San Giustino Martire, Dialogo con Trifone l'Ebreo [Dialogue with Trypho the Jew], 155 DC circa: "Non esiste una singola razza umana, sia essa barbara o Greca od appellata secondo qualsivoglia nome, od abitanti di vagoni o coloro appellati senza tetto od i senza mandria viventi in tende, fra cui non vengono offerte orazioni e ringraziamenti al Dio creatore di tutte le cose, nel nome del Gesù crocifisso." [343]
Il fatto per cui Iddio ha rivelato la verità donde tutti coloro desideranti essere salvati debbono possedere la Fede Cattolica, credendo nella Santissima Trinità e nell'Incarnazione, essente la Fede Cattolica espressa nei suoi miseri più semplici, vedasi il Credo Atanasiano, permane. Il fatto per il quale Iddio Si assicura che le anime di buona volontà odano la Sua voce e ricevano la Fede Cattolica non dovrebbe essere difficile da accettare per un Cattolico. Dopotutto, nel solo Credo Apostolico è richiesto ai Cattolici di professare credenza in numerosi eventi sovrannaturali: la Nascita Verginale Cristiana; la Risurrezione e l'Ascensione Cristiana. È ancora richiesto ad un Cattolico di credere nella Sacra Scrittura, la quale è ripiena di miracoli e di fenomeni sovrannaturali. Anche la transustanziazione, la reale presenza del Cristo nella Santa Eucaristia, è un miracolo giornaliero in cui credono i Cattolici tradizionali. Sicché, perché è così difficile credere che Iddio rimuova l'ignoranza dalle anime di buona volontà prescindendo dal luogo in cui esse si trovino, finanche miracolosamente ove necessario? Il nome di Gesù Cristo è il solo nome sotto il Cielo, Atti 4:12, donde si può essere salvati e coloro non entranti nell'ovile per mezzo di Gesù Cristo sono dei ladri e dei derubanti, Giovanni 10.
Giovanni 10:1, 9: "[Disse Gesù Cristo:] In verità, in verità vi dico: chi non entra nell'ovile per la porta, ma vi sale per altra parte, è ladrone e assassino. … Io sono la porta. Chi per me passerà sarà salvo: ed entrerà, e uscirà, e troverà pascoli."
Il famoso caso della Venerabile Maria di Agreda narra che ella si sia bilocalizzata comparendo dal suo convento in Ispagna nelle distese del Tesso [Texas], SUA, onde istruire gli Indiani circa la vera Fede Universale. "È presente un grande affresco sopra l'entrata principale della cattedrale di Forvalore [Fort Worth], raffigurante questa lunga visitazione, in aggiunta alla sua gigantesca controparte originale pendente nella chiesa di Sant'Anna di Belmonte [Beaumont], Tesso [Texas]." [344] Le sue bilocazioni miracolose constanti di apparizioni in America sono narrate essere avvenute durante un arco di 11 anni, dal 1620 al 1631, dal Tesso [Texas] per il Nuovo Messico insino all'Arizona, espandendosi lungo migliaia di miglia.
In numerosi punti del Nuovo Testamento è ancora insegnato il fatto per il quale il Santo Vangelo venne predicato per il mondo intero persino durante l'epoca degli Apostoli.
Atti 1:8: "[Disse Gesù Cristo:] Ma riceverete la virtù dello Spirito santo, il quale verrà sopra di voi, e sarete a me testimoni e in Gerusalemme e in tutta la Giudea e nella Samaria e sino alle estremità del mondo."
Colossesi 1:23: "Se però perseverate ben fondati e saldi nella fede, e immobili sulla speranza del vangelo ascoltato da voi e predicato a tutte quante le creature, che sono sotto dei cieli, del quale sono stato fatto ministro io Paolo."
Colossesi 1:4-6: "Avendo udito la fede vostra in Cristo Gesù, e la carità, che avete per tutti i santi, Per la speranza, che è riposta per voi ne' cieli: la quale voi già apparaste mediante la parola di verità, il vangelo: Il quale è pervenuto a voi, come anche per tutto il mondo, e fruttifica, e cresce, come pur tra di voi, fin da quel giorno, in cui voi veramente ascoltaste, e conosceste la grazia di Dio,"
1 Tessalonicesi 1:8: "Imperocché da voi si divulgò la parola di Dio non solamente per la Macedonia e per l'Acaja, ma di più per ogni luogo si propagò la fede, che voi avete in Dio, talmente che non fa di mestieri, che noi ne parliamo."
