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Il Nuovo Testamento è chiaro circa la verità donde il Sacramento del Santo Battesimo è indispensabile per la salvezza
INDICE
La Grande commissione: Matteo 28 e Marco 16
Romani 5 e 6
1 Corintj 12:13
Galati 3: la Fede Universale equivale al Santo Battesimo
Tito 3:5: il Santo Battesimo salva
Efesini 4:5: uno Spirito; un corpo; una Fede; un Signore; un Battesimo
Atti 2 ed il primo sermone Papale
Atti 16: il carceriere e la sua intera famiglia vennero battezzati subito dopo avere domandato cosa si sarebbe dovuto fare onde essere salvati
1 Pietro 3:20-21: il Santo Battesimo di acqua e l'Arca di Noè
Si è già trattato di Giovanni 3:5, laonde, si adesso osservano alcuni degli altri passaggi del Nuovo Testamento affermanti l'assoluta necessità del Sacramento del Santo Battesimo ai fini della salvezza.
La Grande commissione: Matteo 28 e Marco 16
Durante l'ultimissimo atto registrato dal Santo Vangelo secondo San Matteo, conosciuto come la Grande commissione, l'ultimissima istruzione resa da Gesù Cristo agli Apostoli prima di lasciare il presente mondo, Gesù Cristo rese ai Suoi Apostoli 2 comandi: insegnare a tutte le nazioni e battezzare. Giacché tale fu l'ultimissimo comando del Cristo diretto ai Suoi Apostoli tali parole sorreggono una speciale significanza. Ciò dovrebbe segnalare a tutti qualche cosa circa l'importanza del Santo Battesimo. Il Sacramento del Santo Battesimo è inestricabilmente vincolato, per mezzo di nostro Signore Gesù Cristo Medesimo, all'esatto comando di insegnare a tutte le nazioni la Fede Cattolica. Il Santo Vangelo secondo San Marco rivela la medesima verità nella propria versione dell'atto dell'Ascensione, l'ultimo atto nel Santo Vangelo di San Marco.
Mirasi nostro Signore Gesù Cristo asserire che coloro i quali sarebbero stati battezzati sarebbero stati salvati, indicando chiaramente la realtà per cui coloro i quali non sarebbero stati battezzati non sarebbero stati salvati. Nulladimeno, taluni domandano: "Perché non disse il Cristo Signore: 'Colui che non avrà creduto e che non sarà stato battezzato sarà condannato.' dopo avere asserito: 'Colui che avrà creduto e che sarà stato battezzato sarà salvato.'?". La risposta è che coloro i quali non avrebbero creduto non sarebbero stati battezzati, laonde, non fu necessario menzionare nuovamente il Santo Battesimo. Comunque sia, nostro Signore Gesù Cristo menziona tale esatta verità, per la quale coloro i quali non sarebbero stati battezzati non sarebbero stati salvati, in Giovanni 3:5.
Si osserva dunque che la nozione della credenza e della ricezione del Santo Battesimo viene racchiusa nell'ultimissimo comando di nostro Signore Gesù Cristo diretto agli Apostoli: i 2 elementi sono una formula unica ed identica, necessaria ai fini della salvezza. Credere e ricevere il Sacramento del Santo Battesimo costituiscono un evento salvifico unico ed identico.
Romani 5 e 6
In Romani Capitoli 5 e 6 trovasi San Paolo spiegare la nascita degli uomini nel Peccato Originale: un risultato del peccato del primo uomo, Adamo, avente causato la generazione dei suoi discendenti senza lo stato di grazia. San Paolo, inoltre, spiegò come il Cristo avesse riconciliato gli uomini a Dio, rimuovendo il loro Peccato Originale, rendendoli parte della famiglia di Dio. In Romani 6:2 San Paolo detta la verità donde i Cristiani sono morti al peccato. In aggiunta, in Romani 6:3 San Paolo spiega il modo in cui tale morte sia stata compiuta.
Mediante tale fortissimo linguaggio l'infallibile Parola di Dio guidante San Paolo identificò il Sacramento del Santo Battesimo come il mezzo donde si muore al peccato. Essa identificò il Sacramento del Santo Battesimo ancora come il mezzo donde si viene incorporati in Gesù Cristo.
Il Concilio di Trento conferma Romani 6:4
In accordo con l'infallibile dichiarazione Paolina presente nella Sacra Scrittura la Chiesa Cattolica ha definito la realtà per la quale esiste nessuna condanna in coloro sepolti assieme al Cristo mediante il Sacramento del Santo Battesimo a morte.
