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"Testimoni" di Geova
Nella più parte delle versioni del Vecchio Testamento a disposizione il nome di Dio onnipotente è tradotto come Signore, con una lettera s maiuscola. Tuttavia, nella versione originale del Vecchio Testamento, quella Ebraica, il nome di Dio viene caratterizzato da 4 lettere consonanti, usualmente traslitterate secondo la forma JHWH. [1] Tali 4 lettere utilizzate onde rendere il nome di Dio, JHWH, sono appellate Il tetragramma. Tale nome, Ieoua o Geova, riferiscesi al Dio onnipotente, il Creatore eterno. Sicché, allorché la gente discute di Ieoua o di Geova essa discute realmente di Dio, il Dio onnipotente, il Creatore eterno. I cosiddetti Testimoni di Geova utilizzano il termine Geova, piuttosto che il termine Ieoua, nel tentativo di descrivere il Signore Dio onnipotente, il Dio eterno. Pertanto, mentre nella più parte delle traduzioni Bibliche Cattoliche e Protestanti trovasi il nome Signore, nelle "traduzioni" dei cosiddetti Testimoni di Geova il nome Signore è sostituito da Geova. I cosiddetti Testimoni di Geova non credono nella Santissima Trinità, quindi, essi non credono nella verità per la quale Gesù Cristo è veramente Dio, ovverosia, essi non credono nella realtà donde Gesù Cristo è Geova, Ieoua, il Dio eterno.
Esiste una maniera molto facile onde confutare e dimostrare, mediante la versione "Biblica" dei cosiddetti Testimoni di Geova, la verità per cui Gesù Cristo è effettivamente Geova, per la quale Egli è Dio onnipotente, il Dio eterno, siccome il Padre è Geova e lo Spirito Santo è ancora Geova. I cosiddetti Testimoni di Geova utilizzano una versione della "Sacra Bibbia" appellata La traduzione del nuovo mondo. La loro stessa traduzione dimostra la realtà donde Gesù Cristo è Geova. Si esamini il di essi sito di rete ufficiale: www.jw.org/it/. Nello specifico, si visioni la versione in linea della "Sacra Bibbia" dei cosiddetti Testimoni di Geova, La traduzione del nuovo mondo; si miri Salmi 102. Mirando il primo verso, leggesi quanto segue.
Esso è un salmo concernente Geova e quindi una preghiera rivolta a Geova. Procedendo verso i versi 21 e 22 mirasi come essi discutano ancora di Geova.
Inoltre, leggendo dal verso 25 al 27 osservasi una descrizione di Geova, di Dio onnipotente, per cui Egli pose le fondamenta della Terra e donde i Cieli sono l'opera delle Sue mani.
Tale salmo descrive anche l'eternità e l'immutabilità di Geova. Tale salmo riferiscesi chiaramente al Dio onnipotente, nella Sua possanza creativa, nella Sua eternità e nella Sua immutabilità. Tali sono attributi appartenenti solamente a Geova, solamente al Dio onnipotente. Orbene, passando ad Ebrei capitolo 1, sempre ne La traduzione del nuovo mondo, quella dei cosiddetti Testimoni di Geova, leggendo i primi versi si realizza che nell'epistola trattasi di ciò che Iddio Padre comunicò circa Suo Figlio: "Iddio, infine, ci ha parlato in questi giorni per mezzo di Suo Figlio.".
Nel verso 7 si apprende ciò che Iddio Padre menzionò circa gli angeli. Dunque, esso tratta di ciò che Iddio Padre menzionò a proposito degli angeli.
Nei versi 8 e 9 leggesi: "Ma riguardo al Figliolo:", con i 2 punti indicanti Iddio Padre come narratore,
Sicché, trattasi di Iddio Padre discutente di Dio Figliolo. Dopodiché, nel verso 10 leggesi: "E:", ancora una volta con i 2 punti. Ciò indica chiaramente che trattasi ancora di ciò che Iddio Padre rivelò circa Dio Figliolo, dacché anche il verso 9 tratta di ciò che Iddio Padre rivelò circa Dio Figliolo. "E:", ancora una volta con i 2 punti, Iddio Padre dettò rispetto a Dio Figliolo,
Dovrebbe essere stata notata la realtà per cui tale fu una citazione proveniente da Salmi 102 appena analizzato, trattante di Geova. In aggiunta, ove si mirasse la versione "Biblica" dei cosiddetti Testimoni di Geova, Ebrei 1:10, nello specifico, si noterebbe una nota a piè di pagina operante referenza a Salmi 102:25, dimostrante la verità donde la frase venne colta da Salmi 102:25. Nei versi 11 e 12 la narrazione continua:
Similmente, la nota a piè di pagina riferiscesi a Salmi 102:26, un salmo discutente di Geova.
