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Frutti falsi: il perché un gran numero di sacerdoti non equivale a frutti buoni
Giusta una pagella del 2017, la setta "Ortodossa" Russa ha nei recenti anni testimoniato ad un numero di uomini interessati al sacerdozio da primato.
Tale è un altro esempio interessante di come i numeri dei sacerdoti, dei frequentatori delle chiese e delle apparenti vocazioni non misurino buoni frutti. Ciò è particolarmente veritiero al giorno d'oggi, nel quale la battaglia primaria è per la Vera Fede. Circa l'attuale periodo profetizzò il Messia: "Ma, quando il Figliuol dell'uomo verrà, troverà egli pur la fede in terra?", Luca 18:8. I frutti veri sono da trovare nelle persone cui posseggono e sono dedicate alla vera Fede Cattolica senza compromesso: essi sono da trovare nelle persone cui con vera Fede Cattolica vivono vite sante, di orazione e di evangelizzazione, operando la Divina volontà ogni giorno, in qualunque cosa Iddio le chiami a compiere.
Oltre alla setta "Ortodossa" Russa, gruppi falsamente tradizionali quali la FSSPX, la FSSP, diversi gruppi sedevacantistici eretici e via discorrendo hanno testimoniato ad un gran numero di persone interessate al sacerdozio. L'eretica FSSPX, detenente una posizione assurdamente scismatica e negante Extra Ecclesiam Nulla Salus, è praticamente scoppiata di schiere di persone bramanti divenire sacerdoti falsamente tradizionali: essa ricevette talmente tante richieste che costruì una nuova struttura seminariale da 40 milioni di Dollari Statunitensi ove istruire gente nel proprio scismatico nonsenso - La Fraternità sacerdotale di San Pio X (FSSPX) ha da ricevere 40 milioni di Dollari Statunitensi per il proprio progetto eretico seminariale.
Finanche nell'apostatica e tenebrosa setta del Vaticano II o del "novus ordo" hanno alcuni gruppi, più conversatori, nonché conservanti certuni aspetti della liturgica e rituale tradizione, hanno testimoniato, si diceva, ad un grande o decente numero di persone interessate al presunto sacerdozio. Ciò è per il fatto che la più parte delle persone è primariamente toccata dalle esteriorità, non già dalla volontà di Dio e dalla pura ed incorrotta Fede Universale: per loro, il pensiero di tenere una speciale condizione quali pretesi sacerdoti assieme ad un "gregge" da poter guidare presenta un'attrazione forte. Oltretutto, presso molte sette o gruppi offrenti stima alla tradizione della Divina Liturgia i preti "tradizionali" vengono trattati da eroi o da regnanti, conseguentemente, molte persone, scevre di un'intenzione degna, diventano inclini ad abbracciare il sacerdozio eretico od ad essere ordinate ancorché Iddio non lo desideri per loro. Non si abbisogna di altri sacerdoti eretici: allorché prese luogo il Concilio Vaticano II non esisteva carenza sacerdotale alcuna; si abbisogna di altri autentici Cattolici, persone le quali credono invero nella Rivelazione del Signore.
Gesù Cristo rivelò il motivo per il quale a molti falsi tradizionalisti e similare non viene concessa la grazia della Vera Fede; essi ricercano la gloria e l'approvazione umana, piuttosto che Divina: "Come potete voi credere, poiché prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da un solo Dio?", Giovanni 5:44.
Ciò non sta chiaramente a dire che la tradizione liturgica Cattolica sia mala, al contrario, le esteriorità Cattoliche e la sua tradizione della Divina Liturgia sono buone ed edificanti; il punto è piuttosto quello donde molti individui vengono ingannati, conferendo priorità alle esteriorità e rendendo le medesime l'ultimo canone.
Tali punti valgono ancora molto nei confronti dell'idea per la quale i frutti del presente giorno siano misurati dal numero dei frequentatori delle chiese: essi non lo sono. Se alcuno costruisce una chiesa di una cosiddetta denominazione qualsivoglia, Protestante, "Ortodossa", "Cattolica" e via esemplificando, le persone avranno da frequentarla in probabilità. Si considerino le imperiose chiese protestantiche: le persone le frequentano con certezza quasi piena, ancorché la dottrina sia assurda o vuota. Ciò è perciocché, per la più parte della gente, sentirsi religiosi, seppure un solo dì alla settimana, e comunicare con altri il giorno del Signore riempie un vuoto nelle proprie vite: purtroppo tale interesse non si estende oltre, di conseguenza, tali genti rimangono al di fuori della Vera Fede e sul cammino della perdizione.
L'ammonizione del Messia agli scribi vale nei confronti dei summentovati gruppi, i quali preferiscono le esteriorità alla volontà di Dio ed alla Vera Fede.