Inoltre, ecco un altro concilio, regionale, non dogmatico, insegnante la stessa verità presentata dalla dogmatica dichiarazione testé, ossia: solamente per mezzo della sepoltura mediante il Sacramento del Santo Battesimo a morte è possibile sperare nella remissione del peccato, nell'incorporazione nel Cristo e nella salvazione.
1 Corintj 12:13
Mirasi l'infallibile Parola di Dio guidante San Paolo insegnare con forza la realtà per cui si entra in contatto con il corpo del Cristo e con lo Spirito Santo tramite il Sacramento del Santo Battesimo.
Il Concilio di Trento conferma 1 Corintj 12:13: niente Santo Battesimo di acqua, niente appartenenza al corpo del Cristo
Basandosi su di tale esatto scritto - "Poiché in uno Spirito siamo noi tutti stati battezzati in un corpo." - la Chiesa Cattolica insegna infallibilmente la realtà per la quale solamente tramite il Sacramento del Santo Battesimo si viene incorporati nel corpo della Chiesa Cattolica.
È un dogma Universale, fondato su di 1 Corintj, quello per cui coloro non aventi ricevuto il lavacro del Santo Battesimo sono privi della Chiesa Cattolica: essi non sono membri del di Lui corpo; essi non sono della famiglia della Fede e la Chiesa Cattolica esercita nessun giudizio su di loro. Si è già discusso della profonda significanza di tale dichiarazione dogmatica nella sezione settima trattante la soggezione al Romano Pontefice, ciò malgrado, la si ripete brevemente in sede alfine di beneficiare il lettore. È de Fide che ogni creatura umana deve essere soggetta alla Chiesa Cattolica onde essere salvata, perciocché ogni creatura umana deve essere soggetta al Romano Pontefice onde essere salvata.
Posto che la succitata definizione proveniente dal Concilio di Trento circa 1 Corintij 12:13 dimostra l'effettività per cui nessuno può essere soggetto alla Chiesa Cattolica senza il Santo Battesimo di acqua la presente dichiarazione significa che nessuno viene salvato senza il Santo Battesimo di acqua. Tutte le persone sono rese soggette alla Chiesa Cattolica e quindi al Romano Pontefice solamente ricevendo il Sacramento del Santo Battesimo.
Galati 3: la Fede Universale equivale al Santo Battesimo
In Galati 3 trovasi una delle parti più famose dell'insegnamento Paolino circa la Fede Universale.
Nonpertanto, che cosa intese San Paolo per mezzo della sua estensiva discussione della Fede Universale? Che cosa intese ei nel dettare: "Poiché voi siete tutti figlioli di Dio mediante la Fede, in Gesù Cristo."? La più parte delle persone, probabilmente, crede che San Paolo intendesse il credere nella verità donde Gesù Cristo è Figliolo di Dio. Ciò, chiaramente, è indispensabile, venendo però neppure menzionato da San Paolo. Piuttosto, San Paolo spiega esattamente ciò che intende per mezzo di Fede Universale in Gesù Cristo, assai naturalmente nel flusso della sua Epistola, nell'esatto verso appresso, il verso 27.
Tale interessantissimo capitolo di Sacra Scrittura dovrebbe offrire un unico messaggio ed ai Cattolici ed ai Protestanti. L'infallibile Parola di Dio guidante San Paolo insegnò chiaramente ciò che la Chiesa Cattolica ha sostenuto per 2000 anni: la verità per cui è mediante il Sacramento del Santo Battesimo che si riceve la Fede Cattolica. È per ciò che il Sacramento del Santo Battesimo è stato appellato sin dall'epoca Apostolica Sacramento della Fede, come già scandito nella sezione dell'Una Chiesa Universale dei fedeli. Inoltre, tale è il motivo per cui solamente coloro aventi ricevuto il Santo Battesimo di acqua sono appellati fedeli.
Pertanto, San Paolo in Galati 3 insegna che il Sacramento del Santo Battesimo è la piena sicurezza di Fede Cattolica in Gesù Cristo, poiché senza di esso non si possiede la Fede Universale e non si è fra i fedeli.
Il Concilio di Trento conferma Galati 3, per cui la Fede Universale equivale al Santo Battesimo
Tito 3:5: il Santo Battesimo salva
Tito 3:5 caratterizza uno dei passaggi più forti fra tutti quelli presenti nella Sacra Scrittura circa la necessità del Sacramento del Santo Battesimo per la salute.
L'infallibile Parola di Dio guidante San Paolo comunicò l'effettività per cui il lavacro della rigenerazione, il Sacramento del Santo Battesimo, salva. Ciò significa che l'acqua, il lavacro, e lo Spirito Santo, il rinnovamento dello Spirito Santo, presenti nel Sacramento del Santo Battesimo sono il mezzo donde si viene giustificati e salvati.
