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Obiezione 15: la Chiesa Cattolica e la sua gerarchia saranno sempre visibili. Se la setta del Vaticano II non fosse la Chiesa Cattolica allora questa e la sua gerarchia non sarebbero più visibili.
Risposta: la gente male intende ciò in cui consiste la visibilità della Chiesa Cattolica; la setta del Vaticano II non può essere la visibile Chiesa Universale del Cristo e la setta del Vaticano II nega tale esatto insegnamento circa la visibilità della Chiesa Cattolica.
Nessuno nega la verità donde la Chiesa Cattolica può cessare di esistere in tutti i paesi del mondo eccetto che in uno. La visibilità della Chiesa Cattolica non richiede che i fedeli o la sua gerarchia siano visti in ogni singola località geografica del globo. Ciò è giammai accaduto. Semplicemente, la visibilità della Chiesa Cattolica significa i reali fedeli Cattolici professanti esternamente l'una vera religione, sebbene essi siano ridotti ad un numero piccolissimo. Tali fedeli professanti esternamente la vera religione sarebbero sempre rimasti la visibile Chiesa Universale del Cristo, per quanto i loro ranghi si riducessero solamente ad una manciata di persone.
Ciò è precisamente quello che fu predetto accadere alla fine del mondo.
Nostro Signore Gesù Cristo Medesimo indicò la verità per la quale la dimensione della Chiesa Cattolica sarebbe divenuta spaventosamente piccola durante gli ultimi giorni.
L'Apocalisse di San Giovanni appare indicare lo stesso.
La versione Haydock della Bibbia di Doagio-Remigi [Haydock version of the Douay-Rheims Bible], una compilazione popolare di commenti Cattolici delle Sacre Scritture da parte del reverendo Padre Giorgio Leone Haydock, contiene il seguente commento su Apocalisse 11:1-2.
Il Magistero della Chiesa Cattolica ha insegnato giammai che vi deve sempre essere un certo numero di vescovi o di fedeli acciocché la Chiesa Cattolica esista. Sintantoché vi sia almeno un sacerdote od un vescovo ed almeno qualche fedele la Chiesa Cattolica e la sua gerarchia sarebbero vive e visibili. Oggi vi è molto di più che una manciata di fedeli rimasti mantenenti l'immutabile Fede Cattolica. Sicché, l'argomentazione degli oppositori dalla prospettiva della visibilità manca di qualunque merito ed è contraria alle profezie della Sacra Scrittura.
Inoltre, durante la crisi Ariana la vera Fede Cattolica venne eliminata da intere regioni, talmente tanto che dei vescovi Cattolici erano difficilmente trovabili ovunque.
L'eresia Ariana divenne così diffusa nel IV secolo DC che gli Ariani, neganti la Divinità del Cristo, giunsero ad occupare quasi tutte le chiese Cattoliche, apparendo come la legittima gerarchia praticamente ovunque.
Le cose erano talmente deteriorate che San Gregorio Nazianzeno si sentì costretto ad affermare ciò che oggi potrebbe benissimo affermare il rimanente Cattolico.
Tale periodo di storia Ecclesiastica, dunque, dimostra un punto importante per la presente epoca. Ove la missione indefettibile della Chiesa Cattolica di insegnamento, di governo e di santificazione necessitasse un vescovo governante, ossia, giurisdizionale, dimodoché la Chiesa Universale del Cristo sia presente ed operativa in una particolare sede o diocesi, allora occorrerebbe affermare che la Chiesa Universale del Cristo cadde in tutti quei territori nei quali non vi fu alcun vescovo Cattolico durante l'eresia Ariana. Ciononostante, è un fatto quello per cui nel secolo IV DC, durante il quale i fedeli detenevano la vera Fede Cattolica, persino nelle sedi in cui i vescovi caddero all'Arianesimo, il rimanente di fedeli Cattolici costituì la vera Chiesa Universale del Cristo. In tale rimanente la Chiesa Cattolica esistette e resistette nella sua missione di insegnare, di governare e di santificare senza un vescovo governante, indi dimostrando la verità per la quale l'indefettibilità della Chiesa Universale del Cristo e la sua missione di insegnamento, di governo e di santificazione non richiede la presenza di un vescovo giurisdizionale.
Dovrebbe anche essere notato che la gerarchia può essere definita in 2 modi: la gerarchia giurisdizionale e la gerarchia Ecclesiastica. [90]
Solamente coloro detenenti la giurisdizione ordinaria, ovvero, la giurisdizione attaccata ad un ufficio, costituiscono la gerarchia giurisdizionale. Tutti i validi sacerdoti Cattolici, invece, costituiscono parti della gerarchia Ecclesiastica. È possibile che la gerarchia esista sintantoché rimanga presente la gerarchia Ecclesiastica.
