baldamente di non detenere la stessa religione del "Papa" e dei "vescovi" da lui riconosciuti essere la gerarchia Cattolica. Ciò, signore e signori, riassume completamente la ridicola e scismatica posizione della FSSPX, essente così ostinatamente inconsistente da venire correttamente etichettata, in mancanza di migliore descrizione, come vomito teologico.
Il presunto vescovo Tissier De Mallerais della FSSPX rigettava il concetto della comunione della Chiesa Cattolica, asserendo che Antipapa Benedetto XVI abbia insegnato ed insegnò eresie
Fu quando egli era prete. Allorché egli era un teologo egli professava eresie, egli pubblicava libri pieni di eresie… Sì, sicuro. Egli scrisse un libro intitolato Introduzione alla Cristianità [Introduction to Christianity], era il 1968. Esso è un libro pieno di eresie, specialmente la negazione del dogma della Redenzione.'." [27]
È logico che la FSSPX, od almeno il presunto vescovo Tissier De Mallerais, non creda nel concetto di essere in comunione con tutti al di dentro della Chiesa Cattolica. "La comunione significa nulla per me.", affermava il preteso vescovo Tissier De Mallerais. Sì, ciò è visibilissimo. Dacché egli in essa non crede rifiutare la comunione con la gerarchia ed i membri di ciò che egli reputa essere la Chiesa Cattolica non è ovviamente un problema di coscienza.
Il libro della FSSPX Le domande più poste circa la FSSPX [Most asked questions about the SSPX] detta che i "Papi" del Vaticano II non possono insegnare infallibilmente
La FSSPX, scrivente durante il regno di Antipapa Giovanni Paolo II, non dichiarò meramente che Antipapa Giovanni Paolo II non finse di adempiere i requisiti onde parlare infallibilmente bensì che egli, l'uomo da loro considerato essere il vero Papa, non avrebbe potuto parlare infallibilmente.
Coloro che per qualche ragione non afferrano l'impatto di tale dichiarazione da parte della FSSPX vogliano concedere di riassumerla. La FSSPX indica correttamente la verità per cui un insegnamento infallibile da parte di un Papa sulla Fede Cattolica e la morale è irriformabile, siccome dettato dal Concilio Vaticano I, Denzinger 1839. Tuttavia, secondo la FSSPX, i "Papi" del Vaticano II sono modernisti tali da credere nell'evoluzione della dottrina; essi credono che nulla sia irriformabile. Pertanto, secondo la FSSPX, seppure essi siano validi Papi, questi non possono insegnare infallibilmente. Tale è un rigetto del dogma dell'Infallibilità Papale.
Per definizione un Papa è il Vescovo di Roma, possedente la giurisdizione suprema sulla Chiesa Cattolica, potente insegnare infallibilmente ove adempiente le dovute condizioni. Se egli fosse incapace di parlare infallibilmente egli, conseguentemente, non sarebbe un valido Papa.
Tutte tali posizioni scismatiche, verbigrazia, il rigetto delle pretese canonizzazioni da parte della FSSPX proclamate dai suoi presunti Papi, e le perversioni dell'ufficio Papale sono un risultato del fallimento della FSSPX nel vedere la verità della posizione sedevacantista, ovverosia, per la quale i "Papi" del Vaticano II non sono punto Papi, bensì degli Antipapi.
Antipapa Benedetto XVI ordinò personalmente alla FSSPX di accettare il Vaticano II
Nella sua conferenza a Denvra [Denver], SUA, nel 2006, riportata in un articolo in L'Angelus [The Angelus], il finto vescovo Fellay della FSSPX menzionò un punto assai importante. Egli ammise che durante il suo incontro personale con Antipapa Benedetto XVI l'Antipapa scandì che la FSSPX avrebbe dovuto accettare il Vaticano II.
Quante volte deve ciò essere dimostrato? Tali falsi tradizionalisti debbono rinunciare alla loro impossibile posizione, secondo cui è accettabile rigettare il Vaticano II ed accettare i finti Papi del Vaticano II come legittimi. Essi debbono rigettare il Vaticano II e gli Antipapi acattolici aventilo implementato.
Punti importanti riguardanti l'affermazione dei sostenitori della FSSPX e di coloro sostenenti posizioni simili per cui essi vivono semplicemente una vita Cattolica, frequentando la FSSPX o qualche altra cappella indipendente senza coinvolgersi con tali questioni, come il sedevacantismo
Dalle persone, specialmente dai sostenitori della FSSPX, si ode spesso l'affermazione per cui esse sono persone laiche le quali non possono coinvolgersi in tali questioni teologiche, come la tematica sedevacantista. Esse frequentano semplicemente la Santa Messa presso la FSSPX, la sostengono e tentato di essere persone buone e spirituali viventi la Fede Cattolica. Tale è la risposta proveniente da parte di molti sostenitori della FSSPX allorquando confrontati con le argomentazioni sedevacantiste.
D'accordo, se tale fosse il caso, se non si detenesse l'autorità di coinvolgersi con tali tematiche, essendo solamente un semplice laico frequentante la Santa Messa, tentante di vivere la Fede Cattolica, allora non si deterrebbe verun diritto di frequentare la FSSPX o qualunque altra cappella indipendente.