Romani 10:13, 17-18: "Conciossiaché chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvo. Ma come invocheranno uno, in cui non hanno creduto? E come crederanno in uno, di cui non hanno sentito? Come poi sentiranno parlare senza chi predichi? … La fede adunque dall'udito, l'udito poi per la parola di Cristo. Ma, dico io: Forse che non hanno sentito? Anzi per tutta la terra si è sparso il suono di essi, e le loro parole fino alle estremità della terra."
Il Nuovo Testamento è chiaro circa la verità per cui il Santo Vangelo raggiunse la parte più remota della Terra, Atti 1, e tutta la creazione stante sotto il Cielo, Colossesi 1, arrivando insino ai confini dell'intera Terra, Romani 10. È assai possibile che gli Apostoli siano stati trasportati insino alla parte più remota della Terra, onde predicare il Santo Vangelo e battezzare, nel medesimo vascello mediante il quale il Profeta Elia venne miracolosamente sollevato dalla Terra, una carrozza infuocata.
4 Re 2:11: "E mentre andavano innanzi, e camminando discorrevano insieme, subitamente un cocchio di fuoco con cavalli di fuoco separarono l'uno dall'altro; ed Elia salì al cielo in un turbine."
Difatti, si conosce che dopo avere battezzato l'eunuco di Candace San Filippo Apostolo venne trasportato via in maniera simile a come era capitato al Profeta Elia.
Atti 8:38-39: "E ordinò, che il cocchio si fermasse, e sceser nell'acqua l'uno e l'altro, Filippo e l'eunuco, e lo battezzò. E usciti che furon dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo, e l'eunuco nol vide più. E se n'andava allegramente al suo viaggio."
Atti 2 comunica ancora che durante la giornata di Pentecoste degli Ebrei e degli uomini provenuti da ogni nazione sotto il Cielo, giunti a Gerusalemme, Palestina, per tale giornata, furono convertiti e battezzati.
Atti 2:1, 5-11, 41: "Sul finire de' giorni della Pentecoste stavano tutti insieme nel medesimo luogo: … Or abitavano in Gerusalemme degli Ebrei, uomini religiosi di tutte le nazioni, che sono sotto del cielo. E divolgatasi una tal voce, si raunò molta gente, e rimase attonita, perché ciascheduno gli udiva parlare nella sua propria lingua. E si stupivano tutti, e facevan le meraviglie, dicendo: Non son eglino costoro, che parlano, Galilei tutti quanti? E come mai abbiamo udito ciascheduno di noi il nostro linguaggio, nel qual siamo nati? Parti e Medi ed Elamiti ed abitatori della Mesopotamia, 'della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, Della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e dei paesi della Libia, che è intorno a Cirene, e pellegrini romani, Tanto Giudei, come proseliti, Cretensi ed Arabi abbiamo udito costoro discorrere nelle nostre lingue delle grandezze di Dio. … Quegli adunque, che ricevettero la parola di lui, furono battezzati, e si aggiunsero in quel giorno circa tre mila anime."
Una volta che tali anime provenute da ogni nazione sotto il Cielo vennero convertite e battezzate esse ritornarono alle loro rispettive terre, divulgando il Santo Vangelo, facilitando l'immediata disseminazione del medesimo in distanti territori per il mondo. È per ciò che esiste, ad esempio, dell'evidenza a favore della Cristianità nella regione della Partia essente contemporanea ai più antichi contatti Occidentali dopo Cristo con l'omonimo reame.