I non-sedevacantisti sollevanti tale obiezione non sono in grado di indicare un reale vescovo Cattolico munito di giurisdizione ordinaria. Chi indicheranno? Indicheranno essi il "vescovo" Bruskewitz, avente condotto una super cena inter-religiosa con un gruppo di rabbini nella sua cattedrale durante la Settimana Santa? [92] Indicheranno essi il "cardinale" Mahony od il "cardinale" Keeler?
Ove fosse vero che deve esservi un vescovo munito di giurisdizione ordinaria in qualche luogo, qualche cosa di non dimostrato, allora egli sarebbe in qualche luogo. Tuttavia, ciò non muta il fatto per cui Antipapa Francesco ed i suoi vescovi apostati non sono Cattolici, non essenti dunque parte della gerarchia. Contro un fatto non vi è argomentazione; contro tale fatto non vi è argomentazione.
Finalmente e forse più importantemente la setta del Vaticano II rigetta la visibilità della Chiesa Cattolica, dimostrando quindi ancora la realtà donde essa non è la visibile Chiesa Cattolica.
La si rammenta questa? Nell'esatto principio del decreto sull'ecumenismo il Vaticano II insegna la bestemmia donde quasi tutti desiderano una veramente Universale e visibile Chiesa Cattolica la cui missione è quella di convertire il mondo al Santo Vangelo. Nuovamente, per coloro dubitanti se il Vaticano II ivi avesse negato la realtà per la quale la Chiesa Cattolica esiste, viene citata l'interpretazione personale di tale passaggio di Antipapa Giovanni Paolo II.
Pertanto, ove si accettasse l'insegnamento della Chiesa Cattolica sulla sua visibilità tale è solamente un'ulteriore ragione per rigettare la setta del Vaticano II ed i suoi Antipapi.
Fra l'altro, l'idea della Chiesa Cattolica invisibile, insegnata dalla setta del Vaticano II, è stata condannata almeno 3 volte: Papa Leone XIII, Satis cognitum (3), 29/06/1896; [95] Papa Pio XI, Mortalium animos (10), 06/01/1928; [96] Papa Pio XII, Mystici corporis Christi (64), 29/06/1943. [97]
In aggiunta, ecco una citazione interessante proveniente dalla Lotta per le investiture (1075-1122). Durante tale crisi il malvagio re di Germania, re Enrico IV, istituì un Antipapa, sostenuto da molti vescovi Germanici. Re Enrico IV nominò i suoi vescovi personali, anch'essi soggetti all'Antipapa. Il risultato consistette nel produrre 2 vescovi nella più parte delle diocesi ed una confusione massiccia.
Il punto è che seppure si abbia correntemente a che fare con un'apostasia senza precedenti la Chiesa Cattolica è stata testimone di tempi confusi nel passato, inclusi quelli nei quali la vera gerarchia non era facilmente accertabile.
Note di fine sezione 21 (15):
[84] Coll. Selecta SS. Eccl. Patrum, Caillu e Guillou, Volume 32, pagine 411-412.
[85] Il Nuovo Testamento di Doagio-Remigi con commento Cattolico ad opera del Reverendo Leone Haydock [The Douay-Rheims New Testament with a Catholic commentary by Reverend Leo Haydock], 1991, Tesori Cattolici [Catholic treasures], SUA, pagina 1640.
[86] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 2, 1970, La stamperia liturgica [The liturgical press], SUA, pagina 39.
[87] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 2, 1970, La stamperia liturgica [The liturgical press], SUA, pagina 3.
[88] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 2, 1970, La stamperia liturgica [The liturgical press], SUA, pagina 158.
[89] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 2, 1970, La stamperia liturgica [The liturgical press], SUA, pagina 33.
[90] Donno [Donald] Attwater, Un dizionario Cattolico [A Catholic dictionary], Gerarchia, 1997, Libri Tan [Tan books], SUA, pagina 229.
[91] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 4, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 267.
[92] Notizie di famiglia Cattolica [Catholic family news], Gennaio 1999.
[93] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 908.
[94] Le encicliche di Giovanni Paolo II [The encyclicals of John Paul II], 1996, Divisione pubblicante del nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor publishing division], SUA, pagina 918.
[95] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 2, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 388.
[96] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 3, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 317.
[97] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 4, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 50.
[98] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 2, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 388.
[99] L'enciclopedia Cattolica [The Catholic encyclopedia], Investiture, Volume 8, 1910, Compagnia di Roberto Appleton [Robert Appleton company], SUA, pagina 86.