Laonde, dal verso 10 al 12 nell'Epistola agli Ebrei è presente una chiara indicazione per cui Gesù Cristo è Geova, giacché nella medesima "traduzione" dei cosiddetti Testimoni di Geova è dettato che Iddio Padre narra tali verità circa Dio Figliolo, siccome visionato nel verso 8, ed il verso 10 prolunga ciò che Iddio Padre menziona circa Dio Figliolo, rivelando di Lui esattamente ciò che Salmi 102 rivela a proposito di Geova. La ragione è perciocché Gesù Cristo è Geova, Dio onnipotente, siccome Iddio Padre è Geova ed Iddio Spirito Santo è Geova. È per ciò che il Credo Atanasiano detta giustamente quanto segue circa Dio:
Ciò che è anche interessante è come, in generale, i cosiddetti Testimoni di Geova sostituiscano la parola Signore con Geova anche allorché Signore viene utilizzato per descrivere Dio nel Nuovo Testamento. Ciò malgrado, in Ebrei 1:10, essi ciò non operano, mantenendo la parola Signore. Ciò contraddice quello che essi sogliono fare. La ragione è perciocché qualora essi sostituissero il nome Signore con Geova in cotale passaggio la verità per cui il verso indica la sacrosanta realtà donde Gesù Cristo è Geova diverrebbe immantinente chiara. In tale verso essi mantengono la parola Signore, dimostrando la loro disonestà, le contraddizioni e le falsità della loro dottrina.
Si è dunque studiata una rapida ma molto chiara dimostrazione donde Gesù Cristo è Dio onnipotente, donde Egli è Geova. Iddio Padre rivelò il nome di Suo Figlio, il di Esso nome è Gesù Cristo, sicché, non è necessario utilizzare il nome Geova, perocché Iddio Padre ha rivelato il di Esso nome ed il di Esso nome è Gesù Cristo, la seconda Persona della Santissima Trinità. Inoltre, vi è molta altra evidenza presente nel Nuovo Testamento dimostrante la verità per la quale Gesù Cristo è veramente Dio, confutante i cosiddetti Testimoni di Geova. Ad esempio, Egli è descritto come il principio e la fine, Egli afferma cose a proposito di Sé Stesso affermabili solamente da Dio. È possibile leggere l'articolo Figlio di Dio onde ottenere delle ulteriori informazioni a proposito di tale particolare punto. Nulladimeno, tale dimostrazione dovrebbe persuadere qualunque persona pressoché onesta che la posizione dei cosiddetti Testimoni di Geova è falsa.
Un ultimo punto. Certune persone potrebbero rispondere a tale prova asserendo che il Nuovo Testamento talvolta applica dei passaggi provenienti dal Vecchio Testamento ad una persona facente parte del Nuovo, indi non implicando che cotale persona del Nuovo Testamento sia la medesima e che detenga tutti gli attributi della persona referenziata nel Vecchio. Tuttavia, tale argomentazione è completamente fallace ed ovviamente illogica, poiché allorquando il Nuovo Testamento applica un passaggio del Vecchio Testamento ad una persona od ad una cosa del Nuovo ed allorché dette 2 persone sono differenti esse mantengono comunque le principali caratteristiche ed i principali attributi descritti nel Vecchio Testamento in comune, benché siano distinte sotto altri aspetti, come i regi ed i fedeli, ad esempio. In tale caso, Ebrei 1:8-12 raffrontato a Salmi 102:25-27, discutesi degli attributi di Geova, della Sua eternità, della Sua immutabilità e dalla Sua creazione del Cielo e della Terra. Solamente Geova possiede tali attributi e dacché essi sono esplicitamente attribuiti a Gesù Cristo nell'esatta "Sacra Bibbia" dei cosiddetti Testimoni di Geova è innegabile che Gesù Cristo è Geova, il Dio eterno.
Note di fine sezione:
[1] In Italiano, la lettera j appellasi iod, essa è una i semiconsonantica; la lettera w appellasi doppia vu, essa è una u semiconsonantica.