Guerino Carroll, Una storia del Cristianesimo [A history of Christendom], Volume 1, pagina 429: "L'importanza di questa conversione da parte di sostanziali numeri di pellegrini [durante la giornata di Pentecoste], i quali sarebbero tosto ritornati presso le loro dimore in terre distanti indi potenti spargere la Fede, è stata spesso mancata… Ma questo fatto potrebbe probabilmente spiegare il perché esistono, ad esempio, delle indicazioni di Cristianità nel reame Parto risalenti all'epoca dei primi tracciabili contatti Occidentali con lo stesso dopo Cristo." [345]
Dacché tali anime erano state convertite in maniera poderosa, rimanendo attonite, Atti 2:12, con timore giunto su ogni alma, con ancora molte meraviglie e segni operati dagli Apostoli a Gerusalemme, Palestina, e gran paura in tutti, Atti 2:43, esse divennero degli zelanti strumenti missionari Divini, utilizzati onde spargere la Fede Universale e battezzare nelle loro distanti patrie. Oltretutto, ciò include neppure l'operato missionario svolto dagli Apostoli medesimi nelle distanti terre al di fuori dell'Impero Romano. Sant'Andrea, ad esempio, arrivò a predicare in Ucraina. [346]
Sant'Andrea predicò in Scizia, la barbara Ucraina, e forse in Grecia.
San Bartolomeo predicò nell'Arabia meridionale e forse in India.
San Giuda Taddeo predicò in Mesopotamia e forse in Armenia ed in Persia.
San Matteo predicò in Media ed in Etiopia.
San Mattia predicò in luoghi ignoti.
San Filippo predicò in Asia minore, la Frigia.
San Simone lo Zelota predicò in Persia.
San Tommaso predicò in Partia ed in India. [347]
Commento su siffatta lista: "Il fatto più struggente circa questa lista è che, con la singola eccezione di Filippo, ognuno di questi Apostoli, del cui lavoro missionario si è preservata anche la più infima memoria, recossi oltre i confini dell'Impero Romano… La verità, dunque, benché stentanti ad in essa credere nella nostra limitata visione, come ci saremmo attesi, appare essere che il Cristo intese realmente ciò che Egli disse, allorché parlò ai discepoli dopo la Sua Risurrezione, circa il recare il Suo messaggio ai confini della Terra, detenendo nessuna intenzione di aspettare lo sviluppo dell'aeroplano e della televisione talché ciò venisse svolto più facilmente." [348]
Tale è il motivo per cui i celebrati padri Ecclesiastici San Giustino Martire, succitato, Sant'Ireneo, San Clemente e molti altri redassero scritti comunicanti dottrine come quelle disotto riportate.
Sant'Ireneo, Contro le eresie [Against heresies], 180 DC: "Poiché la Chiesa, benché dispersa per il mondo intero finanche ai confini della terra, dagli Apostoli e dai suoi discepoli ha ricevuto la Fede nell'un Dio, Padre onnipotente… [in] Gesù Cristo, il Figliolo di Dio… e nello Spirito Santo… e [ne] la Nascita da una Vergine e [ne] la Passione e [ne] la Risurrezione… Né credono o detengono le chiese fra i Germanici altrimenti od un'altra tradizione, neppure fanno ciò coloro fra gli Iberici, fra i Celtici, lontano nell'Oriente, in Egitto, in Libia, né coloro essenti stati stabiliti nelle regioni centrali del mondo. Ma siccome il sole… è uno ed il medesimo per il mondo intero così ancora la predicazione della verità risplende ovunque ed illumina tutti gli uomini desideranti giungere alla conoscenza della verità." [349]
San Clemente Alessandrino, Esortazione ai Greci [Exhortation to the Greeks], 190 DC circa: "La potenza Divina, poi, radiante con insorpassabile velocità e con una prontamente ottenibile benevolenza, ha riempito l'intera Terra con il seme della salvazione… Egli Si è mostrato come il nunzio di verità, il nostro Mediatore e Salvatore… " [350]
Si conosce pure che lo Spirito Santo proibì specificatamente agli Apostoli di predicare il Santo Vangelo in determinati luoghi, molto probabilmente a causa della malafede che essi avrebbero incontrato.
Atti 16:6-7: "Passata poi la Frigia e il paese della Galazia, fu loro vietato dallo Spirito santo di annunziar la parola di Dio nell'Asia. Ed essendo giunti nella Misia, tentavano di andare nella Bitinia, ma nol permise loro lo Spirito di Gesù."
