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Sacrosanctum concilium - la costituzione del Vaticano II sulla Sacra Liturgia
Sacrosanctum concilium è la costituzione del Vaticano II sulla Sacra Liturgia. Essa è responsabile per gli incredibili cambiamenti apparentemente operati nei confronti della Santa Messa e degli altri Sacramenti, appresso il Vaticano II.
Una "Santa Messa" post-Vaticano II.
Tali incredibili cambiamenti sono coperti in più dettaglio nella prossima sezione del presente libro, trattante la rivoluzione "liturgica". Ciò che ebbe iniziato Sacrosanctum concilium Antipapa Paolo VI terminò, sopprimendo la tradizionale Santa Messa Latina ed eclissandola con un servizio invalido e Protestante, appellato la nuova "messa" o "novus ordo missae", il nuovo ordine della messa. La nuova "messa" in assolo è stata responsabile per la dipartita di milioni di persone dalla Chiesa Cattolica.
Un'altra "Santa Messa" post-Vaticano II.
Antipapa Paolo VI eclissò i riti di tutti i 7 Sacramenti della Chiesa Cattolica, operando dei cambiamenti gravi e possibilmente invalidanti ai Sacramenti dell'Estrema Unzione, della Sacra Confermazione e dei Sacri Ordini. Ciò malgrado, il tutto ebbe inizio con la costituzione del Vaticano II, Sacrosanctum concilium.
Le intenzioni rivoluzionarie del Vaticano II sono chiare in Sacrosanctum concilium.
Ebbene sì, il Diavolo non riusciva ad attendere di tentare la distruzione della preziosa eredità liturgica della Chiesa Cattolica mediante gli eretici presenti al Vaticano II. Il suo obbiettivo era quello di lasciare al mondo la quanta meno Sacra Tradizione egli potesse. Come dimostrato nel presente libro, ciò è esattamente quello che egli fece.
Un'altra "Santa Messa" post-Vaticano II.
Per mezzo di Sacrosanctum concilium, numeri 37 e 40,1, il Vaticano II cadde in eresia, professando contro l'insegnamento di Papa San Pio X presente in Pascendi Dominici gregis circa l'adorazione modernista.
Notisi, cortesemente, la malvagità per la quale il Vaticano II permise la partecipazione dei costumi dei vari popoli alla pretesa adorazione liturgica.
Notasi, ancora, la realtà donde il Vaticano II richiamò acciocché i costumi e le tradizioni dei vari popoli venissero incorporate nella Liturgia.
Ciò che insegnò il Vaticano II in tale riguardo, implementato in tutta l'Anti-Chiesa Cattolica del Vaticano II nei decenni a seguito della promulgazione del concilio medesimo, è esattamente quello che Papa San Pio X condannò solennemente in Pascendi Dominici gregis come adorazione modernista.
L'insegnamento del Vaticano II fu condannato parola per parola da Papa San Pio X nel 1907.
In Sacrosanctum concilium, numeri 34 e 50, il Vaticano II contraddice nuovamente una costituzione dogmatica della Chiesa Cattolica parola per parola.
Mirasi esattamente quanto "semplici" essi siano e sono divenuti.
Papa Pio VI condannò esplicitamente l'idea per cui i riti liturgici tradizionali della Chiesa Cattolica venissero semplificati nella sua costituzione dogmatica Auctorem Fidei.
Sacrosanctum concilium richiamò anche talché venissero cambiati i riti di ogni Sacramento, oltre ad avere domandato l'espressione propriamente corporea durante la Liturgia, numero 30.
Il Vaticano II richiamò anche affinché l'adattamento radicale della Liturgia venisse implementato, numero 40.
Tali passaggi del Vaticano II potrebbero formare parte della ragione per la quale le chiese moderne della setta del Vaticano II conducono spesso delle "Sante Messe" durante le quali trovanosi complessi musicali, chitarre elettriche, palloncini, batterie, cerimonie aborigene, danzatrici a petto nudo, polca e musica moderna - vedasi la sezione concernente la rivoluzione "liturgica". Troverebberosi anche "preti" celebranti "Messe" abbigliati con tutto, partendo dalle casacche da calcio sino ai costumi da giullari. Ebbene sì, lo "spirito" del Vaticano II ha veramente toccato le chiese moderne della setta del Vaticano II. Ciò malgrado, i veri Cattolici aventi mantenuto la loro resistenza all'apostasia del Vaticano II possono consolare i loro cuori nel fatto per cui sia Papa Gregorio X, durante il Concilio di Lione II, che Papa Clemente V, durante il Concilio di Vienna, condannarono autoritativamente tutti tali abomini.
Finalmente, non desiderando di lasciare alcunché intatto, Sacrosanctum concilium si assicura il richiamo delle tradizioni musicali pagane negli atti della pretesa adorazione Cattolica, numero 119.
Papa Pio XII ed il Concilio di Trento, grazie alla Divina Provvidenza, avevano già condannato alcuna inserzione di tradizione musicale pagana nelle chiese.
Esiste alcun dubbio per il quale il Vaticano II tentò di imporre una nuova cosiddetta Liturgia apostatica per la sua nuova chiesa apostatica? Il Vaticano II pose sul suo capo l'anatema della Chiesa Cattolica.
Vi sono altre eresie presenti nei documenti del Vaticano II. Tuttavia, ciò che è stato coperto dovrebbe bastare onde convincere chiunque fosse di buona volontà che nessun Cattolico può accettare tale concilio eretico senza negare la Fede Cattolica. Non è sufficiente resistere meramente alle eresie del Vaticano II, occorre condannare interamente chiunque aderisse ostinatamente a tale concilio acattolico. Poiché, se una persona rigettasse le eresie del Vaticano II, considerandosi ancora in comunione con coloro accettanti le eresie del Vaticano II, allora tale persona sarebbe effettivamente in comunione con gli eretici, essendo dunque essa stessa eretica.
Note di fine sezione 8 (8):
[116] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 833.
[117] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 833.
[118] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 833.
[119] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 833.
[120] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 834.
[121] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 834.
[122] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 834.
[123] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 834.
[124] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 835.
[125] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 835.
[126] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 836.
[127] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 836.
[128] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 838.
[129] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 838.
[130] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 828.
[131] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 829.
[132] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagina 83.
[133] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 827.
[134] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 831.
[135] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1533.
[136] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 827.
[137] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 828.
[138] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 1, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 328.
[139] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 1, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 378.
[140] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 841.
[141] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils] Volume 2, 1990, Stamperia dell'università di Giorgiovilla [Georgetown university press], SUA, pagina 737.
[142] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 4, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian Press], SUA, pagine 283-284.
[143] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 856.