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Il Magistero Ecclesiastico è libero dall'errore
Un sostenitore di un gruppo falsamente tradizionale, la Fraternità di San Pietro, ha scritto al presente monastero. Le sue risposte sono illustrative del triste fatto per il quale gli ostinati aderenti di tali gruppi rigettano Dio, non possedendo la vera Fede Cattolica. L'uomo pensava di credere nel dogma Cattolico Extra Ecclesiam Nulla Salus sebbene accettasse il Vaticano II, negante siffatto dogma Universale, professando persino la santità di Antipapa Giovanni Paolo II. Si trattava di un individuo altamente sedotto. Tale pellicola spiega e dimostra che laddove familiari con la sua vita l'accettare il notorio idolatra, nonché proponente del falso ecumenismo, Antipapa Giovanni Paolo II come santo equivale ad adorare falsi dei, negando il Primo Comandamento. Si è inoltre reputato interessante il fatto per cui durante le corrispondenze l'uomo si riferiva al notorio eretico Antipapa Francesco come Bergoglio: ancorché professasse l'appartenenza di Giorgio Bergoglio alla Chiesa Universale del Cristo, la di lui possessione della vera Fede Universale e la sua egemonia sui Cattolici, egli preferiva distanziarsi dal suo apostatico Antipapa laddove conveniente.
La sua malvagia volontà risultava apparente durante le corrispondenze. Nel mezzo di esse, oltre a numerose dichiarazioni problematiche, l'uomo ha articolato un'eresia comune fra i falsi tradizionalisti: quella per la quale il Magistero della Chiesa Cattolica possa divenire corrotto od insegnare errore ufficialmente. Egli ha scritto:
La sua falsa posizione donde il Magistero Ecclesiastico possa divenire corrotto od insegnare errore ufficialmente è chiaramente connessa al suo andante riconoscimento della falsa e corrotta setta del Vaticano II come la Chiesa Cattolica. Dacché egli non accetta la docenza Cattolica sull'infallibilità Magistrale della Chiesa Cattolica e sulla libertà della medesima dall'errore egli si trova a suo agio con uno pseudo Magistero Ecclesiastico insegnante eresia, falsa dottrina e menante gente all'Inferno consistentemente. Difatti, la docenza falsamente Magistrale della setta del Vaticano II su materie come l'ecclesiologia e la libertà religiosa dura ormai da oltre 50 anni. La setta del Vaticano II ha avanzato la sua falsa docenza ripetutamente e consistentemente in varie forme di documenti ufficiali: dalle encicliche, attraverso i documenti "Apostolici", al preteso concilio ecumenico. Ciò è chiaramente impossibile per la Chiesa Cattolica e per dei veri Papi. Invero, il periodo temporale per il quale lo pseudo Magistero della setta del Vaticano II ha promulgato la sua falsa docenza è comparabile al periodo durante il quale i Papi hanno condannato la libertà religiosa nelle encicliche Papali durante il secolo XIX. Se i pretesi Papi potessero insegnare falsa dottrina nelle encicliche per oltre 50 anni appresso il Vaticano II, come sostenuto dai falsi tradizionalisti, perché non potrebbe l'insegnamento quinquagenario contro la libertà religiosa presente nelle encicliche pre-Vaticano II essere stato ancora falso? Si tratta di un'altra illustrazione della superlativa falsità della loro posizione. Infatti, se la setta del Vaticano II producesse al tempo presente un documento ufficiale indirizzato alla Chiesa Universale sarebbe verosimile che esso non contenga solamente del chiaro errore bensì ancora numerose palesi eresie, verbigrazia: Amoris laetitia ed Evangelii gaudium. Ciò è caratteristico di una setta eretica e non della Chiesa Cattolica.
Se qualcheduno accettasse e credesse effettivamente nell'insegnamento della Chiesa Cattolica donde il di essa Magistero e la stessa sono liberi dall'errore egli riconoscerebbe molto più velocemente la vera posizione: quella per la quale la setta del Vaticano II non è la Chiesa Cattolica e donde i pretendenti al Papato sono degli Antipapi. Sicché, la comprensione di tale docenza Ecclesiastica è importantissima. Ecco dunque alcune citazioni avanzanti la docenza della Chiesa Cattolica sulla libertà del Magistero Ecclesiastico e della Chiesa Cattolica dall'errore. I veri Cattolici credono in essa; i falsi tradizionalisti non credono in essa.