Simultaneamente, si conosce che lo Spirito Santo diresse specificatamente gli Apostoli, mediante dell'ispirazione sovrannaturale, a predicare il Santo Vangelo in luoghi nei quali erano presenti delle anime sincere in necessità di esso, come in Macedonia.
Atti 16:9-10: "E fu veduta la notte da Paolo una visione. Un cert'uomo di Macedonia sé gli presentava pregandolo e dicendo: Passa nella Macedonia, e ajutaci. E subito, che egli ebbe veduta questa visione, cercammo di partire per la Macedonia, accertati, che ci avesse il Signore chiamati ad evangelizzare colà."
Atti 8:26, 29: "Ma l'Angelo del Signore parlò a Filippo, e dissegli: Levati su, e va verso mezzo giorno alla strada, che mena da Gerusalemme a Gaza: questa è deserta. … E lo Spirito disse a Filippo: Va' avanti, e accostati a quel cocchio."
Ovviamente, nulla di ciò suggerisce che non dovrebbesi predicare il Santo Vangelo ad una persona ove privi di ispirazione sovrannaturale. Ciò serve ad illustrare meramente la verità donde Iddio è pienamente cosciente delle anime di buona volontà e delle anime di malvagia volontà; Egli è pienamente cosciente di colui essente veramente desideroso della verità del Santo Vangelo e di colui non essentelo, effettività per la quale nulla vi è potente fermarLo dal recapitare la Sua verità a coloro essenti sinceri. Le persone da essere salvate verrebbero aggiunte alla Chiesa Cattolica quotidianamente dal Cristo Signore.
Atti 2:47: "Lodando Dio, ed essendo ben veduti da tutto il popolo. Il Signore poi aggiungeva alla stessa società ogni giorno gente, che si salvasse."
Commento di Atti 2:47 da parte della Sacra Bibbia Cattolica Inglese Haydock: "Egli aggiungeva sempre più persone [da salvare] alla Chiesa, come chiaramente espresso nel testo Greco."
San Paolo, inoltre, proclamò che gli uomini, ovverosia, quegli uomini al disopra dell'età della ragione desideranti essere salvati, non potrebbero possedere la Fede Universale nel Cristo, essente necessaria ai fini della salvezza, qualora non avessero udito di Lui. "Oppure, come crederanno essi in Lui, Del Quale essi non hanno udito?", Romani 10. Giacché tutti coloro al disopra dell'età della ragione debbono udire la parola del Cristo onde possedere la Fede Cattolica, Romani 10, essi debbono udire la parola del Cristo alfine di ottenere la salvazione, poiché nessuno è giustificato senza la Fede Cattolica, l'una vera Fede Universale.
Papa Pio IX, Concilio Vaticano I, Sessione 3, Capitolo 3, Sulla Fede Cattolica, 1870: "Ma dacché senza la Fede è impossibile piacere a Dio, Ebrei 11:6, ottenendo la compagnia dei Suoi figlioli, nessuno è dunque senza di essa giustificato… " [351]
Papa Pio IV, Concilio di Trento, Iniunctum Nobis, 13/11/1565, ex-cathedra: "Questa vera Fede Cattolica, fuori dalla quale nessuno può essere salvato… io ora professo e detengo veramente… " [352]
Il fatto donde nessuno può essere salvato senza la Fede Cattolica è sicuramente il motivo per cui esiste dell'evidenza a favore dell'arrivo della Cristianità nel Nuovo modo molti secoli prima che essa venisse scoperta da Cristoforo Colombo. San Brendano il Navigatore, 484-577 DC, è riportato avere operato dei viaggi da una parte all'altra dell'Oceano Atlantico molti secoli prima di Cristoforo Colombo, [353] con dell'esumata evidenza archeologica supportante tale asserzione.