Se si fosse troppo semplici onde comprendere tali cose, non potendo coinvolgersi con tali tematiche, se tale fosse la propria posizione, Iddio non voglia, allora logicamente occorrerebbe accettare semplicemente la propria chiesa di zona del "novus ordo", frequentare la nuova "messa" ed accettare il Vaticano II, essente la presunta religione approvata dal "vescovo" di zona del "novus ordo". Tuttavia, no, il presunto sempliciotto laico frequentante la FSSPX, tentante di condurre una buona vita, non coinvolto con tali questioni, improvvisamente si coinvolge con le questioni e diviene un teologo. Egli sa di non potere accettare la nuova "messa" e la di essa fasulla religione del "novus ordo" di zona. Egli, dunque, condanna sé stesso dalla sua stessa bocca, confutando la sua stessa argomentazione e dimostrando la sua ipocrisia mediante il coinvolgimento solamente con le cose con cui egli vuole coinvolgersi.
Tutto ciò è perciocché la sintesi è che se si potesse accettare la nuova "messa" e la fasulla religione del Vaticano II per salvare la propria anima allora non vi sarebbe giustificazione alcuna per recarsi presso una cappella indipendente od alla FSSPX. Sarebbe tutta una questione di preferenza in tal caso. Tuttavia, se si sostenesse la realtà per la quale la Fede Cattolica obbliga a rigettare la nuova "messa" e la pretesa religione del Vaticano II come qualcosa causante la perdita della salvezza allora la chiesa di zona, la nuova "messa" e le autorità aventila imposta non possono rappresentare la Chiesa Cattolica. Ciò conduce ineluttabilmente alla posizione sedevacantista, poiché la Santa Chiesa Cattolica non reca le anime all'Inferno.
Si spera che tutto ciò mostri nuovamente la verità donde la sola posizione Cattolica è chiaramente la posizione sedevacantista e per cui tutte le altre false posizioni sono inconsistenti con l'insegnamento Cattolico. Giacché la FSSPX promuove le eretiche posizioni essenti inconsistenti con l'insegnamento Cattolico nessun Cattolico può sostenerla finanziariamente, sotto pena di peccato mortale.
Brevi riflessioni su di una possibile completa riunione della FSSPX con la setta del Vaticano II
Al tempo della finalizzazione del presente libro, 2007, vi era qualche pettegolezzo per il quale la FSSPX sarebbe entrata in piena comunione con la setta del Vaticano II a patto che Antipapa Benedetto XVI tollerasse maggiormente la Santa Messa Latina, possibilmente eliminando le "scomuniche" contro tale fraternità. Qualora ciò accadesse il tutto rappresenterebbe una completa svendita della FSSPX alla contro Chiesa Cattolica. Antipapa Benedetto XVI, guidato dal Diavolo, era assai cosciente che nella contemporanea fase l'apostasia della setta del Vaticano II è così fermamente piazzata, con quasi tutti i preti invalidi giacché ordinati nei nuovi riti di Antipapa Paolo VI, da potersi permettere di operare concessioni a gruppi di mentalità pseudo-tradizionale onde ingannarli ad entrare definitivamente nella contro Chiesa Cattolica, per cui essi divengano dei completi negatori del Cristo mediante la piena accettazione della nuova e fasulla religione e di cose come la falsa canonizzazione dell'apostatico Antipapa Giovanni Paolo II.
Qualora Antipapa Francesco operasse un accordo di tale genere con la FSSPX non si venga ingannati; esso sarebbe una mossa tattica da parte del Diavolo onde tentare di ingannare i falsi tradizionalisti durante tale ultima fase della grande apostasia. Se ciò accadesse si ritiene che il tutto risulterebbe in una frattura della FSSPX in fazioni pro e contro la piena unione con la contro Chiesa Cattolica.
Note di fine sezione 40:
[1] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA.
[2] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagina 536.
[3] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 229.
[4] L'Angelus [The Angelus], Maggio 2000, Stamperia dell'Angelus [Angelus press], SUA, pagina 21.
[5] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the Early Fathers], Volume 1:50, 1970, La stamperia liturgica [The liturgical press], SUA.
[6] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the Early Fathers], Volume 2:1371a, 1970, La stamperia liturgica [The liturgical press], SUA.
[7] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 317.
[8] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 275.
[9] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1836.
[10] Sant'Alfonso De' Liguori, Il grande mezzo della salvezza e della perfezione [The great means of salvation and perfection], 1759, SUA, pagina 23.
[11] Quoted by Tanquerey, "Synopsis Theologiae Dogmaticae Fundamentalis" (Paris, Tournai, Rome: Desclee, 1937), new edition ed. by J.B. Bord, Vol. I. p. 624, footnote 2.
[12] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagina 487.
[13] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagina 489.
[14] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagina 492.
[15] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagina 501.
[16] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagina 536.
[17] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagine 537, 623.
[18] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagina 537
[19] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagina 547.
[20] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagina 548.
[21] "Vescovo" Tissier De Mallerais, La biografia di Marcello Lefebvre [The biography of Marcel Lefebvre], 2004, Stamperia dell'Angelus [Angelus Press], SUA, pagine 549, 625.