Si noti ancora che la Chiesa Cattolica è infallibile nel suo autentico Magistero. Papa Leone XIII dichiarò che negare l'insegnamento dell'autentico Magistero Ecclesiastico equivale a separarsi dalla Chiesa Cattolica. La posizione donde l'autentico Magistero Ecclesiastico possa contenere errore è comune fra i falsi tradizionalisti. Finanche numerosi sedevacantisti, seguenti le erronee asserzioni di certuni teologi pre-Vaticano II, hanno adottato l'impropria terminologia per la quale l'autentico Magistero Ecclesiastico costituisca docenza del Romano Pontefice possibilmente errata. Come disopra osservato: esso ciò non opera. L'autentico Magistero Ecclesiastico è l'autorità insegnante della Chiesa Cattolica, vincolante sotto pena di espulsione automatica dalla società fedele. Esso è quindi infallibile. Alcuni replicano che tale enfasi sui termini Magistero Ecclesiastico ed autentico Magistero Ecclesiastico è solamente una materia semantica, giacché tutti ammettono che non ogni cosa pronunciata od insegnata dal Romano Pontefice è infallibile. No: non è solamente una materia semantica. Quantunque sia certamente vero che non tutti i pronunciamenti o le docenze di un Romano Pontefice siano infallibili o costituenti dell'insegnamento ufficiale od effettivo del Magistero Ecclesiastico è importantissimo rimanere fedeli al linguaggio della Chiesa Cattolica. Laddove rimanenti fedeli al linguaggio della Chiesa Cattolica per il quale il Magistero Ecclesiastico è libero dall'errore si viene condotti alla verità, evitando molti errori.
Verbigrazia, se i falsamente tradizionali aderenti della setta del Vaticano II rimanessero fedeli al linguaggio della Chiesa Cattolica sul di essa Magistero, ovverosia, quello per il quale il Magistero Ecclesiastico è libero dall'errore e donde l'autentico Magistero Ecclesiastico è infallibile, sarebbe per loro eccedentemente difficile finanche articolare una difesa della loro posizione. Si immagini quanto deboli ed inconsistenti essi apparirebbero nell'asserire che nessuno degli insegnamenti della setta del Vaticano II sulla libertà religiosa, sul falso ecumenismo e così via sia stato affatto promulgato dal Magistero Ecclesiastico seppure esso sia stato ripetutamente avanzato in documento ufficiale appresso documento ufficiale indirizzato alla Chiesa Universale, Vaticano II, encicliche e così via inclusi. In aggiunta, esistono numerose citazioni provenienti dalle esatte autorità della setta del Vaticano II identificanti i loro medesimi insegnamenti novelli come Ecclesiasticamente Magistrali. Invece che affrontare tale scomoda situazione i falsi tradizionalisti decidono spesso di contravvenire il linguaggio della Chiesa Cattolica sul suo Magistero, argomentando che il medesimo possa insegnare errore o finanche contraddirsi. In tale riguardo si pensa alla pretesa Professione di Fede Cattolica pubblicata dall'eretica e scismatica FSSPX Corpi Mariani, dichiarante baldamente che la Chiesa Cattolica e la setta del Vaticano II detengono 2 Magisteri opposti: che il Magistero Ecclesiastico si possa in altre parole contraddire. Ciò è chiaramente del nonsenso eretico e scismatico. Se i seguaci di tali gruppi credessero effettivamente nel linguaggio e nella docenza sull'infallibilità del Magistero della Chiesa Cattolica, come mostrato disopra, rimanendo a ciò fedeli, essi abbandonerebbero velocemente la loro falsa e spiritualmente distruttiva posizione, rigettando i pastori falsamente tradizionali menantili nell'eresia.
Anche tali 2 prodotti trattano di tale materia, dell'infallibilità del Magistero Ecclesiastico e di come esso si relazioni alla confutazione della posizione dei falsi tradizionalisti ed altri presso la contro Chiesa Cattolica.
La verità circa la FSSPX, la FSSPX CM e gruppi simili
Fu il Vaticano II infallibile?