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L'obiezione della "interpretazione privata"
Obiezione. Ella agisce come un Protestante. Il Protestante interpreta la Sacra Scrittura privatamente, mentre ella interpreta le affermazioni dogmatiche privatamente.
Risposta. Tale obiezione viene confutata nella seconda sezione del presente libro enfatizzante la necessità di credere nel dogma Universale come dichiarato una volta alfine della salvazione.
Ciò malgrado, è disponibile qualche punto addizionale per confutare e smantellare il superlativo nonsenso e l'eretica mentalità giacente nel cuore di tale obiezione. La gente operante tale asserzione comprende né l'insegnamento Cattolico né ciò che costituisce la fedeltà al Magistero Ecclesiastico. Nel suo Decreto sul Sacramento del Sacro Ordine il Concilio di Trento dichiara solennemente la realtà per la quale i canoni dogmatici sono disponibili per l'uso di tutti i fedeli.
La parola Greca canon significa regolo, una canna od un bastone diritto, un bastone misuratore, un qualche cosa ausiliante a determinare, a regolare od a misurare. Il Concilio di Trento dichiarò infallibilmente la verità donde i suoi canoni sono dei regoli misuratori a disposizione di tutti talché, facendo uso di tali regole di Fede Universale, si sia in grado di riconoscere e difendere la verità nel mezzo dell'oscurità. Tale importantissima dichiarazione spazza via l'affermazione di coloro asserenti che l'utilizzo dei dogmi Cattolici onde dimostrare dei punti sarebbe un'interpretazione privata.
In aggiunta, se un Cattolico seguente esattamente ciò che dichiara la Sedia di San Pietro, il testo dogmatico, non trovasse la verità, prendente invece parte a della presunta interpretazione privata, come asserito, che cosa dovrebbe egli seguire? Chi interpreterebbe la dichiarazione dogmatica? Chi interpreterebbe l'interpretazione della dichiarazione dogmatica? Chi interpreterebbe l'interpretazione dell'interpretazione della dichiarazione dogmatica? Chi interpreterebbe l'interpretazione dell'interpretazione dell'interpretazione della dichiarazione dogmatica? La risposta è che il processo terminerebbe mai, per cui alcuno arriverebbe giammai alla verità circa qualunque cosa. Secondo tale sistema, il deposito di Fede Universale, gli insegnamenti dogmatici della Chiesa Cattolica, sarebbe nulla più che dell'opinione privata, del Protestantesimo immitigato.
San Francesco di Sales illustrò bene il punto in opposizione ai Protestanti.
La "interpretazione" termina con le parole del dogma Universale medesimo. Se così non fosse allora il processo terminerebbe giammai, come appurato disopra: si avrebbe interpretazione fallibile su interpretazione fallibile su interpretazione fallibile su interpretazione fallibile. Se il giro non terminasse con la definizione infallibile, proveniente dalla Sedia di San Pietro, esso terminerebbe giammai. Tale fatto venne sottolineato ad un abbastanza notorio apologista, per così dire, della setta del Vaticano II nel corso di una conversazione telefonica. Egli argomentava che l'utilizzo dell'insegnamento dogmatico Cattolico, l'insegnamento proveniente dalla Sedia di San Pietro, da parte del presente monastero fosse simile all'interpretazione privata Protestante. Egli ciò affermava nel tentativo di difendere alcune delle sue credenze eretiche contraddicenti il dogma Universale, come la sua credenza per la quale gli acattolici siano salvati. Gli fu chiesto: "Se così fosse allora chi interpreterebbe il dogma Universale? Chi interpreterebbe l'interpretazione del dogma Universale?". Dopo avergli posto le seguenti domande: "Chi interpreterebbe l'interpretazione dell'interpretazione del dogma Universale? Chi interpreterebbe l'interpretazione dell'interpretazione dell'interpretazione del dogma Universale?" egli cadde in un estremo silenzio per la prima volta durante la conversazione. Egli, ovviamente, deteneva nessuna risposta da contrapporre al punto fattuale sollevato, semplicemente perocché non esiste alcuna risposta. Nell'eretica visione da lui spostata dell'insegnamento dogmatico la Fede Cattolica è nulla più che Protestantesimo: dell'interpretazione fallibile, privata ed umana mancante della Sedia di San Pietro offrente l'ultima parola. Anche la seguente citazione illustra il punto molto bene:
È per ciò che nell'aderire a ciò che il dogma Cattolico ha esattamente una volta dichiarato, Concilio Vaticano I, non si prende parte a dell'interpretazione privata Protestante; si rimane invece fedelissimi all'infallibile verità del Cristo ed alla direttamente infallibile maniera onde conoscerla, le dogmatiche definizioni della Chiesa Cattolica. Coloro dipartenti dall'effettiva dichiarazione del dogma Cattolico e dall'effettivo significato delle di esso parole sono degli eretici Protestanti prendenti parte a della condannata, peccaminosa e fallibile interpretazione privata, opposti alle dirette parole del dogma Cattolico, opposti alle definizioni infallibili, indi distruggenti tutta la Fede Universale e rendenti l'Infallibilità Papale priva di senso. Qualora non si dovesse seguire ciò che detta la dichiarazione dogmatica allora il Cristo avrebbe solamente comunicato di seguire sempre coloro essenti savi e dotati di autorità; Egli avrebbe giammai istituito un infallibile Magistero Ecclesiastico esercitato dai Papi, chiarificante le questioni una volta per tutte assente possibilità alcuna di errore, a prescindere da chi sia in accordo od in disaccordo con la definizione.
Non possono però gli uomini fraintendere una definizione dogmatica?
Essi possono ovviamente farlo. Gli uomini possono fraintendere qualunque cosa. Se Gesù Cristo, la Verità Medesima, parlasse a degli uditori molte presone fraintenderebbero senza dubbio ciò che Egli avrebbe comunicato, siccome avvenne allorquando giunse per la prima volta. Parimenti, solamente perocché alcuni possono fraintendere e sì fraintendono ciò che la Sedia di San Pietro dichiara non significa che tutti coloro fedelmente aderenti alla di essa definizione prendono parte a dell'interpretazione privata Protestante. Tale pensiero sarebbe superlativamente blasfemo nei confronti dell'intera istituzione Papale, dell'intero scopo delle definizioni dogmatiche e della Sedia di San Pietro. Le dichiarazioni dogmatiche della Chiesa Cattolica costituiscono la verità del Cielo dichiarata agli uomini direttamente dai Papi.
Note finali
[359] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 1800.
[360] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 960.
[361] San Francesco di Sales, La controversia Cattolica [The Catholic controversy], 1989, Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 228.
[362] Paolo Kramer, La battaglia finale del Diavolo [The Devil's final battle], 2002, Pubblicazioni del buon consiglio [Good counsel publications], SUA, pagina 183.
[363] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 2022.
[364] Enrico Denzinger, Le fonti del dogma Cattolico [The sources of Catholic dogma], 1957, Compagnia del libro di Herder [Herder book company], SUA, numero 2054.
[365] Claudia Carlen, Le encicliche Papali [The Papal encyclicals], Volume 1, 1990, Stamperia Pierian [The Pierian press], SUA, pagina 236.