I conquistatori dei secoli XV e XVI presso l'America Settentrionale e Meridionale, aventi ancora spodestato il satanico impero Azteco, trovarono dell'abbondante evidenza a favore di un'antica presenza della Cristianità nel Nuovo mondo: "Le Indie rappresentavano un terzo del genere umano; era dunque teologicamente impossibile che esse non fossero state evangelizzate da un Apostolo del Cristo… San Tommaso, avente predicato supra Gangem, oltre il Gange, … Dacché l'evangelizzazione di San Tommaso fu una parte integrale della Rivelazione, quali segni materiali possediamo noi del suo passaggio presso il Nuovo mondo? Questi sono i marchi indelebili della di lui [o di qualche altro Apostolo] presenza: le miracolose fontane e le straordinarie croci trovate qua e là, dalla Baìa [Bahia] in Brasile al Gautulco; l'assortimento di riti nativi vagamente evocanti la Cristianità, la confessione, il digiuno… la credenza nell'un Dio creatore, in una Vergine avente meravigliosamente concepito, nel Diluvio Universale; la balda interpretazione di simboli a forma di croce nei tempi e nei manoscritti… Tutto sembra attestare dei rimanenti di una Cristianità corrotta dal tempo. L'onnipresente figura di un tale chiamato Zuma [Zume] nel Paraguaio [Paraguay] ed in Brasile, Viracocia [Viracocha] in Perù, Bocica [Bochica] in Colombia, Quezalcoatl [Quetzalcoatl] in Messico, Cuculcan fra i Maia, è circondata da una grande serie di analogie Cristiane.". [354]
Nel recente passato è stata scoperta dell'evidenza per la quale la Cristianità raggiunse la Cina nientemeno che nel I o nel II secolo DC. "Un professore Cinese di teologia afferma che il primo Natale è stato raffigurato su di un rilievo di pietra proprio alla dinastia Orientale An [Han], 25 DC-220 DC. Nella fotografia… una donna ed un uomo siedono attorno a ciò che sembra essere una mangiatoia, con 3 magi avvicinantisi dal lato sinistro, reggenti dei doni, un pastore seguentili e gli assassini in fila, inginocchiati, a destra, apparentemente." [355] Difatti, sia San Francesco Saverio (1506-1552) che Padre Matteo Ricci (1552-1610), 2 dei più influenzanti missionari provenienti dalla Compagnia di Gesù, "sostennero nei loro scritti di avere trovato dell'evidenza supportante l'ipotesi per cui San Tommaso si fosse fatto strada verso la Cina con successo." [356]
Sicché, mediante cotali 4 mezzi arrivò il Santo Vangelo finanche ai confini della Terra durante l'ultimo periodo di Rivelazione Divina, da parte di Gesù Cristo agli Apostoli, quel periodo la cui fine è ufficialmente marcata dalla morte dell'ultimo Apostolo: primo, il cherigma Apostolico avente coperto l'intero Impero Romano e vaste zone al di fuori di esso, aggiunto alla predicazione operata delle medesime moltitudini convertite dagli Apostoli; secondo, la predicazione svolta a beneficio di tutte le persone convertitesi durante la giornata di Pentecoste, aventi rimenato il Santo Vangelo presso le loro distanti terre; terzo, seguendo l'allontanamento straordinario di San Filippo dall'eunuco, Atti 8, il possibile trasporto miracoloso degli Apostoli presso terre distanti, nelle quali si sarebbero trovate delle anime di buona volontà; quarto, il diretto intervento sovrannaturale da parte di Dio comunicante alle persone ciò che esse avrebbero dovuto credere ed operare onde essere convertite alla Fede Cattolica di modo da essere salvate. Tale diretto intervento sovrannaturale da parte di Dio alfine di istruire le anime di buona volontà si osserva nel caso concernente Cornelio e San Paolo.
Atti 10:1-5: "Ed era in Cesarea un uomo, chiamato Cornelio, centurione di una coorte detta l'Italiana, … Ed egli vide chiaramente in una visione circa la nona ora del dì venir a sé l'Angelo di Dio, e dirgli: Cornelio. … E adesso spedisci qualcheduno a Joppe a chiamare un tal Simone soprannominato Pietro:"
Atti 9:3, 6-7: "E nell'andare successe, che avvicinandosi egli a Damasco, di repente una luce del cielo gli folgoreggiò d'intorno. … Ed egli tremante e attonito, disse: Signore, che vuoi tu, ch'io faccia? E il Signore a lui: Levati su, ed entra in città, e ivi ti sarà detto quel, che tu debba fare. E quei, che lo accompagnavano, se ne stavano stupefatti, udendo la voce, ma non vedendo alcuno."