Ciò che è molto interessante con rispetto a tale passaggio è la realtà per la quale la Parola di Dio comunica che non è per mezzo delle opere di giustizia compiute dagli uomini che si è salvati, in altre parole, non è per mezzo del proprio desiderio, sangue o contrizione che si è salvati, bensì per mezzo del Sacramento stesso istituito dal Cristo, il lavacro della rigenerazione ed il rinnovamento dello Spirito Santo.
Il Concilio Laterano IV definisce la verità di Tito 3:5
Efesini 4:5: uno Spirito; un corpo; una Fede; un Signore; un Battesimo
L'Infallibile Parola di Dio guidante San Paolo descrisse l'unità presente nella Chiesa Cattolica di Gesù Cristo. Si osservi dunque l'offerta lista: un Signore; una Fede; un Dio; un Padre. Lì in alto assieme a Signore, Fede, Dio e Padre vi è Battesimo. Ciò comunica che San Paolo vedeva il Santo Battesimo come carico di importanza, detenente, infatti, un'importanza in termini di unità del corpo del Cristo equivalente agli altri elementi discutibili da nessuno: un Signore; una Fede ed un Dio. Ciò è perocché è mediante tale Santo Battesimo che si è uniti a Dio ed al corpo della Chiesa Cattolica. Negare che i membri del corpo del Cristo posseggano un tale Santo Battesimo equivale a negare la loro possessione di un Cristo Signore ed una Fede Universale.
Ciò che è interessante con rispetto a tale citazione proveniente da San Girolamo è il fatto per cui egli sottolineò come l'un Santo Battesimo condiviso da tutti al di dentro della Chiesa Cattolica, secondo Efesini 4:5, non sia semplicemente uno in termini di quantità di persone bensì uno con riguardo alla maniera in cui tutti sono stati battezzati: nel Sacramento del Santo Battesimo sono stati tutti battezzati nel nome del Padre, del Figliolo e dello Spirito Santo.
Oltretutto, la necessità del Sacramento del Santo Battesimo ai fini della salvazione è così essenziale ed inestricabilmente vincolata alla Fede Cattolica che Sant'Afraate, il più anziano dei padri Ecclesiastici Siriani, nel 336 DC scrisse quanto segue:
Il Concilio di Vienna conferma la verità di Efesini 4:5
Osservasi la verità per cui tutti coloro facenti parte della Chiesa Cattolica posseggono l'un Santo Battesimo di acqua.
Atti 2 ed il primo sermone Papale
In Atti Capitolo 2 trovasi l'atto della Pentecoste, il compleanno della Chiesa Universale del Nuovo Testamento. Ivi trovanosi registrati molti eventi straordinari, incluso il primo sermone nella Chiesa Universale del Nuovo Testamento operato dal primo Papa, San Pietro.
Mirasi la Parola di Dio guidante il primo Papa insegnare la necessità del Sacramento del Santo Battesimo per la remissione dei peccati, proclamata durante il primissimo sermone nella Chiesa Cattolica.
Il Credo Niceno-Costantinopolitano conferma Atti 2
In accordo con tale infallibile dichiarazione da parte della Parola di Dio, per cui fa d'uopo ricevere il Sacramento del Santo Battesimo ai fini della remissione dei peccati, la Chiesa Cattolica ha definito la realtà donde esiste un Santo Battesimo offerto per la remissione dei peccati.
Atti 16: il carceriere e la sua intera famiglia vennero battezzati subito dopo avere domandato che cosa si sarebbe dovuto fare onde essere salvati
Ciò che è interessante circa tale capitolo è quello che l'autore degli Atti dei Santi Apostoli, San Luca, decise di includere. Nell'offrire il conto del carceriere miracolosamente convertito dopo il terremoto in prigione San Luca rese solamente i dettagli più brevi: le parti della storia più necessarie. San Luca registrò l'evento donde il carceriere aveva domandato a San Paolo ed a San Silvano che cosa dovesse egli fare onde essere salvato. San Luca registrò la loro brevissima risposta: "Che tu creda nel Signore Gesù Cristo e sarai salvato assieme alla tua famiglia.". Nondimeno, notisi come San Luca, prima di procedere al prossimo tema, si sia assicurato di menzionare l'effettività per la quale il carceriere e la sua dimora intera furono immediatamente battezzati. Ciò mostra nuovamente come la ricezione del Santo Battesimo sia per tutti necessaria alfine della salvazione. Il fatto che il carceriere e la di esso famiglia furono battezzati immediatamente è un dettaglio il quale San Luca reputò critico come da includere in una storia concernente le cose essenziali alfine di essere salvati operabili da parte dei soggetti in questione.
