Una "arcidiocesi" Statunitense disciplina un "prete" per avere dichiarato il suicidio essere un peccato durante un presunto funerale

Tale è uno degli scandali più indignanti e rivelanti ad essere avvenuto nella storia della setta del Vaticano II; i disotto video hanno da essere veduti, concepibilmente. Tale incidente dimostra nuovamente che la setta del Vaticano II è l'Anti-Chiesa Cattolica di Satana. 

Innanzitutto, il suicidio è un peccato mortale inviante le persone all'Inferno, sicché, il giovane avente commesso il suicidio non avrebbe dovuto ricevere un funerale Cattolico o della sepoltura Cristiana. I suicidi non ricevono sepoltura Cristiana presso la Chiesa Cattolica autentica.

L'enciclopedia Cattolica [The Catholic encyclopaedia], Volume 3, pagina 72: "Ai suicidi la sepoltura Cristiana viene rifiutata: questa proibizione risale al IV secolo DC. … "

Sant'Agostino d'Ippona, Città di Dio [City of God], Libro 1, Capitolo 25: "… il suicidio è una crudeltà detestabile e dannabile… "

Dopodiché, i genitori del giovane sono abominevoli: essi non sono Cattolici ovviamente. Giusta le loro interviste, chiunque li offendesse predicando una qualche verità Cattolica circa il peccato non dovrebbe funzionare quale sacerdote: "Egli non detiene il diritto di essere più prete.", ha dichiarato la madre dopo che il "prete" aveva osato chiamare il suicidio un peccato, suggerendo che il loro figlio fosse un peccatore, quale era; trattasi dell'adorazione dell'uomo in esibizione.

In risposta alle loro lamentele la "arcidiocesi" di Diritto [Detroit], SUA, ha addirittura emesso una dichiarazione dettante ciò che segue: "… la famiglia non è stata servita come sarebbelo dovuta essere. Per il futuro prossimo egli [il 'prete'] non predicherà durante i funerali.". Quale punizione per avere offeso la famiglia la "arcidiocesi" ha inviato il "prete" presso delle sessioni di consultazione psicologica o di allenamento. La missione della setta del Vaticano II è servire l'uomo e Satana, non già Domineddio. Cotale "arcidiocesi" del Vaticano II è comparabile ad un ristorante: le persone possono ordinare un preteso funerale dall'omelia lodante il loro figlio deceduto nel peccato mortale, tanto è che il "prete" aveva persino domandato ai genitori ciò che gradivano egli comunicasse durante lo stesso. Se i genitori non ricevono quanto ordinato, in stile ristorante, essi possono avanzare una lamentela; l'attività, nonché "arcidiocesi", risponde alla scontenta clientela con la rimozione del "prete", esigendo che esso venga sottoposto a dell'appropriato allenamento, il quale deve ovviamente ricordargli di commettere giammai una qualunque azione che impedisca la missione ultima della "arcidiocesi", ovverosia, servire l'uomo e Satana. 

I commenti dei genitori indicano poi che la loro focalizzazione intera trovavasi sulle esperienze del figlio, oltreché sulla letizia in questa vita; "Egli godeva la vita.", rappellava il padre: si tratta di una falsa religione completamente vuota e naturalistica, conducente le persone verso la miseria eterna; purtroppo egli non gode l'aldilà, causa la sua mortalmente peccaminosa attività e la mala crescita ed esempio da parte dei suoi pagani genitori.

Di più, tale incidente rivela l'impossibilità di provare ad essere Cattolici al di dentro della contro Chiesa Cattolica del Vaticano II. Il "prete" ha tentato di iniettare una qualche verità Cattolica appo tale assurda situazione, eppure, allorquando la famiglia ha espresso il proprio dispiacere la "arcidiocesi" anticristica è alacremente intervenuta: essa si è assicurata che quel poco di verità circa il peccato venisse mai più espressa durante un presunto funerale.

Il "prete" non avrebbe dovuto tenere un apparente funerale a favore di una persona avente commesso il suicidio; egli dovrebbe risvegliarsi, abbandonando la setta del Vaticano II.