Occorre tenere a mente anche un quinto fattore, molto importante, illuminante ulteriormente la questione: l'insegnamento Cristiano per cui la sormontante maggioranza del genere umano è di malvagia volontà e quindi destinata alla dannazione. Gesù Cristo rivelò che in pochi trovano il sentiero della salvazione, Matteo 7:13; inoltre, i grandi maestri spirituali della Chiesa Cattolica hanno insegnato la realtà per la quale non è perduta solamente la più parte dell'umanità, ossia, quella morente acattolica, bensì ancora quella professantesi Cattolica.
Giacché la triste verità concernente la storia umana è tale per cui pochi appartengono alla verità, un qualche cosa di apprendibile anche per mezzo della lettura del Vecchio Testamento, dei di esso aneddoti riguardanti l'effettività donde non molti furono trovati essere degni di entrare nella Terra Promessa e per la quale in pochi rimanevano fedeli alla Legge Divina in relazione alla grande maggioranza del di Dio medesimo popolo, spesso cadente in idolatria, Iddio lascia dei segmenti della popolazione terrestre nell'ignoranza: è per il fatto che vi si può trovare neppure un'anima di buona volontà. Pertanto, quelle parti del Nuovo mondo non raggiunte dal Santo Vangelo non sono state raggiunte poiché in esse si sarebbe trovato nessun eletto.
Le parole del Nuovo Testamento circa la predicazione del Santo Vangelo a tutta la creazione sotto il Cielo e quelle di nostro Signore Gesù Cristo per le quali gli Apostoli Lo avrebbero testimoniato presso i confini più estremi della Terra, nel di Lui ultimissimo discorso avanti la Sua Ascensione, potrebbero forse indicare che gli Apostoli medesimi vennero miracolosamente trasportati in aree del mondo nelle quali si sarebbero trovate delle anime di buona volontà. Ad ogni modo, a prescindere da ciò che si colga dai succitati passaggi Scritturali, il fatto è che il Santo Vangelo viene predicato nei luoghi in cui si possono trovare delle anime di buona volontà e nei luoghi in cui esso non venisse predicato vi sarebbe nessuna salvazione.
Tertulliano, Contro gli Ebrei [Against the Jews], 200 DC circa: "In chi altro hanno tutte le nazioni creduto se non nel Cristo, essente già giunto? I Parti, i Medi e gli Elamiti, coloro abitanti la Mesopotamia, l'Armenia e la Cappadocia, coloro abitanti nel Ponto e nell'Asia, nella Frigia e nella Panfilia, i soggiornanti dell'Egitto e gli abitanti delle parti dell'Africa oltre Cirene, i Romani ed i residenti stranieri, sì, ancora gli Ebrei di Gerusalemme ed altri popoli, ad oggi finanche le varie tribù dei Getuli, le molte frontiere dei Mori, tutti i confini della Spagna, la varie nazioni della Gallia, i luoghi dei Bretoni inaccessibili ai Romani, eppure già soggiogati dal Cristo, dei Sarmati, dei Daci, dei Germanici e degli Scizi e molte delle remote isole, province e tribù a noi sconosciute, le quali a stento siamo in grado di enumerare… " [357]
San Luigi di Monforte [Montfort], Francia, Il segreto del Rosario [The secret of the Rosary], 1710 circa: "… nessuno può possibilmente essere salvato senza la conoscenza di Gesù Cristo." [358]
Luca 24:47: "E che si predicasse nel nome di lui la penitenza e la remissione de' peccati a tutte le nazioni, dando voi principio da Gerusalemme."
Atti 4:10, 12: "Sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele, come nel nome del Signore nostro Gesù Cristo Nazareno da voi crocifisso, cui Dio risuscitò da morte, in questo nome si sta dinanzi a voi sano. … Né in alcun altro è salute. Imperocché non havvi sotto del cielo altro nome dato agli uomini, mercé di cui abbiamo noi ad essere salvati."