1 Pietro 3:20-21: il Santo Battesimo di acqua e l'Arca di Noè
Anche tale delinea uno dei passaggi più forti presenti in tutta la Sacra Scrittura circa la necessità del Sacramento del Santo Battesimo per la salvazione. Si noti la forza dell'asserzione di San Pietro. Il Santo Battesimo avrebbe d'ivi innanzi salvato. Egli trattava del Sacramento del Santo Battesimo di acqua, chiaramente, in quanto avente operato un'analogia tra le acque battesimali e le acque diluviali. San Pietro raffrontò la ricezione del Sacramento del Santo Battesimo di acqua alla presenza nell'Arca di Noè. Giacché nessuno al di fuori dell'Arca di Noè sfuggì alla morte corporea durante l'epoca del Diluvio universale, con solamente 8 alme sopravvissute allo stesso rimanendo fermamente piantante nell'Arca, parimenti dalla Risurrezione in poi nessuno può evitare la morte spirituale od essere salvato dal Peccato originale assente il Sacramento del Santo Battesimo.
Papa Bonifacio VIII confermò la connessione tra l'Arca di Noè e la Chiesa Cattolica, raggiungibile solamente tramite il Santo Battesimo, presente in 1 Pietro 3
Siccome San Pietro in 1 Pietro 3:20-21 scandisce la realtà donde durante i giorni di Noè 8 alme furono salvate dall'acqua entrando nell'Arca e per la quale dalla Risurrezione in poi è il Sacramento del Santo Battesimo, essente di forma simile, ossia, di acqua, a salvare, così ancora la Chiesa Cattolica ha definito dogmaticamente la verità per cui entrare nella Chiesa Cattolica è un'azione necessaria ai fini della salvazione tanto quanto l'entrata nella Arca fu un'azione necessaria di modo da essere salvati dalla morte e l'unica maniera per entrare nella Chiesa Cattolica è tramite l'un Santo Battesimo di acqua.
Si noti il fatto per il quale Papa Bonifacio VIII definì l'unità della Chiesa Cattolica come l'unità dei Sacramenti, una verità significante come nessuno possa trovarsi nella Chiesa Cattolica senza avere ricevuto almeno il primo del Sacramenti: il Santo Battesimo.
Note finali
[525] Enrico Giacomo Coleridge, La vita e le lettere di San Francesco Saverio [The life and letters of Saint Francis Xavier], Compagnia di Gesù, Volume 1, 2004, Servizi di istruzione Asiatici [Asian educational services], India, pagina 162.
[526] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numeri 791‐792.
[527] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 324.
[528] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 895; Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils], Volume 2, 1990, Stamperia dell'Università di Giorgiovilla [Georgetown University press], SUA, pagina 704.
[529] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numeri 468‐469.
[530] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 2, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagine 86‐87.
[531] I sermoni Domenicali dei grandi padri [The Sunday sermons of the great fathers], Volume 4, 1963, Stamperia Regnery [Regnery press], SUA, pagina 5.
[532] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 3, 1970, Stamperia Liturgica [The liturgical press], SUA, numero 1424.
[533] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 3, 1970, Stamperia Liturgica [The liturgical press], SUA, numero 1425.
[534] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numeri 799‐800.
[535] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils], Volume 1, 1990, Stamperia dell'Università di Giorgiovilla [Georgetown University press], SUA, pagina 230; Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 430.
[536] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 3, 1970, Stamperia Liturgica [The liturgical press], SUA, numero 1717.
[537] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 3, 1970, Stamperia Liturgica [The liturgical press], SUA, numero 2251 a.
[538] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 2, 1970, Stamperia Liturgica [The liturgical press], SUA, numero 1368.
[539] Guglielmo Jurgens, La Fede degli antichi padri [The Faith of the early fathers], Volume 1, 1970, Stamperia Liturgica [The liturgical press], SUA, numero 681.
[540] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils], Volume 1, 1990, Stamperia dell'Università di Giorgiovilla [Georgetown University press], SUA, pagina 386.
[541] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 482.
[542] Decreti dei concili ecumenici [Decrees of the ecumenical councils], Volume 1, 1990, Stamperia dell'Università di Giorgiovilla [Georgetown University press], SUA, pagina 24.
[543] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 468.
[544] I sermoni Domenicali dei grandi padri [The Sunday sermons of the great fathers], Volume 2, 1963, Stamperia Regnery [Regnery press], SUA, pagina 93.